✒𝗕𝗼𝗼𝗸 [Kim Taehyung]

✒7

«Smettila! Stai esagerando Jaehyun!» esclamò Jisoo, chiudendole il libro per l'ennesima volta

«Riprovaci ancora e ti taglio le mani!» ribatté lei, alzandosi in piedi di scatto per fermarla «Jisoo non so se hai chiara la situazione: non ho superato l'esame e di conseguenza non voglio essere in alcun modo disturbata!»

«Jaehyun è un esame su una trentina! Non puoi pensare di buttarti giù così solamente perché per una volta hai fallito!»

«Per te è facile dirlo: lo hai superato e sinceramente ancora devo capire come tu abbia fatto!» borbottò la castana, rimettendosi seduta per ricominciare a leggere

«Stai dicendo che...che sono stata solo fortunata?»

«No, non dico questo. Jisoo per favore lasciami sola. Sono nervosa e non voglio di certo discutere in questo momento.» disse Jaehyun, massaggiandosi le tempie «Sai quanto è importante per me.»

«Va bene. Ma ogni tanto cerca di trovare altro di altrettanto importante perché non puoi passare la tua vita a leggere libri.» disse Jisoo

Si alzò dalla sedia e lasciò Jaehyun completamente sola.
Quando la vide uscire dalla stanza, questa tirò un sospiro di sollievo e si strofinò gli occhi per la stanchezza: in quel periodo era diventata esageratamente irascibile ed era normale che qualsiasi parola di troppo risultasse irritante per lei.

Abbassò ancora gli occhi sulla pagina del libro e ricominciò a leggere da dove era stata interrotta.
La biblioteca era vuota fortunatamente, quindi avrebbe potuto concentrarsi al massimo senza alcun tipo di distrazione.

Appoggiò il mento sul palmo della sua mano e lesse per ben due volte ogni verso per far sì che comprendesse del tutto il significato che, a quanto pareva, non era stata in grado di inquadrare all'esame.

«Sapevo di trovarti qui.» sentì dire

Inizialmente non diede importanza a quella voce perché non pensava che si stesse rivolgendo a lei, ma quando si ricordò di essere sola e si vide la figura dell'uomo di fronte, si ricredette subito.

Kim Taehyung era in piedi e aveva appoggiato le mani sulla superficie del tavolo a cui Jaehyun era solita sedersi.
Sul suo viso c'era quel solito sorriso strafottente e la giovane non poté fare a meno di pensare a numerosi insulti molto creativi che avrebbe voluto rivolgergli se non fosse stato il suo professore.

Già sembrava complicato passare il suo esame studiando, non immaginava pensare che impresa sarebbe diventata se lo avesse preso a parole.

«Cosa leggi?» le chiese

«Oh niente...solamente il mio libro preferito che sto imparando ad odiare grazie al suo esame.» disse senza peli sulla lingua

Non era mai stata una lecchina e non avrebbe cominciato ad esserlo in quel momento, quindi tanto valeva esternare i suoi pensieri.