Chapter XXXVIII

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Mangiamo tutte insieme e poi ci dividemmo per tornare ognuna nella propria casa, ad eccezione mia che andai dalla mia ragazza.

«Camz, non so se ci sarò domenica. Forse dovrò stare tutto il giorno fuori casa, quindi dato che domani staremo tutto il giorno fuori con mia sorella, oggi facciamo i compiti.» dissi mentre stavamo camminando per strada.
«Perché io li devo fare oggi? Li potrei fare benissimo domenica.» mi chiese scocciata.
«Per favore, fammi compagnia, non ci sono molti per la prossima settimana, dai.» la guardai con i miei smeraldi da cucciolo.
«Okay va bene.» disse rassegnata.
Le misi un braccio intorno al collo e le diedi un bacio girandole leggermente la testa.
«Stasera dormi con me?» mi chiese dolcemente.
Annuii e dopo mandai un messaggio a mia madre per avvisarla. La risposta non tardò ad arrivare, dandomi il permesso ed avvertendomi che sarebbe passata a darmi dei vestiti puliti.
La ringraziai ed entrai in casa di Camila, dato che eravamo arrivate.

«Allora Camz, io devo ripassare biologia per quella nuova professoressa che ci farà un compito, di francese ho da fare qualche esercizio di grammatica ed infine rispondere a delle domande di letteratura.» la avvisai.
«Io per lunedì ho solo spagnolo, quindi appena ho fatto, esco un attimo che devo fare una commissione e ritorno subito. Va bene? Giuro che ci metto poco.»
Annuii iniziando a fare i compiti.
Dopo un'ora avevo ripassato tutta biologia e fatto le domande di letteratura, mentre mi madre mi aveva portato uno zaino con un cambio e Camila era uscita.
Chissà dove era andata?
Dopo aver terminato anche l'ultima materia per lunedì, sbirciai un po' nella sua camera.

Aprii dei cassetti e vidi una cosa che mi incuriosì.
Una foto con sotto un biglietto.
La nostra foto, una delle tante che ci aveva fatto mia madre in spiaggia, con una scritta sotto.
«Il sole amava così tanto la luna che moriva ogni notte per lasciarla vivere.»
Frase bellissima che mi fece ragionare sul nostro rapporto.
Non potevo chiedere di meglio.

«Sono a casa!» sentii urlare dal piano inferiore e la porta sbatté, chiudendosi.
Panico.
Misi tutto come avevo trovato e mi nascosi dietro alla porta della camera.
Sentii i suoi passi sulle scale e poi aprì la porta, ma la aprì troppo violentemente che mi arrivò sulla testa.
«Cavolo!» urlai.
«Oh mio dio!»
«Mi è arrivata la porta in faccia, comunque, Buh!»
«Scusami davvero.» disse baciandomi la fronte.
«Vado un attimo al bagno, dopo vogliamo uscire? Sono le sei del pomeriggio. Altrimenti possiamo rimare a casa e giocare con la PlayStation. Ho notato che ce l'hai in salone.»
«Si! Ti prego giochiamo, non ho voglia di uscire di nuovo.» mi pregò.
«Certo va bene, vai a preparare ed accenderla tu, dammi cinque minuti e sono da te.»
Andai al bagno e come detto prima, dopo andai in salone.

«Laur, prima di iniziare a giocare, ti vorrei far fare una cosa.» disse sorridendo.
«Okay, basta che non sia qualcosa di sconcio o qualcosa di cui ti potresti pentire in futuro.» la avvisai.
Annuì e poi mi diede un bigliettino nero.

«Benvenuta alla prova numero uno della Caccia al Tesoro creata ed organizzata da Camila Cabello in persona.
Vediamo se conosci bene la tua ragazza.
Un posto speciale per voi.»
La cucina? Beh no.
La camera da letto? Troppo facile.
Il terrazzo!
Corsi in quel posto, seguita da Camila ed iniziai a cercare qualcosa che mi avrebbe fatto scoprire il secondo indizio.

«Camz, sono tutti biglietti vero?»
«Si cara.» disse sorridendo.
Cercai in giro e trovai un biglietto nero in un vaso, nascosto per bene.
«Molto bene, in tutto sono quattro prove, la prima l'hai superata.
Non puoi muoverti da dove ti trovi.
Quanti poster ha Camila nella sua camera?»
Facile: nessuno.
«Non hai poster nella tua camera, perché non ti piacciono molto.» le dissi e sorridendo mi porse un'altro biglietto nero.
«Grazie.» dissi per poi aprirlo.
«Eccellente direi. Penultima domanda. Cerca un oggetto a lei caro. Un solo indizio, si trova nella sua stanza. Hai due possibilità.»
Cavolo, cosa poteva essere?

Andai nella sua camera e mi misi a guardare tutto.
Vidi la sua chitarra, allora pensai che quello fosse quello l'oggetto importante.
«No sbagliato, ultima possibilità.» mi avvertì.
Ero in panico, non sapevo che scegliere.
Ci riflettei a lungo e poi tentai.
«Sono io. L'indizio era un tranello. Ho ragione?» le dissi sperando di aver indovinato.
«Esatto. Bravissima.»
Prima di prendere l'ultimo biglietto, l'abbracciai forte e le diedi un bacio che durò almeno qualche minuto.
«Okay, dai continua.»

Aprii l'ultimo biglietto nero.
«Sei veramente astuta, l'ultima prova si trova in salone. Basta cercare, troverai qualcosa. Sbrigati.»
Guardai Camila che si mordeva il labbro inferiore, la baciai di sfuggita e corsi al piano inferiore.
Rovistai da tutte le parti, non trovai niente.
Ma cos'era? Cavolo.
«Camz, non riesco a trovare niente. Aiutami per favore.» la supplicai.
Negò con la testa.
Mi avvicinai ad un mobile, per la precisione una vetrina con degli oggetti di cristallo.
Mi misi ad osservarli fin quando non notai una scatolina con una "L" sopra.
«Trovato!» urlai felice.
Aprii la confezione.
Un ciondolo a forma di luna stava al centro della scatolina.
«Mio dio Camz, ma è bellissimo! Ma come ti è saltato in mente, ti sarà costato un occhio della testa! Sono veramente felice ma sei sicura che mi merito questo? Cioè...» non aggiunsi altro dato che delle labbra premevano sulle mie.

Le nostre lingue entrarono in contatto, scatenando le farfalle e tutti gli animali dello zoo nella mia pancia.
«Ehi, ti meriti questo ed altro, ti amo e dovevo dimostrartelo e mi piaceva troppo questo ciondolo, perché, lo sai, sei la mia luna. Io ho comprato lo stesso ma con il sole e se si avvicinano si incatenano insieme perfettamente.» disse sorridendo felice.
«Grazie mille Camz, lo adoro da morire, ti amo sempre di più.» e la baciai nuovamente, abbracciandola e stringendola forte a me.
Misi il ciondolo in una catenina che avevo già al collo, era veramente bellissimo.

Dopo questa piccola caccia al tesoro, ci mettemmo a giocare con la PlayStation.

Buona lettura🌸
B🏳️‍🌈

Aula 107Where stories live. Discover now