Capitolo 21

2.3K 146 31
                                    

Stanno camminando sulle dune da una decina di minuti, ed è più faticoso di quanto Stiles si aspettasse. Stranamente non è così tanto caldo, quindi stanno bene in maglia a maniche corte e pantaloncini.

Si siedono un attimo a sulla sabbia, non volendo allontanarsi troppo dalla casa.

«È veramente strano camminare nel deserto... però troppo figo! E non si muore di caldo, quindi un punto al Deyven! Ci sei mai stato nel deserto, Derek?»

Il licantropo si osserva intorno, accennando un sorriso. «No, ma ricordo Peter ci fosse stato. Un giorno era venuto a casa nostra, appena tornato dal viaggio, e aveva costretto tutta la famiglia a vedere le foto che aveva scattato... proiettandole in tv. Per sbaglio, era finita una foto di una ragazza nuda, probabilmente una sua conquista in vacanza, e ricordo mio padre si era trasformato per quanto era incazzato... io e Cora non eravamo molto grandi.»

Stiles scoppia a ridere, potendo solo immaginare la scena. «Peter è sempre stato così, non è vero?»

Derek assume un'espressione rassegnata. «Diciamo che ha sempre avuto un lato perverso e psicopatico, che voi avete avuto la fortuna di non conoscere per molto tempo.»

«Lui... mi ha aiutato quando siamo stati rapiti dai Ghost Riders. L'ho un po' rivalutato in quell'occasione.» commenta il ragazzino, pentendosi di non aver cercato in camera un paio di occhiali da sole.

«Ha commesso molti errori, e non lo perdonerò mai per Laura.» sapeva Peter fosse impazzito restando in coma tutti quegli anni, rimanendo cosciente, ma non può giustificare un atto simile. «Però, è cambiato molto nel corso degli anni, e può essere considerato un membro del branco ormai.»

Stiles annuisce, ricordandosi i primi tempi in cui Peter aveva fatto la sua comparsa. «Tutti abbiamo commesso errori, anche se devo ammettere Peter ne ha combinate delle belle. Adesso si consola con i proverbi, invece di architettare altre azioni malvagie.»

Derek si ritrova a ridere, e il ragazzino si imbambola al suono della sua risata. «Sta entrando in una fase di mezza età, passerà anche questa.»

E continuano a commentare il licantropo, con un sorriso sulle labbra.

———-

Stiles scende in sala con dei pantaloncini sportivi e una semplice t-shirt, trovando Derek ad aspettarlo vicino al tavolo... senza una fottuta maglia.

Perché deve torturarlo?
In un momento così delicato per i suoi ormoni?

«Allora? Vuoi iniziare o no?» domanda il licantropo, visto che l'umano è rimasto fermo accanto all'ultimo scalino, come se non sapesse cosa fare. Insomma, gli ha proposto lui stesso di allenarsi insieme, visto che vuole migliorare le sue capacità fisiche e non può andare a correre in quella situazione.

E l'umano sa che non combinerebbe nulla da solo, quindi ha bisogno di qualcuno che gli stia dietro.

Stiles cerca di non focalizzarsi sugli addominali del più grande. «Dimmi cosa devo fare, sono a tua completa disposizione! Pronto a faticare e sudare, vedrai!» esclama, gonfiando il petto, con un sorriso stampato sulle labbra.

Derek ha uno sguardo molto scettico. «Intanto vai a terra e fammi duecento addominali.» gli comanda, incrociando le braccia al petto.

«Ah, facilissimo! Agli ordini!» il ragazzino sembra più che entusiasta, e fa subito come gli è stato ordinato, cominciando a contare ad alta voce. «Uno, due, tre...» Derek si mette accanto a lui, in piedi, osservandolo tutto il tempo dall'alto.

Quando arriva intorno al settantesimo, inizia a sentire gli addominali tirare, e si rende conto è da troppo tempo non li allena. Si deve di nuovo abituare a certi ritmi.

Do I Wanna Know? |STEREK|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora