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Avrei voluto dare fuoco a tutto ma, sapevo che non fosse la strada giusta da seguire, almeno non per ora, aspetterò soltanto il momento giusto, quando finalmente Jungkook riuscirà a concedersi a me, e potrò entrare nella sua vita senza ostacoli.
Fino a quel momento voglio giocarmela bene, non voglio accelerare e neanche fare determinate cose per poi pentirmene.
Continuai a vagare nel buio, ed inconsciamente, continuavo a calpestare cartacce, lattine e bottiglie, di ogni genere.
Non volevo sembrare un maniaco ma, già il fatto di aver sfondato la porta in modo silenzioso, molto probabilmente mi eleverà l'immagine di quello cattivo, il delinquente, quello che semplicemente non riesce a starsene nel suo. Ma dopotutto, feci così tante brutte figure, che questa si aggiungeva in modo automatico, proprio come gli iscritti di un qualsiasi canale famoso di youtube, a chi importa di un iscritto, che ha appena iniziato a seguirlo se si aspettano le cifre tonde di un vasto numero?
Proseguì per il corridoio stretto, corto e lugubre, fino a quando finalmente arrivai alla sua indiscreta camera da letto, trovandolo disteso, parzialmente avvolto da una coperta in pile, con quasi una astratta bolla al naso.
Jungkook, sono le cinque di pomeriggio, è possibile che non mi rispondi soltanto per dormire?
Tre lavori, hai ragione, dimentico soltanto perché non oso pensarci il triplo.
Però ormai sono qua, potrei ripensarci, tornare indietro, e fargli soltanto pensare che in verità non fossi stato io a scassinargli la porta, ma che fossero stati dei ladri parecchio ingenui ed innocui, tornare a casa senza pensarci e finalmente lasciarlo dormire qualche ora in più.
Ma invece decisi di svegliarlo, non perché non volessi la garanzia di una sua salute più che perfetta ma, ho bisogno di sistemare, di capire dove io debba mettere una pezza e dove lui invece mi aiuterà a cucire, decidendo quale parte del corpo ricoprire.

Dopotutto [kth ; jjk]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora