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Si alimentò un gran fragore all'interno dell'enorme aula universitaria: c'erano studenti che camminavano avanti e indietro tra i banchi per decidere dove prendere posto, altri che si alzavano per prendere un po' d'aria fresca in attesa dell'inizio...

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Si alimentò un gran fragore all'interno dell'enorme aula universitaria: c'erano studenti che camminavano avanti e indietro tra i banchi per decidere dove prendere posto, altri che si alzavano per prendere un po' d'aria fresca in attesa dell'inizio della lezione e altri ancora che parlavano con i propri compagni riguardo quel nuovo anno.

Jisoo e Jaehyun erano sedute al loro solito posto, ovvero al centro dell'aula, e stavano tranquillamente parlando, ignorando quasi tutta l'atmosfera intorno.
All'improvviso calò il silenzio nell'aula e tutti si voltarono verso l'entrata: il loro professore di Letteratura Europea era entrato e tutti si erano ammutoliti.

Gli studenti si alzarono in piedi e si inchinarono come segno di rispetto nei confronti dell'uomo, che si era limitato a riservare loro un piccolo sorriso.
Il professor Kim era abbastanza agitato: era un professore ben visto e rispettato da tutti, ma quel contesto così professionale che l'università privata di Daegu possedeva gli fece dubitare delle sue abilità di insegnamento.

Arrivò alla cattedra e vi appoggiò la sua valigetta foderata di cuoio, per poi sistemarsi meglio gli occhiali da vista che stava indossando e infine si rivolse direttamente ai suoi nuovi studenti.

«Buongiorno a tutti.» disse, schiarendosi la voce a causa della sua agitazione «Nonostante ci siamo già visti ieri alla cerimonia di presentazione, mi presento ancora una volta a coloro che non hanno potuto partecipare: mi chiamo Kim Taehyung e da oggi in poi sarò il vostro insegnante di Letteratura Europea.» disse con un piccolo sorriso e con uno sguardo che trasmetteva serenità

Taehyung era molto ansioso: non gli era mai capitata l'opportunità di lavorare in un'università privata e in quel momento sentiva un enorme macigno sul petto.
Era inutile dire che in trenta secondi fosse riuscito a catturare l'attenzione di tutti gli studenti presenti, soprattutto delle ragazze dato il suo giovane aspetto.
Anche Jaehyun sorrise non appena lo sentì parlare e notò allo stesso tempo come stesse cercando di combattere contro la sua agitazione.

«È la prima volta che insegno in questa università e dire che ne sono onorato non sarà mai abbastanza. Prima di cominciare, volevo parlarvi di quello che sarà il programma delle nostre lezioni.» disse, aprendo la sua valigetta e tirando fuori una piccola agendina «Voi quanti siete di preciso?» chiese in generale

Più voci sovrapposte risposero alla sua domanda e, con un po' di fatica, Taehyung riuscì a comprenderne le parole.

«Quindi siete cinquanta. Molto bene.» rifletté, annotandosi il numero sull'agenda «Durante il mio corso, affronteremo e studieremo gli autori più importanti di ogni corrente letteraria. Vi comunico già da subito che il mio approccio è ben diverso da quello a cui eravate abituati prima.» disse, cominciando a guardare in basso «Molti pensano che la letteratura sia una disciplina che debba essere imparata a memoria, come se non avesse bisogno di una spiegazione.» disse, mettendosi davanti alla sua scrivania e appoggiandovisi per guardare i suoi studenti in faccia

Jaehyun aveva appoggiato i gomiti sul suo banco e ascoltò attentamente le parole che l'uomo stava pronunciando.

