6.2 Volpe

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Pov Volpe Bianca

Distesi le zampe anteriori inarcando la schiena, mi sentivo completamente intontito dal sonno e i miei muscoli erano rigidi come se avessi dormito su un ramo a dieci metri di altezza.

Mi voltai alla ricerca della rossa, ma non era ancora tornata, forse avrei dovuto cercarla, ma sapevo che sarebbero state solo energie sprecate, quella volpe sapeva benissimo come sparire senza lasciare tracce e allo stesso modo sapeva come tornare per dormire, per nulla al mondo avrebbe rinunciato al suo sonno ristoratore. A volte la invidiavo, i suoi erano sonni profondi, dove niente e nessuno sarebbe stato in grado di disturbarli. Quando la rossa dormiva, nulla la svegliava tanto facilmente. La stessa cosa non poteva dirsi di me che restavo perennemente in dormiveglia con tutti i sensi in allerta.

Facendo attenzione a non far rumore misi il muso fuori dal mio nascondiglio. Gli odori del villaggio erano forti e troppi, ma ponendo un minimo di attenzione riuscivo a distinguerli. Uscì cautamente scattando sotto le ruote di una carrozza. Le fiamme delle lampade appese fuori dagli usci delle case tingevano le strade di una luce calda e confortevole, ma nulla poteva essere paragonato al mio adorato cielo stellato. Vidi l'orlo di un lungo abito verde passare accanto alla carrozza e mi spostai verso il lato opposto. Le persone iniziavano a tornare nelle loro case e per me sarebbe risultato più semplice raggiungere il bosco senza essere visto.

Aspettai che i passi si allontanassero, quando le mie orecchie non percepirono più alcun pericolo, le mie zampe si mossero veloci sfiorando il terreno ricoperto da pietre ruvide e irregolari.

Sfrecciavo tra le strade consapevole di dover far attenzione che nessuno mi vedesse e presto superai l'arco che conduceva all'esterno del villaggio. Continuai a correre tra i campi con in testa il bosco come unica meta.

Il buio regnava sovrano su quella notte in cui solo la luna illuminava i fili d'erba rendendoli argentati e creando ombre irripetibili e fugaci.

Non so bene perché, ma quella notte non riuscivo o forse non volevo fermarmi, le mie zampe si muovevano velocemente come se stessi volando sul terreno fresco e umido sul cui l'autunno aveva steso il suo velo.

<<Aaaah>>

Le mie zampe sprofondarono nel terreno creando due solchi di terriccio. L'urlo che avevo udito proveniva dalla foresta a ovest, voltai il capo in quella direzione e vidi uno stormo di corvi abbandonare le chiome degli arbusti, ruotai le orecchie in avanti e sentì nuovamente la voce che conoscevo.

Mi precipitai in quella direzione, ma le grida diminuirono di intensità e il tono mutò diventando più acuto e sofferente. Superai gli alberi evitando le cortecce agilmente, saltai sopra un piccolo cespuglio, ma quando atterrai il silenzio piombò nuovamente nella foresta. Continuai a correre comunque nella direzione che mi era stata suggerita dai precedenti acuti, ma senza riuscire ad individuare il punto esatto. Mossi il naso per percepire il suo odore, ma la traccia che aveva lasciato stava svanendo a poco a poco.

Mi venne un'idea, sollevai il capo per vedere la luce lunare filtrare tra le foglie degli alberi, poi corsi da lei. Potevo condurla nel luogo più vicino a lui e forse con gli altri abitanti avrebbero potuto trovarlo sperando che per il suo corpo non fosse troppo tardi.

Ripresi a camminare verso la piccola abitazione, non mi ci volle molto ad arrivare. Le luci delle candele arrivavano dall'interno della piccola casetta, mi avvicinai piano verso una finestra intravedendo la figura della fanciulla muoversi nervosamente da una punta all'altra della stanza e una donna più matura con lo sguardo perso nel vuoto che fissava il bosco. La donna era talmente assorta nei suoi pensieri che inizialmente non mi notò neanche. Inconsciamente imitai il movimento di Elys mentre la mia mente vagava veloce come un'aquila nel cielo alla ricerca di un modo per chiamare la ragazza. Non potevo semplicemente andare da lei e bussare, ma neanche restare lì fuori e sperare che si accorgesse di me.

S'agapó alepoúDove le storie prendono vita. Scoprilo ora