Capitolo 45

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P.O.V. Katherine

Sono davvero felice di aver preso un bel voto, tutto merito di Xavier. Se non fosse per Vanessa potrei addirittura dire che questa è stata la migliore lezione di ginnastica. Esco dallo spogliatoio e trovo proprio lui che mi sta aspettando
"Dobbiamo finire il lavoro di storia" mi dice
"Cavolo è vero, biblioteca?"
"Va bene, ci vediamo li tra un'ora" ma proprio mentre stava pronunciando quelle parole esce Christian. Ha proprio un bel tempismo sto ragazzo...
"A dopo allora" dice Xavier ed va via dalla palestra lasciandomi lui e
"Dove vi vedete tra un'ora?" Chiede serio, quando incrocia le braccia e serra la mascella so già che devo stare attenta a quello che dico.
"Non abbiamo ancora finito il lavoro"
"Dove andate?" Continua a chiedere, non capisco il perchè di questo interrogatorio. È troppo insistente e la cosa mi da fastidio, parecchio.
"Perchè?"
"Rispondi per favore" sembra irritato e noto i suoi occhi farsi sempre più freddi. Non voglio litigare con lui, ultimamente stiamo facendo solo quello
"In biblioteca" rispondo
"Bene" dice mettendosi le mani nelle tasche ed esce dalla porta. É il ragazzo più enigmatico del mondo, é impossibile capire cosa vuole e a cosa sta pensando. Ora che ci penso... ha detto che posso parlargli di qualsiasi cosa perciò appena ne avrò l'occasione voglio sapere che cosa c'è tra lui e Xavier. Ho notato le occhiatacce che lancia ogni volta che lo vede, per non parlare del litigio di quel giorno... in più Xavier mi aveva detto che erano migliori amici quindi mi viene da pensare che magari uno dei due ha fatto qualcosa per distruggere questa amicizia. A ogni modo, non voglio rimamere con il dubbio. È stressante vedere due tuoi amici che si vorrebbero ammazzare a vicenda. Arrivo nella mensa e mangio un boccone giusto per togliere la fame. Beth è andata in segreteria per risolvere qualche problema con il registro. Corro in camera per farmi una doccia, devo togliermi il sudore di prima. Manca mezz'ora ma sono abbastanza veloce da lavarmi in un quarto d'ora.

Xavier mi sta aspettando davanti al mio armadietto, stavo per salutarlo ma purtroppo vicino a lui c'è il mio incubo peggiore. Aaron é appoggiato alla parete e sta guardando il cellulare, spero che non mi abbia visto. Cerco di fare dei segnali a Xavier per farlo venire da me ma ha l'attenzione rivolta altrove. Prendo un bel respiro, o la va o la spacca. Passo davanti a lui a passo leggero, ho tutto il corpo in allerta e sono pronta a correre. Tiro un sospiro di sollievo, forse sono davvero salva. Ma proprio quando stavo cantando vittoria mi sento afferrare violentemente dal braccio. Mi esce un urlo spaventato che attira l'attenzione di Xavier.
"Dove vai senza salutare?" Dice ridendo, mi dimeno spaventata. Xavier sta arrivando a passo spedito verso di noi.
"Dimmi una cosa... cos'hai detto a Foster?" Mi chiede stringendo la presa.
"N...niente" mento, ma il mio tono di voce mi tradisce. D'un tratto sparisce dalla mia visuale. Xavier l'ha afferratto dal colletto della maglietta e l'ha sbattuto contro gli armadietti
"Perchè non rompi i coglioni a uno della tua stazza?" Gli dice arrabbiato nero.
"Ti sei presa molti cani da guardia ma sempre sola rimani. Haahhaah patetica" risponde Aaron ignorando il mio amico. Lo spinge via ma Xavier si muove di pochissimo. Stringe il pugno, è pronto per sferrarlo. Lo afferro subito dal braccio
"No! Fermo!" Dico alzando la voce. Aaron scoppia a ridere ma in questo momento non mi interessa nulla di lui. Xavier mi fucila con lo sguardo "Per favore" sussurro guardandolo dritto negli occhi. Il suo corpo perde quella posizione d'attacco che aveva assunto.
"Sarà divertente, mi piacciono le sfide" dice Aaron sistemandosi la maglietta. Mi guarda divertito e poi se ne va. Tiro un sospiro di sollievo, meno male che Xavier è facile da fermare. Con Christian servono 20 persone per braccarlo. Ancora una volta sono stata molto fortunata, fino a quando andrà avanti questa storia?
"Ma che cazzo di problemi ha la gente in questa scuola?" Sbotta Xavier nervoso "sfigato di merda, ti faccio vedere io chi è patetico". Adesso che gli dico? È molto arrabbiato e non so come comportarmi con lui.
"Non ti preoccupare di Aaron, meno importanza gli dai e più ti starà alla larga" rispondo, si si Katherine... se lo dici tu ci credono tutti. Ora mi accorgo della cavolata che ho appena sparato. Vi prego sotterratemi. Mi guarda accigliato, non capisco a che cosa stia pensando. Sospira
"Andiamo in biblioteca prima che vada a cercarlo" dice stringendo i pugni. Meno male che non è impulsivo come... ma perchè penso sempre a Christian? Sta diventando un pensiero fisso. Sono due persone completamente diverse però ci sono certi atteggiamenti che sono identici.
"Katherine?" Mi chiama Xavier svegliandomi dai miei pensieri. Sono rimasta li ferma come una scema
"Si si arrivo" figuraccia numero due della giornata.

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