Dopotutto [kth ; jjk]

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"Jungkook, cazzo non sai fare niente!" esclamò il direttore, stanco, dopo l'ultimo cliente.
"Sì, mi scusi" risposi, cercando di rigovernare il piano da lavoro.
"Sempre con questo scusarsi, non si fa così" continuò, sbattendo le mani contro il bancone.
"Sai quanto mi hai fatto fare stasera?"
"Solo 1.000.000 won"
"Ti meriti una punizione"
"Ora tu vieni con me" propose lui, trascinandomi per il polso.
"No, non di nuovo" provai e riprovai, ma le sue mani erano talmente ferme e forti da trattenermi con se in qualsiasi modo.
"Devi stare zitto Jungkook, devi solo subire cazzo, poi potrai andartene, tanto sei fottutamente inutile, ricordati" si interruppe, per poi continuare.
"Che ti ho assunto solo perché sei un ragazzo esteticamente carino, giusto per accaparrarmi più clienti, non perché hai talento" rise, fermandosi, trattenuto dal mio peso, alla ricerca di posti per un appoggio.
"Jungkook, non farmi arrabbiare" prese più spinta e lasciando lividi sulla mia pelle, decise sferrare pugni anche sul mio addome.
"La prego, basta" sussurrai, tenendomi con una mano la zona colpita.
"È solo l'inizio"
Mi spinse su uno dei tanti sgabelli in disuso nel retro del negozio e, spogliandomi, decise di legarmi ad uno di esso, serrandomi la bocca.
Fu in quel momento, che ragionai, presi parte del mio pensiero e lo estesi, fino a capire che quello fu il limite della sopportazione umana.