Capitolo 33

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P.O.V. Christian

Mi hanno appena estratto la pallottola dalla spalla, qualche centimetro in giù e ci sarei rimasto secco. La ferita fa male ma dovrei prendere l'antidolorifico per farlo passare perció non ci sono problemi. Sono seduto sul lettino in attesa che il dottore mi dica che posso andarmene. Ho una voglia di dormire che non immaginate.
"Alexander figliolo, come stai?" Dice mio padre entrando nella stanza. Quando ha visto che un proiettile mi aveva colpito, é sbiancato all'istante e mi ha portato in ospedale nonostante gli io gli abbia detto che bastava una semplice ambulanza.
"Bene" rispondo.
"Te ne rendi conto del rischio che hai corso?" Ed eccolo che ricomincia con il rimproverarmi.
"Dovevo lasciare che sparassero a te? Sapevi benissimo che se non ti avessi buttato a terra quel bastardo ti avrebbe colpito"
"Se ti fosse successo qualcosa... non posso perdere anche te" noto che i suoi occhi sono terrorrizzati e preoccupati, era da secoli che non lo vedevo cosi preoccupato per me. Sono l'unica cosa che gli rimane.
"Tranquillo, non mi succederá nulla. Possiamo andare via? Non sopporto gli ospedali"
"Ho appena parlato con il dottore, sei dimesso."

Apro la porta dell'appartamento, finalmente un po' di pace. Mi corico sul letto
"Christian, ho trovato qualcuno che é interessato agli hotel. Vado a concludere l'affare e torno. Non fare sforzi miraccomando, per qualsiasi cosa chiamami okay?" Dice mio padre.
"Tranquillo papà"
"Ci vediamo dopo allora, ciao ragazzi" dice uscendo. Sospiro e chiudo gli occhi. Sono contento di averlo aiutato, ma mi piace il fatto che ha chiesto una mano a me. Poteva benissimo mandare uno dei suoi uomini ma ha preferito suo figlio. É raro quando ha bisogno di me, pensa che non voglio essere disturbato ma la vertitá é che per lui farei qualsiasi cosa. Litighiamo spesso e ammetto che sono una persona difficile da gestire ma vado a momenti. Ora basta pensare, voglio solo riposare. Chiudo gli occhi e mi godo la tranquillità.
"CHRISTIANNN!!!!" urla Brian dal salotto facendomi aprire gli occhi di scatto. No... ma io lo uccido giuro. "C'É WILLIAM AL TELEFONO!!" Adesso ammazzo entrambi, lui perché deve sempre, e dico sempre, rompermi le palle e l'altro perché ha un tempismo di merda. Mi alzo e lo raggiungo.
"CHE CAZZO HAI DA URLARE? MANCO DORMIRE IN SANTA PACE POSSO" dico incavolato nero.
"ehm... non pensavo stessi dormendo" risponde indietreggiando.
"Dammi sto stupido telefono prima che ti uccido" dico. Lui lo posa sul tavolo e scappa via. Faró i conti con te dopo stanne certo.
"Che c'è??!" Dico brusco
"Wow, come siamo contenti"
"I tuoi commenti tienili per un'altra volta, cosa c'è?"
"Ho una novitá che non ti piacerá per niente. Katherine ha un nuovo compagno di classe"
"Mi hai chiamato solo per questo?"
Xavier Williams" serro la mascella appena sento il suo nome.
"Ti ha detto qualcosa?"
"Per adesso no"
"Tieni gli occhi aperti" dico, lo saluto e chiudo la chiamata. Butto il telefono sul divano e mi metto le mani sulla testa. Che cazzo vuole adesso? Era il mio migliore amico quando ero piccolo e aveva deciso di litigare con me nel momento in cui avevo più bisogno di lui, la morte di mia madre. Era scomparso fino a qualche anno fa. L'avevo incontrato nell'ultimo posto della cittá che volevo, il Cosmo. Ma la cosa peggiore é che era il mio rivale sul ring. Vederlo é stato uno shook, tra rabbia e delusione l'ho mandato all'ospedale con due costole rotte. Lui per vendicarsi ha deciso di chiamare la polizia durante una corsa clandestina dove gareggiava anche lui, convinto di aver tutto sotto controllo. Io e Brian siamo riusciti a scappare per miracolo grazie all'aiuto di Evan e William ma Xavier é stato preso. Voleva che io finissi in carcere ma alla fine c'é andato lui. Non so per quanto sia rimasto, alcune voci dicono che dopo essere uscito, si sia trasferito in un'altra cittá.
"É tornato Xavier" dico a Brian. Lui spalanca gli occhi sorpreso
"Quel Xavier? Williams?" Chiede per assicurarsi di aver capito bene
"Si, e adesso frequenta la nostra scuola. Classe 5A"
"Ma... é la classe di..."
"Katherine e Elizabeth si."rispondo, si appoggia al muro e mi guarda. So a cosa sta pensando.
"Pensi che sia in cerca di vendetta?"
"Non mi stupirei." Rispondo sospirando. Adesso dobbiamo stare il piú attenti possibile perché potrebbe benissimo riprovarci e non so se questa volta saró fortunato come quel giorno. I problemi non smetteranno mai di finire...

P.O.V. Katherine

Questi due giorni di "vacanze" sono passati davvero bene. Sono andata a giocare a bowling con Beth e William che stavano per distruggere la pista. Mi piace un sacco stare con William, mi sento cosi tranquilla e in pace. Di Christian invece nemmeno l'ombra e cosi anche Brian. Di solito sono sempre insieme a William e Evan ma questa volta no. Chiudo l'armadietto e vado in classe, per il corridoio incontro un ragazzo mai visto prima d'ora. Mi ha lanciato uno sguardo glaciale, per un attimo mi é sembrato di vedere Christian. Abbasso lo sguardo e continuo a camminare. Ma chi é questo? Mi siedo al mio posto e arriva la professofessa con il bidello
"Si serve un altro banco, la sedia l'abbiamo" dicono tra di loro. Dopo 2 minuti rientra il bidello e lo posa accanto alla finestra. Quello era il mio solito posto prima che arrivasse Beth, ora mi siedo nell'ultima fila con lei. Approposito di Beth, eccola che entra correndo in ritardo come sempre.
"C'è l'ho fatta! Quella stupida sveglia non ha suonato" dice con il fiatone.
"Ragazzi un attimo di attenzione, voglio presentarvi il vostro nuovo compagno Xavier Williama. Miraccomando accoglietelo bene come avete fatto con la signorina Cooper. Vieni entra." Dice la professoressa. Si ma perchè i nuovi devono sempre metterli nella nostra classe? Sento il cuore fermarsi quando vedo entrare il ragazzo di prima. Si ferma accanto alla prof e mette le mani nelle tasche dei pantaloni. Ci osserva tutti come un falco e devo dire che mette i brividi, ma questo da dov'è uscito? Con una camminata sicura e decisa si siede al suo posto sotto lo sguardo stupito dei ragazzi e innamorato delle ragazze. Io invece ripeto, mi sembra Christian. Iniziamo la lezione e prendo appunti.
"Ppsstt... non ti sembra un tipo strano?" Sussurra Beth
"Un po' si. Ma non giudicarlo senza conoscerlo" rispondo
"Mmhh... si vede da lontano che è stronzo."
"Shhhhh, guarda che puó sentirti" e come se si fosse sentito chiamato in causa, si gira e ci guarda senza espressione. Faccio finta di guardare la lavagna come se quello che sta scrivendo la prof fosse interessante, ma Beth sostiene il suo sguardo. Lui accenna un sorriso e si rigira.
"Ma cosa stai facendo?" Sussurro tirandole una gomitata
"Di certo non abbasso gli occhi" risponde. È sempre la solita. Dopo 2 ore di spiegazione dove stranamente sono stata molto attenta, andiamo a fare educazione fisica. Ormai la classe di William fará sempre ginnastica con noi ma sono contenta cosi posso ridere e la lezione passa velocemente. Ci cambiamo e andiamo a sederci sulla panchina per aspettare i ragazzi. Sono lenti a cambiarsi ma poi esce William seguito da Evan e vengono verso di noi. All'improvviso noto che si fermano e hanno un'espressione sorpresa ma anche spaventata. Stanno guardando noi peró non so che sta succedendo, Beth picchetta il dito sulla mia spalla e mi dice di guardare dietro di me. Spalanco gli occhi quando vedo che é Xavier che stanno guardando. Lui sembra divertito e i suoi occhi sono pieni di sfida. I nostri amici si siedono accanto a noi e hanno l'aria di essere nervosi
"Ciao ragazzi" salutiamo io e Beth
"Ehm... ciao, possiamo andare piú avanti, altrimenti non sentiamo l'appello" dice William. Ci alziamo e ci mettiamo dietro al professore. Tutti i loro compagni sono arrivati ma io continuo a non vedere Christian e Brian. Il prof fa l'appello prima della nostra classe e poi il loro.
"Brian Jones e Christian Foster dove sono? Foster non lo vedo da un po' "
"Hanno avuto un impegno, non ci saranno per una settimana" risponde Evan, il professore annuisce e ci spiega gli esercizi da fare. Iniziamo con una corsa intorno al campo. William corre accanto a me, mentre Beth é piú avanti con Evan.
"Avevano entrambi lo stesso impegno?" Chiedo d'un tratto, non ha senso quello che aveva detto prima Evan
"Il papá di Christian aveva bisogno di lui per un lavoro a Miami e si è portato Brian" risponde, non ho voglia di fare altre domande. Quando si tratta di loro divento sempre troppo curiosa, soppratutto con Christian. William si guarda attorno come se fosse in cerca di qualcuno, c'é una certa tensione nell'aria
"Ma che ti succede? Anzi che VI succede. Da quando avete visto Xavier siete particolarmente nervosi" dico, sta facendo venire l'ansia anche a me.
"Ma no che dici! Sono tranquillo, non sapevamo che avessi un nuovo compagno di classe tutto qui. Siamo rimasti sorpresi, nulla di che" risponde, so che mi sta mentendo. Lo capisco perché non mi guarda nell'occhi mentre parla. Io mi fido di più di lui che degli altri però detesto quando le persone mentono. Faccio finta di averci creduto, ne parleró con Elzabeth.

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