«Stiles!» esclama Derek, innervosito. «Pensi che comportarti così possa essere d'aiuto? Siamo in un'altra dimensione! E lo sai pure tu.»
Il ragazzino ha uno sguardo disperato. «Lo so, cazzo! Ma ho paura mi possa venire un attacco di panico se accett...
Stiles bussa alla porta del bagno. "Derek! Quanto tempo hai ancora? Muoviti, devo farmi una doccia anche io! Sei troppo lento." si lamenta, visto che ormai lo sta aspettando da un po'.
Sente l'acqua scorrere. "Entra." gli ordina il licantropo dall'altra parte, e immagina quindi che abbia finito, e che si sia avvolto nell'accappatoio.
Anche se non capisce come mai tiene l'acqua aperta.
Apre la porta, entrando, e si blocca in mezzo al bagno: Derek è ancora sotto la doccia, che ha le pareti di vetro... lasciando trasparire praticamente tutto.
Ecco perché l'acqua è ancora aperta.
"Uuh, ti aspetto qua?" domanda, con voce incerta, non capendo come mai gli abbia detto di entrare. Insomma, può praticamente vedere ogni cosa, e non è un bene. Non riesce a staccare gli occhi da quel corpo muscoloso avvolto nell'acqua, e non riesce sicuramente a non farsi venire un'erezione.
Il moro gli da le spalle. "Entra qua dentro, ragazzino." comanda di nuovo, e l'umano si sente paralizzato. Strabuzza gli occhi, sperando di aver capito male.
"C-cosa?" la voce gli esce decisamente stridula.
"Direi di smetterla di far finta non ci sia nulla tra di noi." risponde, con un tono di voce atono, e si gira tutto d'un tratto, puntando quei maledetti occhi verdi su di lui.
Stiles boccheggia, non aspettandosi un'affermazione del genere. "C-che stai dicendo? Sì, sono attratto da te, ma da quando ti piacciono anche gli uomini?! E ti ricordo che abbiamo delle ragazze, Derek! So controllare una stupida attrazione fisica."
Non sa com'è possibile, ma si ritrova a camminare verso la doccia, aprendola senza volerlo, come se non controllasse più il proprio corpo.
In un attimo è dentro, a pochi centimetri di fronte al licantropo, e nudo anche lui.
Derek sfiora con la bocca il lobo del suo orecchio, e lui rabbrividisce di piacere. "Questa non è solo attrazione, Stiles."
Appena apre gli occhi, la prima cosa che vede è il volto del mannaro, ancora dormiente, e decisamente troppo vicino al suo.
Sì, sono nuovamente aggrovigliati, ma questa volta la sua erezione è premuta contro un fianco del moro, e impreca mentalmente.
Cazzo, deve subito andare in bagno.
Per fortuna, questa volta non è bloccato da alcun braccio... ma è lui quello che si è addossato completamente al corpo dell'altro.
Sa che Derek ha il sonno leggero, ma non può continuare a rimanere con il membro duro contro di lui, anche perché rischierebbe di farlo a sentire a disagio e basta, una volta che si sveglia.
Merda, è sbagliato avere queste reazioni verso una persona eterosessuale e che può considerare come un amico.
Ma che ci può fare lui?
Con tutta la propria volontà, fa un balzo fuori dal letto, cercando di essere il più rapido possibile, e sente un mugulio provenire dal moro. È in piedi accanto al letto, e sta per andarsene verso il bagno, quando si accorge che c'è qualcosa che non va: la camera è completamente diversa.
È molto spoglia, con una parete ricoperta da due armadi e il letto è diventato un matrimoniale. C'è una poltrona da un lato, due comodini e una finestra aperta, che riflette sul vetro ciò che si trova fuori: il mare.
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