LA CATTIVERIA NON E' CONTAGIOSA

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"Lexie!" iniziò a chiamare Jessica.

A quel punto Sonia, che aveva appena finito di fare vari lavoretti in casa, arrivò nel soggiorno e disse: "Si calmi, la signorina è di sopra ora la vado a chiamare!".

Jessica, che non amava essere zittita, fece una smorfia di irritazione.

Fu in quel momento che Lexie comparve da in cima alla scalinata: "No tranquilla Sonia! Jess può salire,voglio chiederle un parere sull'outfit da indossare stasera!".

Sonia si rivolse all'ospite sgradita, limitandosi a dire: "Hai sentito? Prego!" ed indicò le scale.

Mentre questa saliva, Lexie disse: "Come mai qui, credevo ti stessi preparando anche tu?"
"Oh, tranquilla dopo corro a trucco e parrucco, però non avrei mai potuto rifiutare l'invito di ieri sera!".

Lexie ripensò al modo brusco e sbrigativo in cui aveva congedato l'amica: "Ma credeva parlassi sul serio?" pensò: "Oh be' Lex, questi sono i problemi di essere un'attrice del tuo calibro!".

Per amicizia volle comunque assecondare Jess e in più aveva veramente bisogno di consigli su quale dei suoi innumerevoli abiti scegliere.

Le due entrarono in camera e si sedettero sorridenti: Lexie sul suo letto, l'amica su una poltroncina opposta a questo. "Quindi come si è evoluta la situazione dal nostro ultimo incontro? Devo... Dobbiamo preoccuparci per stasera?".

Perché in fondo era il destino della prima ai "The Best" ciò che interessava davvero a Jessica, non di certo quello dell'amica.

Vedendola mogia ed esitante Jessica accennò un sorriso, che andò a spegnersi man mano che quello dell'amica si rallegrava: "Niente affatto! I "The Best" sono totalmente salvi! Ho convinto i miei amici dell'haters club ad annullare ogni piano contro di me. Quindi possiamo stare super mega rilassate, sia per la prima, sia per le nomination da miglior attrice protagonista e non, a cui siamo candidate!"

"Fantastico!" esclamò l'amica, che odiava sentirsi ricordare di non essere la protagonista, con il suo solito sorriso acido.

"Ma come se riuscita a convincere tutti e cinque i tuoi amici?" storse il naso nel pronunciare l'ultima parola. "Oh semplice, a un paio ho chiesto scusa, a un paio ho aiutato a risolvere grandi problemi e un paio si sono adeguati e basta!".

"Wow" esclamò Jessica facendo un paio di passi per sgranchirsi le gambe, mentre giocherellava con il telefono che stringeva in mano: "E loro non hanno mai sospettato che tu fossi Lexie sotto copertura?" "Oh si che l'hanno fatto! Mi hanno anche messo alle strette una volta: mi avevano obbligato a vestirmi con un mio costume famosissimo, quello da regina dei ghiacci, ma io non potevo farlo perché si sarebbe capito tutto, quindi ho chiesto alla mia amica Carla di fingersi Wendy e io mi sono finta Carla! Così tutti hanno preso Carla per Wendy e nessuno ha realizzato che quell'altra in cima alle scale ero io!"
"Incredibile! E a proposito di scale della faccenda di Sandra che mi dici? Il colpevole è Carla, Jack o Rik?" "Nessuno dei tre. Eppure per ottenere il mio obiettivo non gli ho dato tregua!" "Ma chiariscimi una cosa anche se scoprissi chi è il colpevole cosa faresti? Perché conoscendoti ho paura che lo umilieresti sulla tv nazionale!Costringendolo a dire qualcosa tipo..."
"Hey sono io il mostro che ha spinto Sandra Devis giù dalle scale!" Lexie completò la frase con una risata inquietante, avvicinandosi all'amica: "Sì, lo sai bene che sono abbastanza spietata! E lo farei altre mille volte se qualcuno provasse ancora ad avvicinarsi a qualcosa a cui tengo o soprattutto a una persona a me cara!"concluse con una voce sicura, che lasciava intendere che pur di mantenere la promessa sarebbe stata spietata.

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