Capitolo 42

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P.O.V. Katherine

Mi sveglio e guardo l'ora sul comodino, sono le nove in punto. Ho dormito davvero bene, Beth non si é mossa perciò è stato un sonno tranquillo. Sposto le coperte e mi alzo dal letto, nell'esatto momento in cui esco dalla stanza incontro Christian, si è appena alzato. È tutto spettinato ed è... senza maglietta. Improvvisamente sento che la mia temperatura corporea si sta alzando.
"Buongiorno, dov'é il bagno?" Dice con voce rauca, mi schiarisco la gola imbarazzata.
"Emh... quella porta in fondo" rispondo puntando l'indice dietro di lui. Si gira per andare regalandomi una vista mozzafiato della sua schiena muscolosa e tatuata. Ha decisamente il fisico da sportivo. Il mio naso fiuta un odore buonissimo, viene sicuramente dalla cucina. Scendo a vedere e trovo Evan ai fornelli, mentre sul tavolo ci sono dei pancakes che hanno l'aria di essere deliziosi.
"Appena in tempo, puoi controllare le uova? Vado a svegliare gli altri" dice Evan passandomi il cucchiaio di legno. Quando vedo che sono ben cotte spengo e apparecchio tavola. Christian e Beth scendono insieme, seguiti poi da William e Evan. Brian arriva dopo un po' e ha la faccia imbronciata
"Hai la delicatezza di un elefante Evan" borbotta. Poveretto, sarà stato sicuramente svegliato malamente da lui. A tavola c'è di tutto: pancake, uova strapazzate, bacon, frutta... questa si che é una colazione abbondante. Di solito non mangio mai la mattina, sia perché non ho fame sia perché il cibo della mensa non mi fa impazzire.
"Cosa volete fare?" Dice William
"Che ne dite di una bella giornata in piscina?" Propone Brian.
"Non so se riusciremo a trovare posti liberi..." rispondo, di domenica è sempre piena.
"Non vi preoccupate, conosco il proprietario" dice Evan, prende il telefono e va in salotto
"Mi devi imprestare un costume" mi dice Beth a bassa voce. Meno male che ho lasciato qua tutta la roba per il mare.
"Io devo andare a casa a prendere tutto" dice Brian
"Anche noi" rispondono William e Christian insieme.
"Andate pure, noi ci dobbiamo ancora preparare" conclude Beth. Prendono le loro chiavi ed escono da casa.
"Fatto, abbiamo i posti prenotati. Dove sono andati gli altri?" Chiede Evan rientrando in cucina.
"A prendere la loro roba, facciamo dei panini?" Chiedo
"Si va bene, faccio un salto al supermercato qua vicino. Arrivo subito" dice Evan, esce anche lui lasciandomi con Beth.
"Andiamo su" 

