5. «Sei libero oggi pomeriggio?»

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Taehyung.










"Signor Kim?"

Non mi risponde, perché non mi risponde? Pensai che sicuramente era a scuola però l'orario della ricreazione era passato e non aveva trovato neanche un paio di minuti di tempo per rispondere ad un mio semplice messaggio?

"S-signor Kim..?"

Dovevo vederlo. Avevo bisogno di vederlo. Ci eravamo incontrati già tre volte questa settimana ma io non ne avevo abbastanza. Come può un ragazzino di 18 anni essere così bravo a letto? Cominciai a pensare che mi avesse fatto qualche tipo di incantesimo perché non riuscivo a smettere di pensare ai suoi occhi, sognavo il suo sorriso tutte le notti.

"TAEHYUNG KIM."

Mi sentii chiamare a gran voce e alzai lo sguardo, scosso dai miei pensieri. Mi ricordai che ero nel bel mezzo di una riunione con dodici persone e io avrei dovuto concentrarmi sul mio lavoro.

"Scusatemi, stavo ragionando. Dove eravamo rimasti?"

E per tutta la durata della riunione feci davvero fatica a mantenermi professionale tant'è che quando finimmo, un importante imprenditore filippino avrebbe voluto discutere con me di alcuni affari ma io lo liquidai dicendogli che a breve avrei dovuto sostenere una videochiamata estera che non poteva essere rimandata a causa del fuso orario e mi chiusi a chiave nel mio ufficio.

Mi sedetti alla scrivania e accesi il computer privato, spegnendo quello aziendale.

Digitai -Geikei- su Google ma ovviamente i risultati non furono quelli sperati. Lo cercai sui social usando lo stesso nickname ma poi mi resi conto che non avrei mai trovato alcun suo account in quel modo perché era un nome d'arte che usava solo nel lavoro.

Aprii un ulteriore sito e lessi tutti i nomi coreani che iniziavano per G e poi feci una ricerca incrociata tra tutte le persone il cui nome iniziava per G e vivevano a Busan e trovai sei risultati: tre erano donne, uno un signore anziano e gli altri due erano uomini adulti. Mi irritai e lanciai il computer in malo modo che si andò a schiantare contro il pavimento, frantumandosi.

"Merda! Fanculo!" Urlai frustrato, pensando che avrei dovuto comprarne uno nuovo.

Mi accasciai sulla sedia e controllai il telefono per l'ennesima volta. Ancora nessuna risposta.

Erano passate due settimane dal nostro primo incontro e avevamo scopato sei volte. Sarebbero state sette se lui non mi avesse rimpiazzato con qualcun alto un paio di sere fa. Ero stato il suo primo in questo lavoro e sapere che avesse cominciato ad andare con altri così presto mi aveva irritato parecchio, talmente tanto che quando lo avevo visto la sera dopo il rifiuto, non gli avevo permesso neanche di arrivare al letto. Lo avevo spogliato e scopato contro il muro, in piedi, senza prepararlo. Lui mi aveva addirittura espressamente chiesto un secondo round ed io mi ero sentito profondamente in colpa e oltre alla cifra segnata sull'app gli avevo aggiunto una maggiorazione di 65.000₩.

La seconda volta non era stato timido e freddo come la prima, si era sciolto subito. La quarta volta mi aveva detto di volermi dare di più, si era inginocchiato e me l'aveva preso in bocca senza preavviso. Era inesperto, me ne ero accorto dal fatto che non sapesse come succhiare e come usare la lingua però la sua bocca era talmente invitante che lo avevo preso per i capelli e mi ero spinto fino in fondo. Avrebbe potuto lamentarsi o fermarmi ma non lo aveva fatto, si era lasciato scopare la bocca senza pietà e quando aveva cercato di tossire io non mi ero fermato, venendogli direttamente in gola. Lo avevo guardato mentre ingoiava e si puliva il lato della bocca con la lingua per recuperare un rivolo fuoriuscito e Dio solo sa quanto avrei voluto baciarlo in quell'esatto istante. Poi si era lasciato penetrare anche dietro e io ebbi due orgasmi quel pomeriggio, cosa che nel corso degli anni era accaduta veramente molto raramente per non dire quasi mai.

Be my rich bitch│taekookOù les histoires vivent. Découvrez maintenant