Capitolo 3

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Il tempo passa, e il sole è già tramontato.

Sia Lydia che Braeden hanno provato a chiamare i due diverse volte, con lo stesso risultato.

«E se avessero trovato il Deyven? Se questo li avesse spediti in un'altra dimensione?» si preoccupa Lydia, sentendo che si sta agitando sempre di più. Tutti rimangono un attimo in silenzio, perché se fosse vero...non saprebbero nemmeno come riportarli indietro. Non si sa nulla sul Deyven. Non si sa nemmeno se è un qualcosa di permanente o no.

Scott cerca di mantenere la calma per il suo branco, perchè sono tutti destabilizzati, visto che mancano ben due membri. Tranne Peter, che è sempre con un'espressione beata sul volto.

«Chi semina vento raccoglie tempesta.»

«Peter, hai rotto il cazzo.» sbotta Isaac. «Cosa facciamo? Non è normale non siano ancora tornati.»

Non avere il branco al completo rende tutti nervosi, e l'idea che possano essere finiti in un'altra dimensione per sempre è qualcosa a cui nessuno riesce a pensare.

Scott cerca di ragionare. «Io continuo a cercare, voi tornate a casa. Se sono ancora in giro sani e salvi, troveranno il modo di tornare. Se sono feriti, li troverò.» decide, senza includere l'ipotesi che possano non essere più in questa dimensione.

Lydia sta trattenendo le lacrime. «Se fossero stati in pericolo di morte, avrei urlato.» gli fa notare. «Li ha catturati, Scott, me lo sento.»

«Effettivamente, possiamo escludere siano morti o stiano per morire grazie a Lydia.» commenta Cora, sentendosi stanca. Tutti lo sono. «Se Derek fosse stato ferito, dovrebbe essere già guarito, quindi o stanno tornando da noi oppure...»

Nessuno vuole pensarci.

«Lo so.» sospira Scott. «Ma io comunque voglio cercare, mi ricordo in che direzione erano andati. Seguirò il loro odore, dovrebbe ancora essercene traccia. Noi ci vediamo qua domattina, perché in ogni caso dobbiamo continuare a cercare il Deyven.»

«Resto con te.» afferma Malia, senza dargli modo di ribattere.

«Anch'io, è pur sempre mio nipote.»

In poco tempo, tutti si aggregano, perché nessuno riesce a tornarsene a casa in quelle condizioni.

Jackson si avvicina alla rossa, che è sull'orlo del pianto e che cerca di non impazzire all'idea che Stiles sia veramente vittima del Deyven. «Lydia, forse è meglio che torni a casa.» le suggerisce, posandole una mano sulla spalla.

Lei si gira verso di lui. «Come faccio ad andarmene senza sapere se sta bene o meno? Non ci riesco, resto anch'io. Non ti preoccupare per me.»

Il biondo non sembra convinto, ma lascia perdere.

Così, si incamminano tutti nella direzione dove erano partiti Derek e Stiles, con Scott in prima fila. Essendo membri del suo branco, e lui l'Alpha, riesce a sentire meglio di tutti il loro odore. «Di qua.» li indirizza, scostando un ramo con le mani. L'odore non è molto forte, perché ormai è passato molto tempo da quando hanno percorso quella strada.

Nessuno fiata, tutti occupati a guardarsi intorno, come se i due potessero sbucare fuori da dietro un albero da un momento all'altro.

Come se fosse tutto uno scherzo.

Poi dopo un po' Scott si ferma di botto, e Jackson rischia di andargli addosso. «MacCall, che succede? Non riesci a distinguere la direzione?»

«Impossibile, dovrebbe distinguere l'odore senza problemi.» parla Peter, e questa volta sembra preoccupato pure lui. È più informato di tutti gli altri su queste cose. Osserva come Scott sembra confuso, disorientato. «Visto che si tratta di suoi due beta, essendolo anche Stiles nonostante non sia un licantropo, c'è solo un motivo per cui non sa dove andare: il loro odore finisce qua.»

Do I Wanna Know? |STEREK|Where stories live. Discover now