Io ho scelto di dire NO e voi?

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Caro diario sono a dir poso esterrefatta, costernata e allibita.

Potrei star qui a dirti quanto delusa io possa essere o quanto, piuttosto, in dubbio su che tipo di sentimento questa nottata mi provochi oggi ma sarebbero solo parole.

Non so neanche da dove iniziare il mio racconto senza avere quella sensazione di aver tralasciato qualche parte altrettanto importante (se non addirittura fondamentale!).

Ti ho lasciato con lo sguardo di Gabriele di fronte alle porte dell'ascensore due sere fa e ad oggi mi trovo costretta a doverti fare un resoconto decisamente dettagliato delle successive 48 ore.

Ti avevo accennato di aver deciso di non vedere Roberto per il nostro appuntamento ma, mio malgrado, l'ho trovato davanti al portone del mio palazzo ed ho potuto far ben poco per evitarlo.

- "Ehi bellissima stavo giusto per citofonarti! Sei uno spettacolo questa sera!" - ed è così che anche il migliore dei propositi è stato atterrato da un destro della signorina Vanità che vive segretamente dentro ognuna di noi donne.

- "Grazie Rob... ehm... non pensavo di che saresti venuto fin qui! Vogliamo fare due passi o hai qualche programma già organizzato per la serata?" - arrivata a quel punto non potevo far altro che lasciar andare la barca alla deriva, ho voluto la bicicletta e mi è toccato pedalare fino alla fine.

- "Sinceramente speravo di poter stare un pò solo con te... magari da me... sai in realtà abbiamo sempre avuto poco tempo per parlare e stare un pò insieme..."

Ok all'emancipazione della vecchia Betta bigotta ma andiamo, caro diario, mi ci vedresti mai a fare il gioco del "vuoi vedere la mia collezione di francobolli"??? Ho un Q.I troppo elevato per abbassarmi a questo livello.

- "Ti ringrazio per l'invito ma non mi sembra che ci siano altre persone, oltre a me e te, qui in questo momento. Direi che se vuoi star da solo con me per parlare un pò possa andare benissimo anche una passeggiata sul lungo Tevere, non trovi?"

Beh credo che lui non condividesse il mio stesso punto di vista perchè all'improvviso, quello che fino a pochi istanti prima era stato un sorriso a 32 denti, si è trasformato in un muso nero e lungo.

Ora mi verrebbe da fare uno sproloquio su questa cosa perchè davvero, in cuor mio, vorrei poter accettare il fattore "delusione" ma poi mi parte quello che molti medici chiamano "l'embolo" e allora vedo tutto scuro e mi domando come un legittimo NO possa non essere accettato da questi maschi così troppo egocentrici?!

La verità è che è colpa nostra, ragazze!!!

Dovremmo imparare a dire NO.

NO non ho voglia di vedere il film con Jason Statham.

NO non mi va di andare a pranzo da tua madre.

NO non mi piace neanche un pò l'idea che tu esca di venerdi sera con quel tuo amico tanto puttaniere.

NO non voglio che tu senta la tua ex anche se cerchi di imbabolarmi con "ma siamo rimasti solo amici".

NO non gioco alla Play solo per farti piacere, non ascolto la musica Metal e non mi masturbo di fronte a te.

NO alle cose a tre.

NO non sei il centro del mio mondo.

NO non voglio essere il centro del tuo mondo.

NO non voglio fare la moglie servizievole perchè voglio restare completamente indipendente economicamente.

NO non mi lascio prendere a schiaffi.

NO non sei assolutamente il mio padrone.

NO non puoi fare giochini sadomaso (a meno che tu non sia Jamie Dornan).

NO non te la regalo solo perchè non sai tenerlo nei pantaloni.

NO non ho voglia di fare sesso.

Perchè NO???

Perchè abbiamo libertà di scelta e dobbiamo dire la nostra se non ci piace la piega che un rapporto o relazione sta prendendo!

Io ho scelto di dire NO e voi?

Tralasciando questa mia vena femminista, che ha preso il sopravvento proprio ora che raccontando gli eventi li sto rivivendo con la mente più lucida, andiamo oltre e concentriamoci sulla storia.

Allora... ero rimasta al 2 di picche che ho elegantemente dato a Roberto di fronte al suo invito con doppi fini.

Inutile entrare nel dettaglio degli attimi successivi al mio declino perchè sarebbero tetri da rivivere, ti lascio soltanto immaginare la sua delusione.

Ci siamo incamminati, in silenzio, verso Trastevere ma anche un bambino si sarebbe reso conto di quanto fosse precipitata la situazione tra di noi quindi non mi restava che dare una botta di vita puntando sulla logorrea così ho iniziato un discorso senza senso alcuno, tentando (neanche troppo velatamente) di farlo partecipare e riprendere dallo stato catatonico in cui era entrato fin quando non ha lanciato una bomba a mano:

- "Sai Betta, scusami se interrompo questo tuo monologo, inizio a pensare che a te piaccia qualcun altro... non so magari vuoi parlarmene?" - quando e chi dice che gli uomini non hanno il sesto senso?! Ok, magari è molto arrugginito e a volte fa acqua a destra e manca ma non possiamo credere davvero che ne siano completamente sprovvisti.

Deglutendo con molta fatica non ho potuto fare altro che dargli la più banale delle risposte, d'altro canto cos'altro avrei potuto fare?

- "Ma che pensieri ti vengono in mente?!?! Mi fai così povera di integrità da iniziare a frequentarti pur sapendo di avere interesse per un'altra persona? Maddai Rob!!!"

Ho sempre pensato di essere una pessima bugiarda ma, da qualche tempo a questa parte, inizio a credere di non essere neanche tanto male invece!

Di fronte alla mia grande menzogna lui si è voltato, mi ha fissato per una manciata di minuti negli occhi (ammetto di aver iniziato a contare in inglese nella mia mante pur di mantenere alta la concentrazione e l'intensità del mio sguardo per non lasciargli trapelare, invece, l'incertezza che mi stava logorando dentro!), ha annuito e mi ha sorriso con una dolcezza tale da farmi scalare fino alla vetta la classifica delle stronze, bugiarde ed ipocrite del Pianeta Terra.

Che poi riflettendoci posso davvero pensare di provare un minimo batticuore per una persona il cui motto è "che mondo sarebbe senza patata?"... caro diario devo cercare di farmi guidare dalla razionalità che mi ha sempre garantito quella lucidità mentale indispensabile per prendere le decisioni migliori.

Il cuore che comanda serve solo a farci fare grandissime stronzate.

Tornando a quello che è successo due sere fa salto a piè pari il racconto dell'aperitivo, delle chiacchiere e delle risate che ci sono immancabilmente state con Roberto perchè devo davvero ammettere che si tratta di una persona piacevolissima.

Ci tengo, invece, a riprendere il racconto dal post cena in poi, momento in cui Roberto mi ha portata alla festa di una società di alta moda e mi sono ritrovata davanti una scesa a dir poco sconcertante...

...mi bussano alla porta...

...aspetta...

...arrivo...

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