𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 47

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"𝐓𝐮 𝐭𝐨𝐫𝐧𝐚, 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨

𝐮𝐧 𝐛𝐚𝐜𝐢𝐨 𝐢𝐧 𝐬𝐨𝐬𝐩𝐞𝐬𝐨"

『♥』

In questo capito ci sono scene che potrebbero urtare la sensibilità di qualcuno. La scena non è troppo descritta e non va fino in fondo, ma ci tengo ad avvisarvi!

『♥』

Quando salimmo sul palco, sentivo già l'adrenalina per il nuovo anno. Restai col nostro gruppo sul lato sinistro del palco e ognuno di noi si affrettò a prendere un bicchiere dal tavolino posto al centro di esso. Stavo alle spalle dei miei compagni che letteralmente mi facevano da muro impedendomi di vedere il pubblico. Mew, Lucia, Martina, Lil e Dustin stavano dietro con me, invece, Sofia, Sarah e Marsiol dovettero tornare in Hotel essendo ancora minorenni - per regolamento non potevano mostrarsi in televisione dopo la mezzanotte - ci prendemmo per mano tenendo d'occhio il conto alla rovescia che appariva alle nostre spalle, ci girammo tutti quanti a guardarlo. Sentii una mano afferrarmi il braccio e tirarmi indietro per poi avvolgermi il petto con esso, dal profumo capii che era Joseph. Tutti in coro iniziammo a gridare i numeri che comparivano davanti ai nostri occhi.

10...

9...

8...

7...

6...

5...

4...

3...

2...

1...

«BUON ANNO!!», coriandoli, fuochi d'artificio, le grida e gli auguri di tutti. Coperti dal muro che i ragazzi in prima fila avevano creato verso il pubblico, Joseph restò dietro con me, attirò il mio viso vicino al suo e ci scambiammo il nostro primo bacio del nuovo anno. Tenevo le braccia allacciate attorno alle sue spalle restando in punta di piedi, mentre lui mi teneva stretta a sé con le mani appoggiate sui miei fianchi e le labbra premute contro le mie.

«Buon anno, Bambi», lo disse vicino al mio orecchio mentre ci stringevamo l'un l'altro in un abbraccio.

«Buon anno, Babe», inalai il suo profumo e infine gli lasciai un bacio sul collo. Finalmente, brindammo con gli altri alzando i calici in aria e facendoli scontrare tra di loro per augurarci un nuovo inizio e tanta fortuna. Passammo la successiva ora sul retro del palco a ridere, scherzare e bere altro spumante, chiamai anche i miei genitori per fargli gli auguri, ma uno staff della redazione mi disse che loro erano presenti tra i pubblico, lo implorai di lasciarmi la possibilità di avvicinarmi a salutarli o di permettere loro di portarli lì dietro il palco, il tanto di vederli e fare gli auguri di persona. Gli feci la faccia più convincente che potessi mai fare e finalmente, dopo diverse suppliche, cedette promettendomi che mi avrebbe richiamato a breve.

Tornai dai ragazzi col sorriso stampato sul volto e Joseph mi venne incontro porgendomi un bicchiere di spumante, l'ennesimo di quella serata. Lo accettai molto volentieri.

«Com'è che sei così felice?»

«Lo staff mi ha detto che ci sono i miei genitori qui! Me li lasciano salutare e a breve mi chiameranno»

𝔇𝔞𝔪𝔪𝔦 𝔲𝔫𝔞 𝔰𝔢𝔠𝔬𝔫𝔡𝔞 𝔭𝔬𝔰𝔰𝔦𝔟𝔦𝔩𝔦𝔱à ♥ 𝓗𝓸𝓵𝓭𝓮𝓷Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora