Epilogo

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Pov. narratore

<<Sylver, muoviti!>> Liz chiamava il fratellastro dal corridoio, dietro la porta della stanza del bianco.

<<Arrivo! Sto cercando di sistemare la giacca>> rispose l'altro aprendo.

<<Girati, ci penso io>> rispose la rossa in un meraviglioso abito arancione. Aiutò Sylver, poi lanciò un'occhiata giù nel cortile.

<<Siamo tremendamente in ritardo, ci stanno aspettando tutti come al solito>> mormorò lei giusto un po' nervosa.

<<Siamo? Al massimo lo sei tu, io non c'entro nulla con tutta questa storia>> sottolineò il bianco sollevando le spalle e iniziando a camminare.

<<Proprio nulla non direi, ma già che tu ti stia muovendo è abbastanza>> mormorò seguendolo.

I loro passi risuonarono contro le mattonelle del castello indicando alla servitù il loro arrivo. Due domestiche, tra cui Teti, erano disposte ai lati dell'uscita principale e facevano da sentinelle al portone  chiuso.

<<Attendiamo l'ordine>> mormorò la ragazza con lo sguardo basso.

<<Apri pure Teti>> Mormorò Liz con il volto impassibile.

Le ante del portone vennero spinte verso  l'esterno come in un grande abbraccio pronto a confortare coloro che vi erano oltre.
Poul, Ivan, Will, David, Dorian e infine Elys, erano lì di fronte alle volpi, ognuno con la propria storia riflessa negli occhi, ognuno con il proprio destino segnato a fuoco sulla pelle.

Dorian, il fratello mezzano, quello abile in tutto, fece un passo avanti, alto nella sua corporatura muscolosa, piegò la schiena in avanti per compiere l'inchino, mentre un braccio era piegato sulla schiena e l'altro sul torace, risollevò gli occhi con sguardo fiero e deciso e i riccioli ribelli che gli ricadevano intorno al viso.

<<Per noi è arrivato il momento di lasciare Iceville>> disse tornando eretto e assumendo una posizione elegante, ma autorevole quasi come un cavaliere.

<<Iceville vi sarà sempre grata per l'aiuto che avete fornito nella cattura di Walter>> rispose Liz tentando di mantenere lo sguardo su Dorian, ma una forza maggiore la spingeva di tanto in tanto a tornare sul volto del suo amato che se ne stava in silenzio con gli occhi rivolti al terreno e i capelli neri riversi sulla fronte.

<<Dovere nobile Liz>> continuò Dorian mentre Will si avvicinava a lui <<Mi dispiace non poter più partecipare ai suntuosi banchetti reali, ma in nome dei miei amici devo ringraziarvi per averci risparmiato la vita, aver creduto nel nostro aiuto e averci ascoltati>>

Ivan sorrise posando una mano sul fianco e proseguì <<Anche se ve la sareste cavati benissimo anche da soli viste come sono andate le cose. Comunque sia, sono felice per il vostro regno, Iceville adesso avrà un unico sovrano, giusto?>> Domandò.

Liz annuì<<Richard ha deciso di abdicare in mio favore piuttosto che far passare il potere al figlio e mio fratello sostiene di non voler più nulla a che fare con gli affari di coorte. Purtroppo resto l'unica che possa occuparsi di questo regno>> sospirò la rossa lanciando uno sguardo al bianco che sembrava concentrato solo sul viso di porcellana di Elys.
<<Dico bene Sylver?>> Sollevò la voce la sorellastra riattivando la sua attenzione <<Sì>> rispose solo perdendosi di nuovo ad osservare la ragazza che come David non aveva il coraggio di sollevare gli occhi verso l'amato che avrebbe lasciato di lì a poco.

<<Le carrozze sono pronte vostra altezza>> Teti si era avvicinata ai due nobili e parlava piano per essere sentita solo da loro, senza sapere che poco più avanti un ghepardo ascoltava pure.

S'agapó alepoúWhere stories live. Discover now