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Era una luminosa giornata primaverile e il signor Kim si stava dirigendo presso una struttura enorme nella città di Daegu

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Era una luminosa giornata primaverile e il signor Kim si stava dirigendo presso una struttura enorme nella città di Daegu.
Portava con sé un piccolo libro con una copertina di cuoio, come se fosse stato uno di quei libri antichi.

Camminava con sicurezza verso l'entrata di quello che era un centro di recupero di malattie neurodegenerative e fu fermato sul portone da un'infermiera che gli chiese chi fosse.

«Sono venuto per una vostra paziente. Da quanto mi è stato detto, si trova qui da diversi anni.» disse lui con sicurezza

«Qual è la malattia in questione?»

«Non lo so. So solo come si chiama, nulla di più.»

Dopo aver detto il nome della persona che voleva visitare, il signor Kim entrò dentro la struttura e si lasciò guidare dall'infermiera che non fece altro che dargli delle informazioni.

«Voglio che lei sia cauto con le parole che le rivolgerà: a volte ha delle reazioni esagerate ed è difficile calmarla. Devo essere sincera con lei signor Kim: non riceve spesso visite, per questo ero abbastanza sorpresa all'inizio.»

«Non riceve visite? E i suoi genitori?» domandò l'uomo indignato

«Quando si è ammalata, l'hanno portata da noi, ma poi non si sono più fatti sentire, nemmeno vedere. So che sono morti di recente. Noi siamo le poche che le hanno fatto compagnia in questi anni.»

Il signor Kim rimase in silenzio e si fermò nel momento in cui lo fece anche l'infermiera, segno che fossero arrivati.

«Le chiedo solo un favore: non smuova in lei ricordi dolorosi. So benissimo che la sua condizione mentale non consente alla sua memoria di farlo, però a volte sembra avere delle reminiscenze del suo passato che la sconvolgono.» si raccomandò la giovane donna

«Non si preoccupi. Ho con me quello che serve per farla solo sorridere.»

«Eravate conoscenti?» domandò lei

«Buoni amici.» rispose, facendo un sorrisetto

«Bene.» ribatté l'infermiera «Jaehyun...hai visite cara.» disse, bussando alla porta della stanza della donna

L'infermiera si fece da parte e permise all'uomo di vedere colei che stava chiusa in quella stanza da anni ormai.
Il signor Kim si mostrò titubante, ma dopo aver preso un respiro profondo, fece un passo avanti ed entrò.

Buonasera! Questo è il prologo della storia, vi chiedo solo un po' di pazienza perché questa storia sarà in pausa fino a quando non avrò concluso tutte le altre che la precedono.

PRIMA CHE SI FORMINO GIUDIZI STRANI LASCIATEMI CHIARIRE UNA COSA: per certi aspetti potrebbe assomigliare al film "Le pagine della nostra vita", ma la cosa buffa è che questa storia non è assolutamente ispirata a quel film/libro perché io non l'ho mai visto (mi vergogno anche a dirlo) e solo pochi giorni fa sono venuta a conoscenza di come fosse fatto.

Quindi diciamo che non ho copiato niente perché non sapevo quale fosse il suo contenuto.

Detto questo, spero che questa storia vi piaccia e che vi faccia scendere qualche piccola lacrimuccia.

Buona lettura e grazie per la pazienza e per la comprensione❤️.

✒𝗕𝗼𝗼𝗸 [Kim Taehyung]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora