«Stiles!» esclama Derek, innervosito. «Pensi che comportarti così possa essere d'aiuto? Siamo in un'altra dimensione! E lo sai pure tu.»
Il ragazzino ha uno sguardo disperato. «Lo so, cazzo! Ma ho paura mi possa venire un attacco di panico se accett...
Stiles era crollato non appena si era steso sul letto. Aveva individuato la porta dietro cui si trovava Derek, che probabilmente era una camera simile alla sua ma dalla parte opposta del corridoio, e c'erano anche altre due stanze: un bagno e una sorta di sgabuzzino.
La sua camera ha una finestra che dà una vista spettacolare: in lontananza si intravedono le montagne, e attorno alla casa si trova un bosco. Ha avuto la conferma di non trovarsi a Beacon Hills, perché in primis loro non hanno vere e proprie montagne, e il bosco qua non è per niente fitto, infatti non sembra affatto minaccioso come quello di Beacon e immagina ci siano diversi percorsi nella zona per poter fare delle escursioni.
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Nella camera poi si trovava un armadio, che nemmeno aveva aperto, e un letto molto spazioso, più di quello di casa sua. Aveva un forte mal di testa, e si sentiva veramente stanco, forse perché essere stati trasportati in questa dimensione ha prosciugato tutte le loro energie.
Così, si era addormentato subito, nonostante si sentisse terrorizzato.
Terrorizzato da quello che lo aspetta, terrorizzato dal non sapere nulla sul posto in cui sono stati spediti, e cosa cambia dalla dimensione a cui appartengono loro.
Terrorizzato perché il Deyven controlla sicuramente questa dimensione, e potrebbe ucciderli da un momento all'altro.
Terrorizzato perché suo padre, dopo aver perso la donna della sua vita, potrebbe perdere pure lui.
Si sveglia con la luce del sole addosso, e stropiccia gli occhi. Si sente riposato, come non succedeva da troppo tempo. Afferra il telefono, che aveva posato sul comodino, che ancora ha parecchia batteria. Sono quasi le una, e sente il suo stomaco brontolare.
È da una vita non dormiva così tanto, si vede era veramente stanco, al punto da non pensare più a nulla.
Si alza, con gli stessi vestiti del giorno prima, e si chiede come faranno a sopravvivere: stanno comunque nel mezzo di un bosco, in una zona di montagna. Non hanno nemmeno i mezzi per spostarsi, e dubita ci siano supermercati o ristoranti nelle vicinanze. Non sa nemmeno quanto si estende questa dimensione, poiché potrebbe benissimo finire entro qualche chilometro. Certo, Derek potrebbe trasformarsi in lupo e girovagare, ma poi se trovasse veramente un posto dove poter prendere da mangiare che fa? Torna umano e va là tutto nudo?
Perché Stiles sa che quando Derek si trasforma in un vero e proprio lupo, i vestiti rimangono nel punto in cui si è trasformato. E Stiles non potrebbe di certo stargli dietro, quindi la vede molto dura. Inoltre, non ha la minima intenzione di parlare con Derek, si sente ancora incazzato. E sa che sta esagerando, ma la situazione lo rende un fascio di nervi, intrattabile.
E il giorno prima loro due non si sono di certo lasciati in termini amichevoli.
Chissà se anche Derek ha dormito così tanto.
Sente di essere inguardabile, e probabilmente puzza pure. Per pura curiosità, si ritrova ad aprire l'armadio della sua stanza, e rimane a bocca aperta: è pieno di vestiti.
