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Quel suo viso dolce, quasi come il miele, continuava a tormentarmi, non aveva intenzione di distogliere gli occhi neanche un secondo, voleva analizzarmi, percorrere ogni ampiezza, volume, strato del mio corpo e del mio atteggiamento. Non voleva probabilmente privarsi di una vista che di sicuro gli avrebbe portato il corpo al godimento paradisiaco, qualcosa di intoccabile, facilmente reperibile e completamente tentato segretamente.
Ammiccava, ogni volta che il mio volto cercava il suo, sporgeva la testa verso l'esterno e, con le mani indaffarate a reggere il peso della testa, mi squadrava, come se fossi una nuova opera, appena resa pubblica dal suo scrittore preferito.
Portava con se anni di guerre, con se stesso, quelle incontrollabili, quelle che se devono accadere, accadono senza che tu fermamente riesca a concluderle. Facile giudicare qualcuno da come appare alla vista, facile rendere opaco qualsiasi movimento o discussione.
Ma lo devo ammettere, nascondeva quel suo portamento veramente in modo ottimale, lasciava di stucco, come pur di rendersi perfetto ai miei occhi, ci rinchiudesse entrambi in una bolla insonorizzata, senza che gli altri possano distrarlo dal suo fare.
Mi sono chiesto più volte se tra me e lui possa nascere qualcosa, sapete, le solite domande, quelle che involontariamente ti ruotano intorno al cervello senza mai darti libertà, per poi schiacciarti, rivelando che col tempo non si concluderà in questo modo.
E ne ero convintissimo, fiero dell'insuccesso della serata e pronto nuovamente a sconvolgermi la vita con la solita giornata tipo.
Che dire però, non è mio solito pregiudicare ma lo devo proprio fare, ne ho bisogno, riconoscere comunque il fatto che dopotutto, qualche frammento del mio cuore con sopra il suo spirito ci giace, consapevole che col tempo ne cadranno altri, come pedine.

Uno dopo l'altro.

Per carità, sono felice, perché per quanto io mi sforzi a non cedere, lo sto già facendo, perché donare così tanti pensieri imposti sul suo essere, mi squilibra, e voglio dolore, perché ripeto, ho ceduto e son sicuro che prima o poi arriverà, fa parte del viale dell'amore.

Dopotutto [kth ; jjk]Where stories live. Discover now