60

280 19 0
                                    

"Jungkook"
"Jungkook, sveglia"
Era intorpidito ed era intuibile ma, avevo bisogno di parlargli per capire, per farci capire qualcosa ad entrambi, non è solo qualcosa di cui ho bisogno io, su queste cose non serve essere egoisti e neanche lasciar passare, ho voglia di chiarire, è d'obbligo e se anche non servirà a nulla, sono più che contento di aver tentato ed osato.
"S-Sono in ritardo! Cazzo, cazzo!" spalancò gli occhi, e senza pensarci due volte, impiantò le sue mani addosso al volto, coprendolo.
"Non sei in ritardo, Jungkook" provai a tranquillizzarlo, ma purtroppo provocai il contrario.
"Cosa ci fai qua dentro? C-Come sei entrato?"
domandò, cercando di sporgere la testa, sorpassandomi, per controllare lo stato della porta d'ingresso.
"L'ho scassinata, ma-"
"Ma cosa Taehyung! Dove li trovo i soldi ora! Ci mancava anche questa" mi guardò, e con occhi spenti, preoccupati e stanchi, imprecò tra se stesso cercando di spostarmi, tra pugni e calci.
"Te la pago io!"
"Ancora? Hai già pagato quella cena"
"E quindi? La porta l'ho scassinata io"
"Effettivamente, però un ladro non lo farebbe"
"Ti sembro un ladro?"
"Forse?"
"Ti ho rubato il cuore?"
"C-Cosa?" tossì, ponendo una mano di fronte alle labbra carnose.
"Sto scherzando, sono venuto qua per chiarire" esclamai, sedendomi vicino a lui, rendendolo agitato.
"Cosa dobbiamo chiarire?" chiese, deglutendo forzatamente.
"Perché non mi rispondi?"
"Ho avuto da fare"
"Potevi almeno dirmelo, mi sono preoccupato!"
"Ti ho scritto che stavo lavorando"
"Non lavori tutta la giornata, Jungkook"
"Perché devo scriverti sempre?! Sei diventato un mio tutore?" domandò irritato, stringendo le dita verso il palmo della mano.
"Non è quello, è soltanto che, mi mancavi"
"Tra poco non ho neanche tempo per mangiare, Taehyung"
"Hai ragione, sei libero?"
"Perché?"
"Vuoi venire a casa mia?"

Dopotutto [kth ; jjk]Where stories live. Discover now