GIOCHI NON ADATTI ALLE SUPERSTAR SOTTO COPERTUR

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Wendy se ne stava seduta, muta e leggermente imbronciata su una delle tante sedie dell'aula magna a fissare il vuoto, o meglio il ciuffo di capelli castani di Peter, poco più avanti, che però, esattamente come lei, fissava il palchetto pensieroso ed imbronciato.

Mentre prendevano posto, il ragazzo doveva aver percepito che da dietro alle lenti Wendy stava cercando d'incontrare il suo sguardo, perché si era volontariamente voltato dall'altra parte per evitarlo, con un'espressione ancora più cupa.

Non si erano più parlati dalla faccenda del bar avvenuta una settimana prima. "Proprio non vuole sentire ragioni?" provò a chiedere esitante Nasley. "Mi ignora completamente!" mormorò Wendy quasi scocciata. Per poi distogliere lo sguardo dal ragazzo e spostarlo sul palchetto.

Ambra si posizionò al centro di questo con un sorrisetto di soddisfazione quasi inquietante e con la sua solita aria di sfida, che però stavolta denotava una sicurezza di vittoria.

"Allora" disse a gran voce per concentrare l'attenzione su di sé: "Come molti sapranno ho avuto l'onore di organizzare il ballo di fine anno". Scosse i capelli in segno di vanto: "E quindi sono felice di annunciarvi che si tratterà di un ballo in maschera!".

Per la sala i mormorii di approvazione si mescolarono a quelli di dissenso, andando a formare un fastidioso brusio di sottofondo. Ad Ambra tuttavia sembrava non interessare più di tanto, infatti non aveva più staccato gli occhi da Wendy da quando, pochi istanti prima, l'aveva individuata tra la folla. Wendy ebbe un brivido, che sul posto non riuscì a spiegarsi.

Solo quando l'assemblea fu finita trovò una risposta.

...

Infatti nel pomeriggio alla fine di una delle ultime riunioni del club, mentre tutti stavano per uscire, Ambra corse davanti alla porta e disse: "Un attimo di attenzione, ragazzi". Neanche stesse per parlare la regina!

"Volevo chiedervi se avete già scelto il costume che indosserete al ballo?" domandò sperando evidentemente in un "no". Che fu poi la risposta che ottenne da tutti i presenti.
"Fantastico!" sibilò sentendo queste parole.
"Allora che ne dite di fare un bel gioco?" chiese facendo l'occhiolino a Rik, che subito le diede corda: "Di che gioco si tratta?". "Oh, pensavo che potremo scrivere tutti su dei foglietti il vestito che vorremmo vedere indossato da qualcuno di noi e poi metterli in una busta, facciamo una pesca e poi ognuno deve vestirsi a tema del biglietto". Sogghignò, mentre Rik acconsentì.

"Sì sembra forte!" continuò Jack, "Ci sto pure io" si unì Peter e Wendy ribollì dalla gelosia, quando il ragazzo ricambiò il sorriso da gatta morta di Ambra.
"A patto che non mettiate robe indecenti, va bene anche per me!" sottoscrisse Carla.

Fu a quel puntò che Wendy ritrovò quello strano sguardo, quando gli occhi scuri di Ambra si voltarono, insieme a quelli di tutti gli altri, ad aspettare la sua risposta.

La ragazza sentiva di non dover accettare, che doveva esserci un trucco o un inganno dietro quel gioco innocente, ma sapeva anche che se avesse rifiutato avrebbe dovuto dare spiegazioni: non ne aveva pronte e su due piedi non sarebbe riuscita a trovarne una sufficientemente convincente e così non avrebbe fatto altro che alimentare i sospetti di un paio dei presenti, quindi, paradossalmente, trovò più sicuro accettare il gioco contorto.

"In fondo come potrà mai capire qualcosa vedendomi mascherata con un costume qualsiasi!?" pensò la ragazza, mentre ripiegava il suo bigliettino, infilandolo nella busta che Ambra reggeva a braccia tese davanti a lei,la guardò un'ultima volta negli occhi, fu questione di un secondo, che la fece pentire di tutta quella sicurezza. Non avrebbe dovuto sottovalutare Ambra e molto presto capì che ne avrebbe pagato le conseguenze.

L'estrazione iniziò.
"Pagliaccio" lesse Jack, "Cowboy" fece eco Rik, "Pirata" disse Carla, seguita da Ambra che lesse:"Giornalista anni ottanta".
"Principe azzurro" concluse Peter.

Wendy alzò la testa di scatto: era il suo biglietto e, com'era facile immaginare, era pensato apposta per il ragazzo. Lui doveva averlo intuito, visto che, per la prima volta dalla faccenda del bar, la stava guardando in un modo che poteva ricordare un po' quello del loro primo incontro.

Lo schiocco odioso delle dita di Ambra la riportò alla realtà e subito si unì agli altri leggendo con tutta la convinzione del mondo il suo biglietto: "Regina dei ghiacci: abito indossato da Lexie Van Elsen nella puntata di Halloween a metà della terza stagione di "A colpi di stile".
P. S. niente occhiali"

Quando ebbe finito, Wendy squadrò il foglietto con occhi sgranati, non potendo credere a quello che aveva appena letto.

"Ma come...?" sussurrò quasi impercettibile, mentre Ambra, appoggiata a una sedia a braccia conserte, sogghignò in risposta: "Wow, Wendy pensavo proprio a te quando l'ho scritto, che fortuna, non è vero?".
Questa volta il ghigno malefico le diede brividi di terrore.

Un punto per Ambra!
Ma come avrà fatto?
Lo scopriremo nel prossimo capitolo.
Alla prossima 💙💚

The haters clubWhere stories live. Discover now