Capitolo sedici.

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bibi_brown
Questo capitolo è per te, sole u.u
Mi perdoni, adesso? :( Ahahahah





«Mi parli della tua famiglia?» azzardò, Harry, qualche giorno dopo, pentendosene però non appena notò Louis rabbuiarsi, infatti quest'ultimo abbassò lo sguardo, sospirando pesantemente. «Mi dispiace. Se non ti va di parlarne, cambiamo argomento, okay?»

Louis lo guardò, grato, e annuì. «Scommetto che il tuo cantante preferito è un deejay» continuò, il riccio, allungando le gambe su quelle del liscio. Era un venerdì sera, e i due erano al loro terzo appuntamento.

Al secondo erano andati al cinema e avevano visto un film romantico appena uscito, inutile dire che Louis fu costretto da Harry ad andarci e che per tutto il tempo dormì, naturalmente, mentre al terzo decisero per una semplice cena a casa del liscio. In quel momento erano entrambi seduti sul divano, Harry con le gambe poggiate su quelle di Louis, e Hutch sull'altro divano, impegnato a dormire profondamente.

Il liscio sorrise, più sereno di pochi minuti prima, ed annuì, accarezzando lentamente una gamba del riccio. «Esattamente. Come può non essere che David Guetta? Cioè, è immenso quell'uomo. Fantastico» sospirò, ammaliato.

Harry scoppiò a ridere, e Louis lo fulminò con lo sguardo. «Non ridere! E' la mia crush da sempre.»

Il riccio rise ancora di più, e Louis a quel punto sorrise, beandosi della risata del più piccolo. «Sto piangendo!» disse, ancora ridacchiando, Harry, asciugandosi le lacrime che scorsero lungo le sue guance per le troppe risate.

«Sentiamo il tuo grande idolo, allora.»

Harry si riprese, e sorrise. «Chad Kroeger!» disse, entusiasta.

«Chi?» chiese Louis, confuso.

Il riccio sgranò gli occhi e lo fulminò con lo sguardo. «Cosa?! Non conosci i Nickelback?» urlò. Il liscio, titubante, scosse la testa.

«Oh mio dio. Ma dove vivi, Louis?» sbottò, alzandosi di scatto dal divano, facendo sobbalzare il più grande.

«In realtà qui, ma..dove vai?» urlò, quando vide il riccio correre verso la cucina. Tornò, correndo, dopo qualche minuto, con il suo ipod tra le mani e si sedette nuovamente accanto al liscio, passandoglielo.

«Giurami che le ascolterai. Tutte» gli ordinò, guardandolo serio.

Louis deglutì, guardando l'ipod tra le sue mani, e annuì. «Okay?»

«Bene. Iniziamo subito, quale ti ispira?» Harry accese l'ipod e fece scorrere i titoli delle canzoni di quella band che tanto amava, davanti agli occhi di Louis, che incerto su cosa scegliere, cliccò sulla prima canzone, a caso.

«Far away. Adoro» commentò Harry, poggiando la testa sullo schienale del divano e chiuse gli occhi, godendosi quella canzone, canticchiandola dall'inizio alla fine.

Louis non ascoltò la canzone, ma bensì la voce del riccio, e guardò come le sue labbra si muovessero. Era talmente ammaliato che quando la canzone terminò non se ne accorso dall'interruzione del suono, ma dal fermarsi, più del dovuto, delle labbra del più piccolo.

«Qual è la tua preferita?» chiese il liscio, scorrendo tra i titoli.

«Gotta be somebody.»

Louis la cercò e la mise, facendo sorridere di rimando il più piccolo. Appena il cantante iniziò a cantare la prima strofa, Harry fece lo stesso, guardando fisso il liscio negli occhi, come se volesse dedicargli ogni singola parola di quella canzone.

Al ritornello, il riccio si alzò in piedi e saltò a tempo di musica, cantando a squarciagola, immaginando di avere un microfono tra la mano, stretta in un pugno vicino la sua bocca. Louis lo guardò con un sorriso ridicolo in faccia, mentre Hutch aprì gli occhi e alzò il muso dal divano, osservando il riccio che ballava per tutto il salotto.

Diamante grezzo.Where stories live. Discover now