Capitolo nove.

14.2K 902 953
                                    

Harry salì a cavalcioni sul suo ragazzo, sdraiato di schiena sul letto, e lo baciò in modo più spinto. Quando Ben gli strinse i fianchi, il più piccolo iniziò a muovere il bacino, spingendosi contro il membro del più grande, ancora racchiuso nei pantaloni, e ansimò, sulle labbra del suo ragazzo, muovendosi sempre più velocemente. Ben mugugnò, ad occhi chiusi, e poggiò le mani sul sedere di Harry, ma subito risalì sulla sua schiena.

«Toccami» gli sussurrò nell'orecchio, Harry, col respiro affannoso. Ben, in risposta, gli prese il viso tra le mani e lo allontanò dal suo, per guardarlo.

«Harry, non possiamo. Tra poco tornano i miei» disse, dando uno sguardo all'orologio sul comodino accanto al suo letto.

Il riccio sbuffò. «Ma sono fottutamente eccitato!» sbottò, guardando il rigonfiamento dai suoi pantaloni.

Ben ridacchiò. «Lo vedo, amore, ma non posso fare nulla in questo momento perché..hai sentito? Sono arrivati» Harry sospirò, sentendo il rombo del motore della macchina dei genitori del ragazzo, e scese dalle sue gambe, imbronciato.

«Potresti anche chiudere la porta a chiave, e fare quel che ti pare nella TUA stanza. Hai trent'anni, cazzo, non penso ti facciano la predica se scopi il tuo ragazzo» ribatté Harry, incrociando le braccia al petto e guardandolo malissimo mentre si alzava dal letto e fece per uscire dalla stanza.

«Ma ti senti? Vuoi scopare mentre i miei sono in casa?» Ben lo guardò disgustato. «Che problemi hai?»

«E allora andiamo a casa mia!» sbottò Harry, alzandosi dal letto per fronteggiarlo.

«C'è Zayn.»

«Zayn se ne frega» il riccio si mise le mani nei capelli e respirò profondamente, ad occhi chiusi, ma li riaprì subito dopo, per guardare il suo ragazzo quando un pensiero assurdo gli venne in testa.

«Mi tradisci?» chiese, col respiro tremante.

Ben sgranò gli occhi, irrigidendosi ed Harry quasi non poteva crederci. «Ben..» provò a dire, ma la voce gli uscì spezzata, e sapeva che a breve sarebbe scoppiato in lacrime.

«Harry, che cazzo dici?! Non ti tradisco, non lo farei mai» rispose il più grande, guardandolo oltraggiato.

Il riccio sospirò di sollievo, e si calmò. «Allora perché non vuoi fare mai l'amore, Ben? Ti faccio schifo?»

Il più grande lo guardò a bocca socchiusa, non sapendo cosa dire. «Harry, non..» sospirò, Ben, senza aggiungere altro.

Harry allora boccheggiò, intuendo che in realtà il problema era lui. Non piaceva più al suo ragazzo, si era probabilmente stancato di lui, del suo corpo, del suo essere forse troppo bambino, troppo ragazzino. «Ho capito» Harry annuì, abbassando lo sguardo.

«Io ho ventidue anni, tu trenta, e..sono un ragazzino. Hai bisogno di un uomo adulto che sia alla tua altezza, al tuo fianco, ed io..io non lo sono» lo guardò e Ben in quel momento lo guardò tristemente, sospirando.

«Meriti di meglio, hai ragione. Io non sono un granché» continuò Harry sorridendo debolmente, annuendo alle sue stesse parole. «Buona fortuna» disse, prima di dargli un dolce bacio sulla guancia ed uscire da quella stanza, da quella casa, dalla vita di Ben, senza essere fermato.

Quando Harry camminava per strada, la consapevolezza di ciò che era successo venne in un colpo solo. Era sempre lui il problema. Credeva che Ben fosse quello giusto, il ragazzo perfetto, l'uomo della sua vita, e sembrava proprio così fino ad un anno prima.

Ma poi, Ben si era stancato di lui, e probabilmente non aveva il coraggio di lasciarlo, così l'aveva fatto lui al suo posto. O meglio, aveva capito tutto ed era come se si fossero lasciati di comune accordo, anche se al riccio faceva comunque un po' male sapere che per un anno intero, non veniva apprezzato dal suo ragazzo, che non lo voleva più.

Diamante grezzo.Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