Capitolo 42

2.4K 153 61
                                    

Derek è spaparanzato sul divano, con tutti i muscoli distrutti. Sa che sarà di nuovo in piena forma a breve, ma ha davvero esagerato.

Peter ha insistito per portarlo nel bosco ad allenarsi, in modo che potesse usare tutta la propria forza liberamente e cominciare a padroneggiarla.

Deve dire che non è stata affatto una cattiva idea, e ha avuto anche modo di sfogarsi, oltre a mettere al tappeto lo zio numerose volte.

È tutto sudato.

Peter prende un bicchiere d'acqua dalla cucina, vestito con la classica maglia a V. «Quindi non hai raccontato a nessuno del motivo per cui tu e Stiles siete stati rapiti.»

Il moro si passa una mano tra i capelli bagnati dal sudore, non vedendo l'ora di fare una doccia. Peter, quando era venuto nell'altra dimensione, gli aveva rivelato quello che avevano letto nel bestiario lui e Cora. «Dire che il Deyven era in grado di percepire il legame tra due anime gemelle? Che volesse popolare la sua dimensione di anime gemelle perché voleva un mondo pieno d'amore? No, ovviamente, non l'ho detto in giro. Anche se Scott sa che siamo anime gemelle.»

Peter finisce di bere. «Sbaglio o il Deyven vi ha fatto cambiare più volte luogo? Credo di aver capito perché.»

Derek osserva lo zio. «Non ci ho più pensato a quale potesse essere il motivo.»

«Il Deyven può sapere tutto quello che succede nella sua dimensione, e secondo me era ben consapevole che voi due non foste in alcun tipo di relazione, e probabilmente anche altre persone sono state teletrasportate là quando ancora erano solamente amici o conoscenti...» inizia a spiegare, tenendo il bicchiere vuoto in mano. «... Si era accorto che nel primo posto non succedeva quasi niente tra di voi, e ha cercato innanzitutto di isolarvi. Se non sbaglio siete stati catapultati nel deserto, e anche in una distesa di ghiaccio. E alla fine vi ha riportati in mezzo alla gente, al mare, dove sicuramente vi sareste visti di più senza vestiti. In fondo lui voleva un mondo pieno di amore.»

Il moro riflette sulle parole dello zio, trovando stranamente tutto ciò più che sensato. Lui non ci ha mai pensato, ma effettivamente è molto plausibile. Anche perché non gli verrebbero in mente altre spiegazioni al momento.

Praticamente il Deyven ha fatto da cupido.

«Mh, potresti avere ragione.»

Poi però lo zio fa un sorrisetto strano, e inizia ad avere paura di quello che gli sta per dire. «Quindi, adesso che sei innamorato di Stiles vedi tutto contornato da arcobaleni e unicorni? Com'è aver trovato la propria anima gemella?»

Si sente imbarazzato, e guarda altrove.

Sta veramente per parlare di sentimenti con Peter?

Ripensa a Stiles, e abbassa leggermente il volto per nascondere l'accenno di un sorriso. «È calmante. Come se alla sua vista tutto dentro di me si calmasse... come se tutto fosse in disordine, e lui rimettesse ogni cosa al suo posto con un solo sguardo. So che non potrò mai superare del tutto certe questioni relative al mio passato, ma... quando sono con lui è come se nemmeno ci fosse qualcosa da superare.»

Sa che non dovrebbe dipendere da un'altra persona per stare meglio con se stesso, ma sapere che Stiles prima o poi lo amerà... lo fa sentire completo.

Lui ha trovato una stabilità in quell'umano, perché è la persona che vuole al suo fianco per il resto della sua vita, e sa che i suoi sentimenti non cambieranno mai.

Stiles è la costante che gli manca.

E forse lui lo aiuterà anche ad amare se stesso, ne è certo.

Alza lo sguardo sullo zio, il quale lo sta osservando con un'espressione strana. Sembra preoccupato. «Nipote, quel ragazzino ti ha dato completamente alla testa. Non è che sei posseduto per caso? Per favore dimmi che è un demone che ha detto quelle cose, usando il tuo corpo per girare libero sulla Terra.»

Do I Wanna Know? |STEREK|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora