Capitolo 22

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«Stiles.»

«Mh?»

«Non dovrà mai sapere nessuno di questa cosa.» il tono è velatamente minaccioso.

Stiles, in risposta, sfrega il naso contro l'incavo del licantropo, non essendosi ancora svegliato del tutto. Ha di nuovo una gamba intrecciata a quella del moro, oltre al solito braccio di Derek che gli avvolge corpo.

«Mh.»

«Dico sul serio.» insiste il più grande, resosi conto di non essere ascoltato con molta attenzione.

Stiles, allora, apre gli occhi, vedendo per prima cosa la pelle del collo di Derek, che emana un odore troppo buono, che gli fa venire voglia di non allontanarsi più. Fa uno sbadiglio sonoro, e pensa che non ha avuto gli incubi nemmeno quella notte, se non un altro sogno a sfondo sessuale su Derek, ma si ricorda poco a riguardo. Per fortuna.

Anche se sente di nuovo l'erezione premere contro il materasso.

Spera il licantropo non gli dia troppa importanza, perché può capitare la mattina.

Richiude gli occhi. «Pensi veramente che, una volta tornati a Beacon Hills, vorrei la mia ragazza scoprisse che ho dormito abbracciato a te?» replica, non spostandosi dal corpo del maggiore. Non è colpa sua se è troppo comodo. «E immagino tanto nessuno ci crederebbe.»

«Non credevo fossi una di quelle persone che si appiccicano durante la notte.» commenta il licantropo, e il ragazzino non può neanche dirgli la stessa identica cosa, perché Derek gli risponderebbe che è l'istinto, che è per mantenere il controllo.

«Infatti... normalmente non lo sono. Ma, nonostante sia il primo a dire di non essere molto propenso al contatto fisico, in questa dimensione ne ho praticamente zero, se non con te. Quindi, a mali estremi estremi rimedi.» ribatte, e nella sua testa il ragionamento non fa una piega.

«Inizi anche tu con i proverbi?»

Stiles borbotta qualcosa di incomprensibile contro la sua pelle, per poi trovare la forza di staccarsi dal licantropo, visto che sente una certa fame. Si mette seduto sul letto, volgendo ora lo sguardo sul volto di Derek.

Aggrotta lo fronte, percependo l'agitazione prendere il sopravvento. «Derek... perché hai gli occhi blu? Siamo stati attaccati tutto il tempo, e non ti è mai successo la mattina... stai peggiorando?»

Il licantropo sospira. «Credo... credo che la luna piena sia sempre più vicina, forse questa notte stessa. Guarda se siamo sempre nel deserto.»

Il ragazzino scende dal letto, stiracchiandosi, mentre si avvicina alla finestra. Questa volta si sente tranquillo, come se non si stupisse più di quello che succede qua. «No... siamo di nuovo in mezzo a un bosco, ma non vedo montagne in lontananze. Solo alberi, e sembra tutto molto più... minaccioso. Non c'è nemmeno il sole, è nuvoloso. Dubito fortemente siamo tornati nello stesso posto dell'inizio, o anche solo vicini. Pensi veramente possa esserci oggi stesso la luna piena?»

Ha ancora gli occhi che brillano di blu, e sta fissando il soffitto, pensieroso. «Credo di sì... bisogna vedere se il mio controllo peggiora durante il giorno.»

Stiles osserva l'espressione del lupo, da cui traspare un velo di preoccupazione. «Cosa ti preoccupa, Derek?»

Lui si alza dal letto con un movimento rapido, avvicinandosi alla finestra, e guardando fuori. «Finora sei bastato tu per mantenere il controllo, perché sei parte del branco. Però, questa mattina mi sono venuti comunque gli occhi blu, nonostante fossimo così vicini... ho paura che, se peggiorassi e ci fosse veramente una luna piena, averti vicino possa non essere sufficiente. E in quel caso... non avrei nulla.» risponde, irrigidendo tutto il corpo.

Do I Wanna Know? |STEREK|Where stories live. Discover now