Filippo il principe da 250 euri

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Io pensavo di essere l'unico coglione sulla faccia della terra, il solo che cercasse di scoparsi anche i pali che incontrava lungo il marciapiede e invece, a quanto pare, ho sottovalutato quella gran testa di cazzo di Filippo.

Se qualcuno leggesse questo diario (oltre al mio psicoterapeuta che tra poco liquiderò senza ritegno per avermi dato 'sta piaga come se dovessi anche fare i compiti a casa) penserebbe che la mia è una scenata di gelosia ma il De Vellis non è geloso di nessuno, sia chiaro!

Semplicemente uno, accaldato e sudato dalla palestra, tutto si vorrebbe aspettare di vedere al proprio rientro a casa fuorchè la propria coinquilina che slingua sul divano della casa che condividono e, nientepopodimeno che, con uno dei suoi più cari confratelli: Filippo.
Non un confratello qualsiasi ma quello che hai dovuto, oltretutto, profumatamente pagare (250 euri) per convincerlo a spalleggiarsi Betta (alias "l'afflosciacazzi") per un mese così da aiutarla inconsapevolmente con lo stalker sfigato (perchè se uno stalkera Elisabetta non può che essere uno sfigato, sentite a me!) di cui mi ha parlato la settimana scorsa.

Per far notare la mia presenza, inoltre, non è bastato sbattere la porta alla "mò faccio crollare tutto il palazzo" o tossire così forte da farmi partire un polmone....e no! Per farmi notare ho dovuto gettare il borsone da palestra, con tutta la forza che avevo, sul divano e farli saltare come due anguille...ma che cazzo c'ha Betta in bocca, un Hoover ultima generazione?!?! E pensare che la facevo frigida e fredda come un ghiacciolo al limone!

Filippo poi non si è scomposto per un cazzo, mi ha guardato con aria soddisfatta alla "guarda che t'ho combinato per sole 250 piotte!" e mi ha fatto un cenno con la testa che doveva essere esplicativo mentre quella scellerata di Elisabetta che fa?! Beh lei mi guarda, si risistema la canottierina striminzita che a mala pena le copre la pancia (in 10 anni che la conosco non l'ho mai manco vista con una maglia con scollo a V e oggi per poco non si fa trovare nuda come madre natura l'ha fatta?????) e mi sorride come una casta Maddalena scapigliata dicendomi a mò di presa per il culo: "Ehi Lele pensavo fossi in palestra...hai fatto subito oggi, come mai?"
Lo so, lo so e lo so ancora che il mio terapeuta mi ha detto e ridetto di inspirare e espirare svariate volte per controllare l'aggressività ma in quel momento io mi sono dimenticato persino il mio nome così ho mandato a cagare ogni buon proposito e l'ho afferrata per il polso, trascinata in cucina e chiusa la porta l'ho fronteggiata quasi urlandole in faccia: "Elisabè ma che ti sei impazzita?! Che cazzo era QUELLO?!" marcando l'ultima parola e indicando con un braccio il salone dove ho lasciato uno sbigottito Filippo.

Ora tutto ci si aspetta da una come Elisabetta (crisi isteriche, critiche vomitate senza freni e qualsiasi forma di aggressione verbale), tutto tranne la reazione che invece ha avuto oggi.
Non ha staccato gli occhi dai miei, non ha perso il controllo, non mi ha rinfacciato l'inutilità della mia vita se paragonata ai suoi altissimi standard...niente...ha reagito alla De Vellis: "Lele qua di pazzo ce n'è solo uno e non sono io...ma ti sei visto?! E comunque, anche se di quello che hai visto non dovrei fornire alcuna spiegazione, comprendo che questa casa sia più tua che mia (almeno sulla carta) quindi ti illuminerò: QUELLO è quello che si chiama "bacio lingua a punta", ovvero alla francese, dove ci si concentra (per l'appunto) sulla punta, che è la parte più sensibile della lingua. Sinceramente vista la tua grande esperienza in cose senza senso e di pura utilità fisica pensavo fossi afferrato sull'argomento ma forse tu, con le tue amiche di letto, vai dritto al sodo vero?!"

Credo di esser stato inghiottito e risputato dal pavimento dopo 5 minuti perchè non mi pare di aver avuto una reazione immediata alle sue parole ma appena sono riuscito a riprendermi dal colpo ho ripreso a deambulare normalmente e ho gettato le braccia in aria in segno di resa: "Oooohhhh Elisabè fa come cazzo di pare ma Filippo non è come te, lui è come me!!!! Non è un cazzo di principe sul pisello! Lui il pisello lo usa come me!!!!"

E lei che fa?! Lei mi guarda, pare riflettere sulle mie parole e mi risponde con leggerezza: "Magari ho sempre cercato il principe nel posto sbagliato! Dovevo dare più retta ai tuoi consigli che alle mie stravaganti idee romantiche...grazie Lele!" si gira e se ne va lasciandomi come un coglione in cucina, la sento sbiascicare qualcosa a quell'altro testa di cazzo che, nel frattempo se ne stava in salone a cincinnare con la sua "mazzadritta" e escono di casa senza neanche salutarmi.

Cosa cazzo è successo?!
Mi sa che invece di inculare Filippo mi sono rovinato con le mie stesse mani perché rischio di aver svegliato una parte di Betta che neanche lei sapeva di avere...e mó?!?

Lele.

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