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Taehyung era furibondo: Jaehyun non si era fatta viva per tutto il giorno e ciò lo aveva fatto innervosire tremendamente

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Taehyung era furibondo: Jaehyun non si era fatta viva per tutto il giorno e ciò lo aveva fatto innervosire tremendamente.
Aveva pensato che avesse voglia di rivederlo dopo quella giornata, invece non si era fatta proprio sentire e quel giorno Taehyung aveva motivi più che validi per parlarle: aveva bisogno di farle sapere che suo padre aveva scoperto tutto, aveva bisogno di mettersi d'accordo con lei per avere più certezze riguardo quello che sarebbe stato il nuovo risvolto nel loro rapporto ed entrambi avevano bisogno di un piano.

Ormai non potevano più mentire, non potevano più permettersi di arrampicarsi sugli specchi, né di negare la realtà delle cose: Taehyung era un professore che si era innamorato e che stava intrattenendo una relazione con una sua studentessa.

Si trovavano con le spalle al muro.

Forse niente li avrebbe salvati.

Stranamente il signor Park ancora non aveva comunicato nulla alla figlia, la quale era veramente ignara di ciò che era successo il giorno precedente.
Una volta arrivato all'università, infatti, Taehyung decise di rinunciare a dieci minuti della sua lezione per raccontare tutto a Jaehyun per prepararla ad una possibile mossa da parte di suo padre e forse anche da parte del Rettore.

Era una situazione tremenda: era come se si stessero preparando ad un enorme terremoto che li avrebbe fatti crollare nel giro di pochissimi giorni.
I passi pesanti e rapidi del professore catturarono l'attenzione di molti studenti all'interno dei corridoi, ma il ragazzo non ci fece nemmeno caso dato che era troppo impegnato a cercare Jaehyun in ogni singola aula: sarebbe stato addirittura in grado di prelevarla con la forza dalla sua lezione mattutina pur di parlarle.

Ormai la paura di generare sospetti era completamente nulla rispetto a ciò che gli frullava nella testa da ore: se il padre della giovane avesse deciso di mettere i bastoni tra le ruote, sicuramente Taehyung avrebbe smesso di insegnare in quell'università e a Jaehyun sarebbe stato vietato di vederlo ancora.

Un caos non indifferente.

Non appena entrò dentro l'aula dove si sarebbe dovuta tenere la prima lezione della mattina, Taehyung riuscì a scorgere la chioma castana della ragazza e tirò il primissimo sospiro di sollievo dopo quasi ventiquattro ore.
Il professore del giorno ancora non era arrivato e nella stanza c'erano altri tre studenti, i quali erano troppo impegnati a parlare tra di loro per prestare attenzione.

«Signorina Park.» la chiamò Taehyung per farla girare

Subito Jaehyun si voltò verso la porta e rimase sorpresa nel vederlo sulla soglia.
Lo guardò con aria confusa, ma l'espressione seria del giovane le fece capire di alzarsi per seguirlo.

Taehyung indietreggiò lentamente e la studentessa si affrettò ad andargli dietro per capire che cosa volesse dirle da presentarsi così all'improvviso.

«Che...che succede?» gli chiese una volta uscita dall'aula «Non hai lezione?» domandò ancora

«Silenzio Jaehyun. Seguimi.» disse lui con una serietà allarmante

✒𝗕𝗼𝗼𝗸 [Kim Taehyung]Where stories live. Discover now