Chapter XXVI

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Non sapevo che quel bacio sarebbe stato l'ultimo per un po'.

Mi svegliai e cercai Camila tastando la sua parte del letto.
Il suo lato era freddo.
«Sarà al bagno.» pensai.
Mi alzai a mezzo busto e vidi un foglio sul comodino.
Per Lauren
Lo aprii, ero curiosa.

Cara Lauren,
ti stai chiedendo perché non sono più al tuo fianco, me lo sto chiedendo anche io.
Sai che sono la ragazza più felice del mondo con te al mio fianco, ma non possiamo.
Non possiamo stare insieme perché qualcuno sopra di noi ce lo sta vietando e non voglio vederti solamente di sfuggita, così preferisco non poterti vedere più per non soffrire ulteriormente.
Sarà dura e lo sarà per sempre.
Ricordati solamente che ti ho amata, che ti amo e che ti amerò per sempre.
Rimani la mia splendida luna.
Ti amo
Camila.

Non credevo a quello che stavo leggendo.
Camila se ne era andata.
Un vuoto al petto si formò non facendomi respirare bene e così corsi alla finestra aprendola e urlando.

Mia madre entrò nella mia camera, ma non capii cosa stava dicendo.
Non capivo più niente.
Iniziai a piangere e ad urlare.
Mia madre mi abbracciò e mi consolò, entrarono nella mia camera anche Chris e Taylor, spaventati dal mio comportamento.
«Chris, Taylor andate via!» ordinò mia madre facendo segno di andarsene.
La porta si chiuse e sentii ogni lacrima cadere dal mio viso e bagnare il foglio che Camila mi aveva lasciato.
Mi addormentai dalla stanchezza, sopra mia madre.

Mi svegliai dopo un'ora e ritrovai mia madre che mi stava ancora accarezzando la fronte come facevo quando ero piccola.
«Mamma.» dissi iniziando nuovamente a piangere.
«Tesoro,calmati. Tutto si sistemerà, te lo prometto.
Te lo prometto bambina mia.» disse mentre continuavo a singhiozzare e piangere.
Mia madre non mi mandò a scuola.
Ero stata tutto il tempo sdraiata con lei a piangere.

La giornata passò e ogni minuto morivo sempre di più.
Non mangiai niente tutto il giorno. Lo stomaco era chiuso.
Non controllai il telefono e né tanto meno il computer.
Non azionai lo stereo e non accesi nemmeno la TV.
Ero stata ferma a guardare e rileggere la lettera ogni secondo e a ripensare a tutto.
Al primo bacio, al primo "ti amo", a lei.

Durante il pomeriggio mentre mia madre non c'era, sono andata al bagno e mi sono tagliata numerose volte, ma al contrario del solito, mi sentivo sempre peggio.

Dopo la milionesima volta che lessi la lettera mi accorsi di un particolare.
Alcune lettere erano evidenziate un po' più delle altre.
Coincidenze? Non ci credevo.
Scattai dal mio letto e presi un foglio con una penna.
M-E-R-C-O-L-E-D-I-A-L-M-A-R-E
Mercoledì al mare.
Mi aveva lasciato un indizio, forse non mi voleva lasciare e mi voleva spiegare il perché dell'accaduto

Era tardi e mi misi a dormire.
Non sarei andata a scuola, bensì al mare.

Il capitolo è un po' corto.
Buona lettura lo stesso!
B💘

Aula 107Where stories live. Discover now