21. «Hanno preso lui per colpire me.»

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Taehyung.








Mi svegliai di soprassalto quando il telefono cominciò a vibrare contro l'abatjour che a causa del movimento sbattè contro la parete. Mi rigirai nel letto senza capire davvero cosa stesse succedendo, se fosse reale o solo un sogno.

Poi il rumore finì e io cercai di riappisolarmi. Quella pace durò pochi istanti perché quell'aggeggio infernale riprese a suonare e io mi maledii per essermi dimenticato di mettere il silenzioso la sera prima.

Allungai un braccio e risposi alla chiamata senza neanche leggere il nome sullo schermo.

"Pronto?"

"Taehyung Cristo santo, finalmente! È da più di mezz'ora che ti chiamo!" Mi urlò Hoseok all'orecchio.

"Prima di tutto che cazzo urli, maleducato. Sono le 7 del mattino, non mi è neanche ancora suonata la sveglia."

"Il ragazzino, quello con cui stai, si chiama Jungkook? Jeon Jungkook?"

Sgranai gli occhi e mi tirai immediatamente a sedere spaventato.

"Tu come fai a saperlo?"

"Sua madre è appena passata in commissariato per denunciare la scomparsa del figlio 18enne, Jeon Jungkook." Rimasi pietrificato, non riuscivo a capire cosa stava succedendo. "Ci ha mostrato una foto e l'ho riconosciuto perché me ne avevi fatta vedere una anche tu tempo fa." Il mio cervello stava lavorando a mille per cercare di assorbire tutte quelle informazioni. "Taehyung ti prego, dimmi che è da te."

Deglutii a fatica e cominciai a tremare.

"I-in che s-senso s-scomparso?"

"Scomparso, sparito, volatilizzato, non è tornato a casa ieri sera e non risponde al telefono. Rispondi alla mia cazzo di domanda: Jungkook è da te?"

"No."

"Sai dove potrebbe essere?"

"I-io...no. Hoseok-"

"Davvero non ti viene in mente nessun posto plausibile? Ragiona Taehyung, ci stiamo già mobilitando, una squadra di ricerca andrà a scuola."

Non riuscivo a pensare né a reagire. Come poteva essere sparito nel nulla? Mi aveva scritto quando era arrivato alla fermata dell'autobus e poi si era fatto sentire per la buonanotte, non mi tornavano i conti.

"Hobi, la madre ha detto a che ora avrebbe dovuto rientrare?"

"Alle 19, le ha scritto l'ultima volta poco dopo le 18 e poi più nulla."

"Le ha scritto quando è uscito dal mio ufficio, ha scritto anche a me quando è salito sul bus per tornare a casa ma Hobi, mi ha anche scritto dopo le 22 per darmi la buonanotte."

"Come scusa?"

"Hai sentito, ti posso far vedere i messaggi."

"Che cazzo può essere successo in quelle 4 ore e perché ha scritto a te e non a sua madre?"

"Non lo so, non ne ho idea!"

Mi alzai di scatto e indossai i primi indumenti che trovai prima di correre al piano terra, indossare le scarpe e il giubbotto, prendere le chiavi della macchina e precipitarmi fuori.

"Vengo in commissariato."

"No Taehyung, non puoi. Dobbiamo andarci cauti."

"Posso provare a chiamarlo?"

"Come se sua madre non ci avesse provato. Abbiamo cercato di localizzare il dispositivo ma risulta spento e con il gps staccato. Stiamo triangolando la zona intorno alla casa."

Be my rich bitch│taekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora