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Spiegai tutto con molta calma e Sylver mi lascio parlare senza avere particolari reazioni, solo i suoi occhi lasciarono trapelare un velo di tristezza.
Il bianco rimase in silenzio e si appoggiò con la schiena al tronco, era giù di corda e non potevo dargli torto. Non dissi più nulla, mi limitai a posare la mia mano sulla sua comunicandogli così che io c'ero, non era solo e che sarei rimasta al suo fianco finche avrebbe voluto.

<<Dobbiamo dargli l'ampolla>> mormorò dopo qualche minuto.
<<Ma tuo padre...>>
Forzò un sorriso e si coprì gli occhi con la mano <<Accadrà comunque, almeno così salveremo i tuoi fratelli>>
Si raddrizzò. Gli occhi erano lucidi, ma non accennava a voler lasciare sfuggire neanche mezza lacrima.
Infilò la mano nella tasca destra del pantalone e tirò fuori la scatola con l'ampolla.
<<Quello che però mi turba maggiormente e il non sapere come sia stata possibile la sua creazione>>.
Guardai la neve sotto di noi <<Se solo riuscissimo a trovare tuo padre in tempo...>>
Sylver scosse il capo <<Ho già provato a cercarlo, non riesco a fiutare le sue tracce, non ricordo più neanche il suo odore>>.
Sospirai, mentre lo scoiattolo di prima si affacciò dal suo nascondiglio per controllare la situazione.
<<Io non voglio farti soffrire>> mormorai  osservando l'animaletto arrampicarsi nei rami più alti.
Il bianco si voltò a guardarmi <<Sarebbe sciocco da parte tua farti scappare l'opportunità di salvare un tuo familiare per evitarmi del dolore>>.
Accennai un piccolo sorriso tornando a guardarlo <<Perché tu non hai forse detto la stessa cosa poco fa?>>
Non rispose, quindi stringendo la presa sulla sua mano proseguì <<Oggi c'è un futuro già scritto, Vudaìs lo ha visto>> sfiorai il medaglione come se fosse un piccolo portafortuna <<ho avuto delle indicazioni per raggiungere Walter, ma mi ha detto di non rivelare a nessuno i particolari>>
<<Perché allora sembra che tu lo stia per fare?>> Domandò con lo sguardo schivo.
Sollevai le spalle e guardai le sue dita sotto le mie.
<<Perché mi sento di farlo. Abbiamo già condiviso un segreto in passato>>
Finalmente vidi un accenno di sorriso. <<Quello che hai scoperto tu stessa?>> Domandò.
Mi appoggiai con la testa sulla sua spalla <<Sì, anche se è durato ben poco vista la piega che hanno preso subito dopo i fatti>> rise leggermente.
<<E poi non penso che comprometterà il futuro, in fin dei conti non so ancora come finirà questa storia delle pozioni>>.
Strinsi le braccia intorno al mio busto e proseguì svelando i dettagli ricevuto dallo stregone. Il ragazzo ascoltò annuendo di tanto in tanto e alla fine sospirando si alzò da terra.
<<Dobbiamo tornare subito al castello allora>> esclamò volgendo lo sguardo in direzione del palazzo <<Sono certo che Ethan abbia già comunicato la destinazione sbagliata a Liz e temo che sarà difficile convincerla a cambiare direzione senza dirle di Vudaìs>>.
Allungò un passo per ritornare a casa, ma io non ero ancora pronta a lasciare andare via quel piccolo momento che ci eravamo ritagliati.
Lo afferrai velocemente per il polso e colto alla sprovvista il bianco sussultò fermandosi, si voltò di tre quarti e con quei occhi magnetici sembrò domandare cosa stesse succedendo.
Abbassai lo sguardo imbarazzata e aprì leggermente le dita facendole scivolare sulla sua mano <<Posso solo immaginare i pensieri che in questo momento ti tormentano>> iniziai a spiegare <<e so che non sei abituato a condividerli, anche io sono fatta così, ma... Ecco... >> Sentì che per qualche strano motivo il cuore accelerava <<c'è una cosa che volevo chiederti prima di tornare al castello>> ammisi e mi resi conto solo osservando le nostre mani che avevo iniziato a tremare, forse per l'agitazione, forse per l'ansia. <<Come mai tutta questa ansia adesso?>> rispose rilassato ricambiando però la presa.
<<Perché è una cosa importante, almeno per me>>  sollevai decisa lo sguardo per guardarlo in viso <<Quando eri in fin di vita, hai ...>> Mi fermai bloccando il respiro cercando la cosa giusta da dire mentre sentivo la gola seccarsi <<Hai pronunciato una parola>> Dirlo ad alta voce mi stava facendo uno strano effetto
<<Non riesco a smettere di pensarci>> Allentai la presa.

S'agapó alepoúWhere stories live. Discover now