«Ogni opera letteraria nasconde un significato diverso: alcune lasciano un insegnamento etico, altre ancora invitano a riflettere sul passato per evitare di commettere gli errori per il futuro. La letteratura deve essere compresa, studiata, spogliata di ogni suo singolo significato nascosto e soprattutto ci si deve sempre immedesimare in ciò che si legge.» disse il giovane professore

Tutti rimasero quasi sorpresi dal discorso che il signor Kim stava facendo riguardo la sua materia e per Jaehyun fu impossibile non fare un determinato pensiero.

"È proprio innamorato dei libri".

Continuò a fissare il suo professore con la speranza che aggiungesse altre parole al suo discorso perché stava diventando quasi un piacere per le orecchie.

«Quando inizieranno gli esami, io non pretendo assolutamente che mi parliate di ciò che avete studiato nei minimi dettagli. Io pretendo che voi parliate come degli autori.» disse

Tutti in classe iniziarono a borbottare tra di loro: chi commentava le parole del signor Kim, chi rifletteva ad alta voce sulla sua frase e chi semplicemente lasciava andare commenti riguardo al professore stesso.
Jaehyun apparve alquanto confusa da quelle parole, così decise di alzare la mano per ottenere una spiegazione più esaustiva.

«Prego signorina...» disse Taehyung, fermandosi dato che non conosceva il cognome della ragazza

«Park signore.» rispose lei «Cosa intende dire che vuole sentirci parlare come se fossimo gli autori?» chiese

Taehyung si limitò a fare un sorrisetto e ritornò a guardare in basso.

«Significa che dovrete parlare come se voi stessi aveste scritto il libro che sarà l'argomento dell'esame.» rispose il professore «Dovrete parlare come se fosse frutto del vostro sudore, come se aveste scritto al suo interno ogni vostro singolo segreto, sensazione o emozione. Ripeto quanto ho detto poco fa: dovete immedesimarvi in ciò che leggete. Quella è l'unica chiave che vi permetterà di aprire il mondo della letteratura.» disse infine

Ci fu ancora del silenzio all'interno dell'aula e Jaehyun rimase quasi a bocca aperta per la profondità delle parole che il suo professore aveva utilizzato.

«Durante l'anno vi consiglierò qualche libro da leggere per permettervi di sviluppare meglio questa capacità.» disse il professor Kim «Avete altre domande?»

Jisoo incrociò le braccia sul banco e vi appoggiò il mento mentre guardava l'uomo cercare con lo sguardo qualcuno che potesse fargli altre domande.

«Quindi vuole che facciamo una seduta psicologica ad un libro?» chiese a bassa voce a Jaehyun

«Jisoo!» esclamò la ragazza, mettendosi una mano davanti alla bocca per evitare di ridere in modo palese

«Professore, che libri di testo consiglia per il corso?» domandò un ragazzo seduto al primo banco

«Nessuno.» rispose Taehyung

«Nessuno?» ripeté il ragazzo che aveva posto la domanda «E come faremo a studiare?»

«Semplice: non dovete assolutamente studiare ciò che dicono i libri di testo. Sono solo le classiche frasi fatte dei critici di letteratura. Io voglio che siate voi a dare una spiegazione a ciò che leggete. Per quanto riguarda lo studio in senso stretto, sarò io a fornirvi il materiale adatto che vi permetterà di avere un quadro generale su tutto.»

Quella che prima era eccitazione diventò subito preoccupazione per Jaehyun.
Non era mai stata abituata a seguire un approccio così strano, eppure le parole del professore l'avevano intrigata in qualche modo.

«Con il vostro permesso, vorrei cominciare la lezione ora, quindi prendete carta e penna e iniziate ad annotare queste prime nozioni.» disse il professor Kim, afferrando il gesso per iniziare a scrivere sulla lavagna alle sue spalle

Dopo aver sentito quelle parole, tutti si misero sull'attenti ed eseguirono l'ordine del loro professore.
Una volta assicuratosi che tutti fossero pronti, Taehyung diede inizio alla sua prima lezione.

✒𝗕𝗼𝗼𝗸 [Kim Taehyung]Where stories live. Discover now