Chapter XIX

1K 79 0
                                    

Devo ammettere che era stata una brava infermiera, non mi fece male e per questo la ringraziai.

«Laur, ho preso la tua borsa nella macchina di Ally, avevo provato a chiamarti prima di venire sotto casa tua.»
Giusto la borsa.
«Ah grazie Camz.» la fissai mentre lei era intenta a mettermi l'ultimo cerotto.
«Posso chiederti una cosa?» le chiesi.
«Vai spara!» mi sorrise, distogliendo lo sguardo dal mio fianco.
«Prima hai detto di amarmi. Volevo sapere se lo avessi detto solo per farmi scendere dalla finestra o perché lo provi veramente.» mi stava fissando, «... okay, niente, domanda stupida.»
«No, assolutamente, te l'ho detto perché lo provo veramente. Ogni volta che vedo i tuoi occhi, quei maledetti, ma allo stesso tempo stupendi occhi che ti ritrovi, beh io ci faccio l'amore. Ti amo perché mi fai sentire bene quando sto con te, sei e stai diventando sempre di più la mia droga.
Ogni volta che non ci sei, io mi giro a cercarti e quando a scuola, in seconda ora ti vedo... beh il mio cuore esplode dalla gioia perché te mi rendi felice come nessun altro. E concludo dicendo che ti amo da morire e sei la mia bellissima luna splendente.»
Le parole che mi aveva appena detto mi erano arrivate dritte nel cuore e mi avevano fatto scendere delle lacrime che Camila, prontamente, asciugò.
«Ti amo anche io Camz, mia principessa e mio sole splendente nel cielo.» le risposi.
«Il mio cielo sei tu Lauren.»
La baciai lentamente e con dolcezza. Chiesi l'acceso alla sua bocca, mordendo delicatamente il suo labbro inferiore e lei non negò.
Le nostre lingue erano unite.
Il bacio terminò quando ci mancò il respiro ed entrambe ci dovemmo staccare, ma solamente per qualche secondo perché Camila, vogliosa di un nostro contatto, mi baciò di nuovo.

«Camz, sono le tre di mattina, avrei un po' sonno.» mi guardò triste così le chiesi cosa avesse.
«Tra tre ora ci sarà l'alba e da casa mia si vede benissimo. La vorrei vedere con te.» disse per poi mettere un piccolo broncio.
«Allora mettiamo la sveglia per quell'ora, così dopo aver visto l'alba ci mettiamo di nuovo al letto.»
Accettò la proposta e dopo esserci cambiate e aver programmato la sveglia ci mettemmo nel letto.
L'abbracciai da dietro cingendole i fianchi e appoggiando la mia guancia sulla sua.
Le diedi la buonanotte e lei mi rispose dandomi un ultimo bacio prima di addormentarci.

La sveglia suonò ma quella volta non la spensi io, bensì Camila che era già in piedi.
«Vieni Lauren, sta per sorgere.» mi disse.
Sembrava una bambina piccola che aspetta il suo giocattolo.
Andammo sul suo terrazzo, presi una sedia che trovai e mi ci misi seduta.
Camila si mise sopra le mie gambe e io le cinsi la pancia con le mie braccia.
Fu uno spettacolo bellissimo vedere il sole sorgere e vedere la ma principessa essere felice per così poco.
«Camz» e la feci girare verso di me cambiando la posizione in cui stava.
«Dimmi Lolo.»
«Non mi è molto chiaro, cosa siamo, ma davanti a questo meraviglioso spettacolo della natura, ti voglio chiedere se vuoi essere la mia ragazza.» le parole che dissi fecero sorridere la ragazza.
«Si Lauren, lo voglio. Voglio essere la tua ragazza e vivere una storia d'amore con la persona che mi rende più felice al mondo. Si Lauren, sarò la tua ragazza e soprattutto principessa.» rispose seria ma allo stesso tempo contenta.
Non potevo chiedere di meglio dalla vita.
Stavo avendo tutto quello che volevo e che ho sempre desiderato.
«Lolo, torniamo a dormire? Ho un po' sonno e vorrei stare abbracciata a te ancora un bel po'.» mi disse per poi sbadigliare teneramente.
«Si andiamo, ho sonno anche io. Vieni.»
Tornammo al letto e ci mettemmo nella stessa posizione di prima, addormentandoci sentendo l'una il profumo dell'altra.

La domenica passò molto veloce, e la passammo anche insieme alle altre.

Scusate il capitolo è un po' corto.
B💖

Aula 107Where stories live. Discover now