𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 9

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"𝐍𝐨𝐧 𝐠𝐢𝐮𝐝𝐢𝐜𝐚𝐭𝐞 𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐭𝐨.

𝐀𝐥𝐜𝐮𝐧𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐭𝐢𝐦𝐢𝐝𝐞, 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢.

𝐓𝐢𝐦𝐢𝐝𝐨 𝐬𝐢 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐞, 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐢 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚"

(𝐕𝐢𝐧𝐜𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐂𝐚𝐧𝐨𝐯𝐚)

『♥』

Con l'uscita di Chiara e Stella, arrivarono in casetta le nuove ragazze seguite dallo sfidante di Nicholas. Lucia si trasferì nella stanza verde con me e Gaia, non l'avevo vista ballare se non per un improvvisazione post registrazione e, per quel poco, mi è sembrava bravissima oltre che simpaticissima. In poco tempo si aprì con noi raccontandoci di sé e della sua famiglia. Sua mamma e sua nonna sembrano delle persone dolcissime e subito capimmo da chi avesse preso la ragazza, ci raccontò del rapporto particolare che aveva col padre davanti a me, Sofia e Gaia e del suo trasferimento dall'America all'Italia.

«Sono sicura che ora siano fieri di te, specialmente tua nonna», le dissi mentre lei, pian piano che si raccontava, attaccava le sue foto alla parete.

Anche io ne avevo portato qualcuna con me, ma le tenevo gelosamente dentro la valigia, infilate dentro un album di foto, era brutto da dire, ma non avevo il coraggio di mostrare le foto di mia madre senza capelli per via della chemioterapia, per me era comunque bellissima, però il giudizio altrui mi spaventava. Da quando mi trovavo ad Amici, l'unica persona con cui mi ero aperta e avevo raccontato parte della mia storia è stata con Joseph e dai Daytime, che la redazione mandava in onda, non è stato trapelato nulla. Sapevo che le telecamere non riuscivano a riprendere molto bene nel vicoletto dove eravamo nascosti, ma i microfoni erano pur sempre aperti. In realtà, proprio del rapporto mio con lui, non è uscito quasi nulla, neanche la crisi che ebbi il giorno prima della sfida, quando venne a consolarmi in bagno.

A turno Sofia e Gaia si raccontarono a Lucia e quando si girarono verso di me, sapevo che erano in attesa di sapere di più sul mio conto. Mi sentii a disagio, aprirmi con una persona che già conoscevo molto bene era un conto, aprirmi con qualcuno che conoscevo da due settimane era un altro. 

Mi sembrò di sentire le voci dei miei genitori, "fai amicizia, apriti con le persone e non stare in disparte!", e avevano ragione.

«Se non te la senti, non devi per forza aprirti, ognuno ha bisogno del suo tempo», Lucia mi parlò col suo accento misto Americano.

«No tranquilla, è che non è semplice. La mia vita cambiò nel giro di un anno, in peggio, e non è un argomento facile per me da affrontare, però so anche se non parlo con qualcuno, voi non potreste mai conoscermi davvero per quella che sono», dissi guardandomi le unghie delle mani.

«Io so che sei una persona super talentuosa, di buon cuore e anche molto razionale, ma so anche che hai un certo feeling con qualcuno di piuttosto bravo nel canto», Gaia riuscì a strapparmi un sorriso sapendo già dove stava andando a parare.

«Disse quella che rifiuta di ammettere di essersi innamorata di Mida», risposi guardandola dandole un colpetto col piede.

«Dai! Ne abbiamo già parlato, non è chiaro quello che provo»

𝔇𝔞𝔪𝔪𝔦 𝔲𝔫𝔞 𝔰𝔢𝔠𝔬𝔫𝔡𝔞 𝔭𝔬𝔰𝔰𝔦𝔟𝔦𝔩𝔦𝔱à ♥ 𝓗𝓸𝓵𝓭𝓮𝓷Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora