25. «Non posso più proteggerti.»

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warning: menzione di condizioni fisiche non ottimali.







Taehyung.





Entrai correndo in mezzo alle porte a scorrimento nella sala accettazione e informazioni dell'ospedale, chiesi indicazioni sul padiglione nel quale avevano ricoverato Jungkook e mi precipitai su per le scale, non prendendo neanche in considerazione l'ascensore.

Quando arrivai al quarto piano avevo il fiatone, ero tremendamente agitato ma avevo bisogno di vederlo, sapere come stava, cosa gli era successo. Fermai un'infermiera e gli chiesi in quale stanza potevo trovarlo.

"Lei è un parente?"

"Un parente? Ehm..i-io si, cioè quasi? Sono il suo ragazzo."

"Non posso farla passare."

"Scusi, come?"

"Mi dispiace ma la polizia ci ha chiesto di non far entrare nessuno al di fuori dei genitori e di un compagno di classe del paziente. E sinceramente? Sembra un po' troppo adulto per essere il suo ragazzo."

La fulminai con lo sguardo prima di cominciare ad urlare che doveva farmi passare, che l'avrei pagata e proprio mentre stavo pensando che avrei potuto facilmente alzarla di peso spostarla, comparve una testa bionda da dietro l'angolo. Jeiem mi stava venendo in contro e disse all'infermiera che era tutto okay e che ci avrebbe pensato lui a parlare con me e così lei se ne andò, lasciandoci soli.

"Jeiem, come sta? Ha chiesto di me? Cosa gli hanno fatto?" lo riempii di domande.

"Ehi calmati adesso. Sta riposando, l'hanno sedato."

"Perché l'hanno sedato?" La sua espressione era triste e tremendamente seria e preoccupata. "Ha avuto due crisi di astinenza e così hanno preferito tenerlo sedato per iniziare l'intossicazione ma anche per dare tempo al suo corpo di reagire alle botte e fratture."

"FRATTURE???? Ommioddio, cosa gli hanno fatto? E crisi di astinenza? Da cosa?"

"L'hanno drogato, Taehyung. Pesantemente. Era imbottito di eroina quando l'hanno trovato. Ha il corpo pieno di lividi ed ematomi ma la parte più grave sono le due costole rotte, una microfrattura al mignolo della mano sinistra, trauma cranico dovuto ad una caduta o ad un colpo sferrato fin troppo forte con un oggetto appuntito, ancora non sono sicuri. È denutrito e disidratato infatti è attaccato alla flebo da quando è arrivato. L'hanno stabilizzato ma alla seconda crisi d'astinenza l'hanno sedato perché temevano che il suo corpo non avrebbe retto il dolore fisico e il bisogno della sostanza."

Rimasi a fissarlo senza sapere cosa dire e cosa fare. Mi venne da piangere e mi lasciai andare, crollando a terra sulle ginocchia e prendendomi la testa tra le mani.

"E...Taehyung...c'è un'altra cosa..." Alzai lo sguardo verso di lui che lentamente si piegò per sedersi in parte a me. "Sui suoi vestiti e sul suo corpo sono stati trovati...cinque diversi DNA appartenenti a cinque persone diverse e tracce di...sperma."

"L-l'hanno v-violentato?" Lui annuì piano. "Di n-nuovo..." Fissai un punto di fronte a me e nella mia testa vorticarono le immagini di Jungkook che tremava nell'angolo del mio letto e piangeva, spaventato e senza voler essere toccato. Mi si spezzò il cuore.

"Di nuovo? Cosa intendi dire?"

"È tutta colpa mia, Jeiem...l'hanno rapito, torturato e violentato per colpa mia." Ripresi a piangere copiosamente senza riuscire a trattenermi.

"Cosa vuol dire di nuovo, Taehyung??? Rispondimi!" Mi prese per le spalle e mi scosse, obbligandomi a portare lo sguardo su di lui.

"Non lo sai?" Chiesi.

Be my rich bitch│taekookWhere stories live. Discover now