Abbiamo finito di preparare tutto e stiamo aspettando gli altri. Vediamo delle macchine arrivare ad alta velocità. Si, sono loro. Si fermano davanti a noi, carichiamo le borse nella macchina di Brian.
"Oh cavolo, mi sono dimenticata di chiudere le finestre" dico, non so quando ritornerò qui quindi è meglio mettere la casa in sicurezza. Faccio una corsa dentro, chiudo tutto, do una controllata veloce alla casa ed esco. Chiudo la porta a chiave, Brian non c'è... sarà andato ad accompagnare Evan a prendere la sua roba. Oddio, sono andati insieme? Quei due da soli? Speriamo di ritrovarli entrambi vivi e vegeti. Beth è salita in macchina con William... non voglio essere di troppo perciò mi tocca andare con Christian. Salgo e chiudo la portiera. Mette in moto e partiamo
"Stai meglio?" Chiede d'un tratto
"Si, parlarne con te mi ha aiutato molto" rispondo.
"Quando vuoi".
Dopo qualche minuto siamo arrivati.
"Ho prenotato 6 posti, Evan Reyes" dice. Paghiamo e andiamo nei rispettivi spogliatoi. Mi vergogno di mettere il costume a due pezzi, ho questa bruciatura sul fianco che non vorrei far vedere a nessuno. E poi, non mi piace mostrare il mio corpo; mi hanno sempre criticato, quando ero piccola facevo i corsi di nuoto con la scuola e non mancavano le prese in giro. Indosso uno intero color celeste con i bordi neri, mi piace molto perchè da dietro è intrecciato. Sciolgo i capelli, mi farò fare una treccia da Beth. Approposito di Beth, le ho imprestato un costume che mi aveva regalato un amica di mia zia. Sta molto meglio su di lei. Il pezzo sopra è leopardato e avendo la pelle scura risalta molto, il pezzo sotto invece è nero a vita alta. Apro la porta per uscire ma quando vedo che ci sono i ragazzi che ci stanno aspettando mi fermo. Non posso farmi vedere cosi...
"Che succede?" Chiede Beth
"Ecco io..." come glielo dico
"Non dirmi che ti vergogni. Amica mia, sei bellissima. Davvero, non hai nulla di cui vergognarti. Nessuno ti dirà niente" dice abbracciandomi. Giusto, non devo farmi paranoie... posso farcela. Usciamo, Beth tossisce per attirare la loro attenzione. Si girano verso di noi. Ora mi sento ufficialmente in imbarazzo, voglio scomparire. Ci guardano da cima a fondo ma due occhi in particolare sembrano andare oltre. Oh santo cielo... questi da dove sono usciti? Sono tutti palestrati, con degli addominali d'acciaio e un petto muscoloso. Ma quello che mi ha lasciato senza parole è Christian. Ho solo visto il suo torso nudo ma ora che c'è l'ho davanti in costume da bagno, posso vedere il resto dei tatuaggi. Non ne vado matta, ma su di lui stanno benissimo. Immagino il dolore che ha sopportato... andiamo alla ricerca dei posti che Evan ha prenotato per noi. Sono proprio davanti alla vasca più grande, che comodità. Io e Beth sistemiamo gli sdrai mentre i ragazzi cercano di aprire gli ombrelloni
"Ma come diavolo si fa?" Chiede Brian
"Quando lo tiri su devi posarlo sul gancio facendo attenezione alle..." William non riesce a finire la frase che Brian urla dal dolore. "Dita. Lascia stare faccio io".
Una volta sistemato tutto, i ragazzi vanno a farsi il bagno mentre io faccio compagnia a Beth
"Andiamo anche noi?" Chiedo
"Ecco io... si... rimaniamo però dove si tocca perché non so... nuotare" risponde
"Tranquilla", ci sediamo a bordo piscina e mettiamo i piedi nell'acqua
"È freddissima" dico togliendoli subito
"DAI VENITE! SI STA BENISSIMO" urla Evan
"Magari aspettiamo un po' " risponde Beth
"Concordo", i ragazzi si avvicinano a noi... penso per farci compagnia. 
Mi guardo attorno, è proprio una bella giornata.
"Perchè non entrate?" Chiede William
"È fredda" rispondiamo io e Beth insieme. William guarda Brian e sorride. Riesco solo a vederlo afferrare la caviglia di Beth e tascinarla in acqua. Brian stava per fare lo stesso con me ma grazie ai miei riflessi riesco ad alzarmi velocemente e salvarmi.
"Oh dio, oh dio, oh dio..." impreca Beth tremando.
"Sei stata veloce" commenta Christian sorpreso
"Già. Se non entri ti veniamo a prendere noi" risponde Brian ridendo. So che lo farebbero
"No grazie, faccio da sola" dico. Mi risiedo sul bordo per facilitare l'entrata. Prendo un bel respiro ed entro velocemente. Cavolo è gelata! Beth si avvicina a me per dirmi qualcosa nell'orecchio
"Devo farla pagare a William"
"Ci sto", andiamo nel centro della piscina. Evan ha rimediato un pallone cosi iniziamo a giocare a pallavolo. Faccio l'occhiolino a Beth, William è cosi concentrato a giocare che non si è accorto di noi due dietro di lui. Lo afferriamo dalle spalle e lo spingiamo sotto l'acqua. Essendo il doppio di noi, e molto più forte riesce a liberarsi.
"Questo è per prima" dice Beth ridendo
"Volete la guerra? E guerra sia!" Dice prendendo fiato. Mi allontano velocemente da lui, fortunatamente si è messo a inseguire Beth. Che carini che sono.
"Ma guarda chi c'è" dice qualcuno dietro di me. Questa voce l'ho già semtita da qualche parte. Mi giro, vorrei non averlo fatto. Oh cavolo... è uno degli amici di Aaron. Non mi ha mai toccato ma da lui ho sentito i peggior insulti. Mi allontano ma mi prende dal polso. Aspetta un minuto, se lui è qui ciò significa che... mi guardo attorno in allerta.
"Tranquilla orfanella, lui non è qui. Ma..." avvicina il viso al mio "ti conviene guardarti le spalle spalle lo stesso" dice ridendo. Riesco a liberarmi dalla sua presa ed esco dalla piscina il più veloce possibile. Corro verso lo sdraio e mi siedo. Non ci posso credere... avrò mai un momento di pace senza che l'omba di Aaron mi perseguiti? Già è strano che non mia abbia ancora fatto niente, non voglio soffrire di nuovo. Mi rendo conto che sto tremando, devi tranquillizarti Katherine. Avvolgo il mio corpo con l'asciugamano, come se volessi usarlo come scudo contro i suoi occhi.
"Chi era quello?" Chiede una voce. Sussulto spaventata pensando che fosse lui ma mi rilasso quando vedo la figura di Christian. Nota il mio cambiamento di umore.
"Nessuno... gli avevo pestato il piede per sbaglio" mento, lo so che sto facendo una cavolata ma non posso rovinargli questa giornata. Conoscendolo andrebbe da lui e scoppierebbe il caos. Mi prende delicatamente il mento per alzarmi il viso in modo da guardarlo negli occhi. No ti prego, non riesco a sostenere quello sguardo.
"Non mi stai mentendo vero?" Chiede. Ora che faccio? Se gli mento e lo scopre non mi rivolgerà più la parola. Ma se gli dico la verità possiamo dire addio a pace e tranquillità e si metterà sicuramente nei guai. Scusami Christian, lo faccio per te.
"No tranquillo" rispondo. Mi sento male, ieri mi ha addirittura detto che se avevo qualche problema dovevo dirglielo... e guarda cosa sto facendo ora. Mi fissa per qualche secondo in silenzio e sorride. Si appoggia ai braccioli, il suo viso è vicinissimo al mio.
"Non sei brava a mentire. Quando vorrai dirmi la verità, sai dove trovarmi" dice lasciandomi di sasso. Non mi ha creduto. È difficile mentire a Christian Foster. "Ora... andiamo. Non stare da sola" continua porgendomi la sua mano.

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