LA STORIA DI AMBRA

2 2 0
                                    

Lexie appoggiò la schiena contro la parete e si lasciò scivolare, fino ad arrivare a raggomitolarsi sul pavimento.

Aveva perso del tutto il senso dell’orientamento, sentiva un brusio di sottofondo arrivare alla platea, ma più di tutto sentiva le voci dei membri del club che urlavano le storie che le avevano raccontato il primo giorno, ma queste non erano distinte: infatti si intrecciavano e si confondevano le une con le altre, cambiando senso, sembrando meno o più gravi di ciò che in realtà erano.

Solo una cosa si ripeteva in tutte, un'unica frase si abbinava perfettamente a tutte: Lexie Van Elsen è un mostro!

In più come se non bastasse aveva la consapevolezza, che, da un momento all’altro, dalla porta di fronte a lei sarebbero arrivati o degli addetti alla sicurezza, se non la polizia in persona, a trascinarla via davanti a tutto il mondo, per poi sbatterla in  prigione, dove rischiava di rimanere per parecchi anni.

Scoppiò a singhiozzare quando una sagoma varcò quella soia. “Hey Wendy ho scambiato i video…” esclamò Ambra distratta dall’adrenalina, prima di accorgersi della situazione in cui si trovava l’amica.

“Oh mamma mia, Lexie cos’è successo?”.                                                                              L’altra dovette metterci tutta se stessa per riuscire minimamente ad articolare la frase: “Rik… mi ha scoperto… sta chiamando la polizia!”                                                                                                          
“Cosa e allora tu te ne stai qui impalata? Muoviti, devi essere pronta a scattare sul palco! Il nostro piano sta andando alla grande e…”                                                                                                
“Piano? Non c’è nessun piano…” disse fra un singhiozzo e l’altro.

“Cosa?” chiese l’altra perplessa e quasi un po’ delusa.                                

“Io… Io… credo che abbiano ragione… Che tutti abbiano ragione… Sono cattiva…Ho trattato tutti come zerbini… Ho deluso mia madre… I miei vecchi amici… Quelli nuovi… Il ragazzo di cui sono innamorata… Tutti voi… Forse mi sono meritata tutto quello che mi sta succedendo… La prigione… Il vostro disprezzo…”                   

“Non è affatto vero non dire così!” cercò di consolarla Ambra. 

“Sì che è così!”urlò l’altra in preda alla disperazione: “Dimmi una sola persona a cui non abbia fatto del male!”                                            
“A me!”

Rispose Ambra d’istinto “A me non hai fatto del male!”

“Cosa? Ma se hai aiutato Peter a fondare il club dei miei haters!?”urlò la ragazza ancora agitata e sempre più confusa.             
“Sì lo so” ammise l’altra abbassando lo sguardo.                            

“…Ma non ho spiegato né a te né agli altri perché”.

Lexie le lanciò un’occhiataccia per invitarla a parlare. 

“Ecco, per prima cosa perché avevo una cottarella per Peter, ma ora è passata!” puntualizzò cercando di sdrammatizzare: “Ma più che altro perché…” rispose sempre più seria:

“Devi sapere che quando io e Nasley eravamo bambine, non eravamo il giorno e la notte come adesso, eravamo uguali, ci piacevano le stesse cose, ci completavamo le frasi a vicenda: eravamo gemelle! Ed io per lei ero la sorellona maggiore, una specie di eroe e adoravo che mi vedesse in quel modo! Però quando avevamo 11 anni tutto è cambiato: ha iniziato ad andare in onda un programma che tutti amavano e quindi, come i nostri amici abbiamo iniziato a guardarlo anche noi…

mia sorella lo adorava… la protagonista era ed è tutt’ora una delle star più famose e talentuose del pianeta e mia sorella ha iniziato ad adorarla come faceva con me! Quel programma era A colpi di stile e la protagonista eri tu Lexie!”

Disse Ambra, cercando di trattenere le lacrime. “E, anche se in fondo tu neanche ci conoscevi, io ti ho sempre incolpato di avermi rubato le attenzioni di mia sorella, ho dato la colpa a te se non voleva più stare con me, se voleva vestirsi, pettinarsi, truccarsi in modo diverso da me. Ti ho sempre odiato per questo. O meglio, ti ho sempre invidiato e ho sempre voluto essere al tuo posto!

Proprio come vuole da sempre esserlo Jessica!

Non puoi credere a quello che ti dice, è una pazza pericolosa accecata dalla gelosia! Vuole farti apparire come una brutta persona, ma ci hai dimostrato un’infinità di volte di non esserlo, quindi ora dov’è la Wendy forte, che ha continuato a sorridere, anche mentre le sputavamo veleno puro in faccia?

Una Wendy che ci ha aiutati a preparare un progetto per farle del male, senza mai provare a farne a noi? Dov’è finita?

Perché ora ci serve al suo massimo!”

Guardò l’amica con uno sguardo speranzoso che cercava risposta. L’altra, con quelle confessioni e quei complimenti, si era un po’ rincuorata, però nutriva ancora forti insicurezze: “Wendy è solo uno dei miei tanti personaggi!”.

Ambra capì che le serviva ancora un’ulteriore incoraggiamento, quindi disse: “Un personaggio che tu hai creato, diretto ed interpretato! Tu sei Wendy! A tutti gli effetti!”.

Lexie guardò gli occhiali che ancora stringeva in mano, mentre sul palco le luci si abbassavano e si annunciava che si sarebbe dato inizio all’ultimo episodio di A colpi di stile, subito dopo un breve discorso dei membri del cast, in particolare della sua protagonista.

Momento scelto dall’haters club per presentare il video diffamatorio.

Ambra guardò Lexie agitata, questa sorrise e poi si mise gli occhiali dicendo: “Hai ragione! Ora o la va o la  spacca!”.

E corse sul palco un secondo prima che la sicurezza e Rik piombassero dalla porta.

😭😭😭😭

Il mio capitolo preferito 💙

È quello di cui vado più fiera, il più sincero e credo quello che trasmette il messaggio più importante.

Ambra critica e fa del male solo perché è invidiosa e si sente minacciata, ma alla fine è l'unica ad ammettere i suoi sbagli completamente da sola. Ed è questo che la rende il mio personaggio del cuore 💓

Alla prossima 💙💚

The haters clubWhere stories live. Discover now