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Bussavano.
La porta tremava sotto i battiti decisi dal lato opposto della stanza.
Mi voltai ignorando quel fastidioso rumore e appoggiai il viso sul petto di Sylver.
La volpe mi accarezzò la schiena e sentì un bacio sulla testa.

<<Hai intenzione di lasciare bussare per ore quel povero disgraziato là fuori?>> Domandò spostandomi i capelli dal viso.

<<Sì>> sbiascicai ancora ad occhi chiusi cercando conforto nel suo calore.

<<Ma non sai neanche chi è>> rise il bianco.

<<E non mi interessa saperlo, non voglio ancora alzarmi>> protestai posando una gamba sulla sua.
Sentì il bianco muoversi lentamente per poi adagiarmi il lenzuolo di sopra.

<<Vado a vedere io?>> Domandò.

<<No>> risposi secca girandomi sul fianco opposto.
Sylver si abbassò lasciandomi un altro bacio dietro al collo <<Sei testarda anche a mattinata>> mormorò divertito.
Non gli risposi e tornò a coricarsi avvolgendomi con un braccio.
Aprì gli occhi fissando la porta davanti a me e in quel preciso istante la persona al di dietro si arrese e andò via.

Sospirai.
<<A cosa pensi?>> Chiese Sylver.

Appoggiai entrambe le spalle sul materasso guardando le piccole crepe sul soffitto.

<<Siamo vicini ad Atia...>> Risposi.

<<Sei preoccupata?>>

Annuì girando la testa per guardare gli occhi dorati della volpe che con un gomito appoggiato sul lenzuolo e la mano stretta a pugno, reggeva la nuca.

<<L'ultima volta che abbiamo provato ad affrontare Walter sei morto Syl>> risposi notando la cicatrice sul torace.

<<La nostra priorità era liberare i tuoi fratelli quella notte, non era previsto uno scontro>> mi fece notare.

<<Proverai a non metterti nei guai?>> Domandai.

<<È strano che sia tu a chiedermelo dato che solitamente è il contrario>> rispose tranquillo il bianco <<Facciamo un patto Elys>> continuò accarezzandomi la spalla <<Io ti spiegherò il piano e tu lo seguirai senza colpi di testa e in cambio ti prometto che cercherò di non farmi ammazzare un'altra volta>>.

Scossi la testa <<Non posso assicurarti che seguirò il piano>> risposi.

<<Immaginavo, sarebbe come mettere il collare a una tigre >> osservò Sylver spostando la mano dalla mia spalla al letto e posando il braccio che reggeva la testa dal lato opposto.

Si abbassò baciandomi sopra la clavicola <<Allora io non potrò prometterti la mia incolumità>>

<<Perché?>> Domandai infilando le dita tra i morbidi capelli bianchi del ragazzo.

<<Perché non importa quanto voglia quel verme morto, la mia priorità sei tu e se farai di testa tua io ti starò dietro per coprirti le spalle, sempre. Anche a costo di morire per la seconda volta>>.

Sorrisi lievemente <<Vorrei che le tue fossero solo parole>>

Sylver si abbassò di nuovo su di me per baciarmi sulle labbra questa volta.
Chiusi gli occhi assaporando il momento e ricambiai quel bacio con disperazione.
Sapevo cosa mi stava comunicando e ne ebbi la conferma quando si allontanò guardandomi.
Sarebbe morto di nuovo per me e io non volevo che lui soffrisse ancora.

<<Seguirò la mia testa, ma non ti metterò in pericolo, questo posso promettertelo. Farò in modo che tu non debba preoccuparti di difendermi, starò attenta>>.

S'agapó alepoúWhere stories live. Discover now