Dopotutto [kth ; jjk]

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Trovai scartoffie ovunque, un po' sotto e sopra il suo piccolo divano, sullo scaffale e persino sopra il frigo. Debiti su debiti, dopotutto, come immaginavo. Aveva dato questa impressione da parecchio tempo, ma la maggior parte delle volte mi convincevo automaticamente che fosse tutta una finzione e che come me, anche lui si possa godere la vita, senza limiti. Ma purtroppo non è sempre così, non che io, avendo soldi, mi goda la vita ma, non mi preoccupo, non ci penso, ed è qualcosa che probabilmente sostiene parecchio il mio umore.
È brutto sapere questo certo tipo di cose ma, è così e son sicurissimo che altre persone siano messe molto peggio di Jungkook. E mi dispiace perché per quanto io possa pagargli cene, pranzi, regali, magari anche debiti, non si riuscirà mai ad arrivare ad un punto d'incontro, ad un unico secondo di pace, quel piccolo secondo pieno di decimi e centesimi, quel minuscolo secondo che tutti gli studenti, come me, all'ultima ora, vorrebbero passare per andarsene via da quell'inferno chiamato scuola. La società ci ha creato in questo modo, ed ogni volta purtroppo, non accorgendocene, stipuliamo un contratto, pagandone le conseguenze, proprio come le nostre azioni.
Ma la cosa più sconcertante, non è la somma dei debiti, quindi la cifra ma, il fatto che quel conto corrente, non avrà mai il sorriso, mai quella bella luce verde, senza nessuna negazione prima di qualsiasi numero.
Bisogna soltanto sorridere ed andare avanti, come d'altronde, ogni istante del nostro presente e futuro.