PER FORTUNA CHE C'E' AMBRA!

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Intanto fuori dalla porta, Ambra, che si era nuovamente nascosta per aspettare di andare a riprendere la cimice, aveva sentito tutte quelle urla e si era spaventata, quindi strisciò nella siepe, poi a fianco al muro fino ad arrivare a pochi passi dall'ingresso.

Ma si arrestò di colpo, quando sentì un inquietante tacchettare risuonare nel silenzio calato di colpo dopo l'ennesimo strillo.
Pochi secondi dopo infatti vide uscire dalla porta la ragazza di prima, fin troppo calma per venire da una stanza da dove si erano sentiti urla e tonfi fino a pochi minuti prima!

Per sua fortuna la ragazza non si accorse di lei, nascosta dietro l'angolo. Quella prese il telefono e fece una telefonata, continuando però nel frattempo a camminare, motivo per cui Ambra non riuscì a sentire l'intera conversazione, ma capì solo la parola: "Polizia".

Sgranò gli occhi e, una volta che l'auto su cui l'altra era salita si fu allontanata, uscì dal suo nascondiglio ed entrò nella villa, per cercare di capire cosa fosse successo.

Una volta dentro la ragazza si rese conto fin da subito che le urla che aveva sentito fino a pochi minuti prima non erano sparite, ma si erano solo affievolite.

Infatti man mano che procedeva verso il soggiorno riusciva a sentire sempre più chiaramente una vocina che suonava allo stesso tempo preoccupata ed esausta e che sembrava chiedere aiuto.

Allora Ambra accelerò il passo e si ritrovò quasi subito nel salotto, davanti ad una scena raccapricciante. "Oh mio..." la frase le si strozzò in gola per lo shock: Sonia era distesa ai piedi della scalinata, la ragazza non riusciva a capire se fosse svenuta o se fosse...

Non riuscì neanche a pensare l'altra opzione e quasi per allontanarla dalla sua mente iniziò a urlare: "Sonia, Sonia, riesce a sentirmi? Risponda la prego!".

Non ricevendo risposta, sentì salire l'ansia a livelli esorbitanti, però riuscì a mantenere il sangue freddo e a chiamare un' ambulanza.

Chiamata che Lexie sentì chiaramente dalla sua stanza. Gli occhi le si illuminarono: l'aveva già sentita poco prima, ma forse per la preoccupazione ,il panico, il mal di testa e di gola dovuti al pianto e la porta chiusa non era riuscita a riconoscerla, infatti temeva che fosse Jessica che volesse accertarsi che Sonia fosse del tutto fuori gioco.

Ma con la chiamata era riuscita perfettamente a capire che si trattava di Ambra.

Una nuova speranza le si accese nel cuore, così raccolse le forze e riprese ad urlare.

Ambra al piano di sotto sentì i mormorii di prima farsi più forti. Voleva capire cosa stesse succedendo. Così terminata la chiamata, corse in cima alle scale e recuperò dal tavolinetto la sua microspia, prese il cellulare e ,collegatala via bluetooth, fece partire il video che aveva registrato.

Durava quasi un'ora, quindi lo mise avanti, più o meno a dieci minuti prima del suo ingresso.

Si vedevano chiaramente Jessica e Sonia litigare , si sentiva ogni singola parola, compresi i famosi strilli di sottofondo, poi ad un certo punto... Ambra sgranò gli occhi e si buttò con forza una mano alla bocca per non urlare di nuovo: vide la scena della caduta, o meglio, quella del tentato omicidio.

L'espressione della responsabile perfettamente inquadrata.

Fu a quel punto che i mormorii, tornarono urla disperate.

La ragazza era traumatizzata da quanto aveva visto nell'ultimo quarto d'ora, ma la disperazione in quella voce che la chiamava la convinse a non cedere allo sconforto.

Non fu necessario cercare ancora, le fu sufficiente voltarsi per trovarsi di fronte alla camera che aveva cercato assiduamente poco prima: da lì proveniva la richiesta d'aiuto.

Usò la chiave, gentilmente e troppo fiduciosamente lasciata da Jessica nella serratura, e aprì la porta.

"Lexie!" disse Ambra sollevata di vedere che la compagna stava bene. "Ambra!" Le lacrime di panico di Lexie si trasformarono in lacrime di gioia, quando la vide lì di fronte a lei.

La abbracciò, cercando di spiegare: "Io... Jessica mia ha chiusa qui... la polizia... Sonia... Sonia... le ha fatto del male!...Come sta?"

"Non lo so, sembra che respiri, ma dobbiamo aspettare l'ambulanza per sapere le sue condizioni!". A Lexie si strinse il cuore: "Cosa? E fra quanto sarà qui?"
"Non lo so, ho appena telefonato, ma ho sentito che l'altra ragazza ha già chiamato il 911, quindi saranno vicini!"

"NO!" urlò Lexie agitatissima "Jessica non ha chiamato l'ambulanza, ma la polizia! Lei vuole incolparmi per quello che è successo a Sandra!"spiegò nervosa, temendo che la ragazza non le credesse.

Ma, subito, Ambra la rassicurò: "Tranquilla, ti credo! La scena lascia poco alla fantasia! E sono pronta a dirlo a tutti!"

"Sì, ma non capisci lei ha un falso video in cui confesso!"

"E io ne ho uno vero in cui è lei a confessare!" disse, con il ghigno tipico di quando aveva incastrato qualcuno, ma stavolta avrebbe fatto un favore a Lexie Van Elsen!

Vorrei riportare il titolo: Meno male che c'è Ambra! Ed ha ancora tanto da dimostrare.

Ad ogni modo video contro video, ora giochiamo ad armi pari. Chi vincerà la partita?

Lo scopriremo nei capitoli successivi

Alla prossima 💙💚

The haters clubWhere stories live. Discover now