Chapter LVI

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Camila la ringraziò e dopo aver visto nuovamente il vestito, andò da Taylor per sentirle, finalmente, la lezione di francese.

Chiusi a chiave la porta, come era solito fare.
«Ti puoi misurare un attimo il vestito? Per favore.» le chiesi con la faccia d'angelo.
«Perché? Mi hai già visto con questo addosso.»
«Per favore?»
«Eh va bene, solo perché sei te.» mi ascoltò e sbuffando, andò a spogliarsi in bagno.
Dopo essere tornata mi domandò il perché della mia richiesta.
«Per perdere tempo, abbiamo ancora trenta minuti prima dell'Inferno e per domani, stranamente, non ci sono compiti.
Quindi, in conclusione, volevo vedere nuovamente la tua bellezza.» le spiegai.
«Quanto sei scema! Ti adoro, ma mi mancano le scarpe con il tacco, non rendo molto senza.» mi disse avvicinandosi pericolosamente.
«Non ti preoccupare, rendi lo stesso.» le risposi per poi avvicinarla a me per i fianchi ed iniziandola a baciare dolcemente per tutta la lunghezza del suo meraviglioso collo.
Inarcò la testa all'indietro e lasciò scoperta più superficie da baciare, di cui non rifiutai la chiamata.

«Baciami.» dissi staccandomi.
«Subito.» mi rispose per poi prendere il mio volto tra le mani per far incontrare le nostre labbra.
Inutile dire che fino all'arrivo di sua madre, la posizione che avevamo assunto non cambiò molto.
Andammo a casa di Camila qualche minuto prima e aspettammo l'arrivo di Sinuhe.

Sentimmo bussare.
Il campanello suonò.
Ansia.
Il cuore salì in gola ed iniziò a battere fortissimo.
Rimasi seduta sul divano stringendo la mano di mia madre accanto a me.
Camila mi guardò.
Poi guardò mia madre, la quale la invitò ad andare ad aprire.
La osservai camminare per tutta la lunghezza del corridoio, le stavano leggermente tremando le gambe.
Si poteva vedere.
Riconosco quando le tremano, di solito succede quando ci baciamo.
Aprì la porta e la spalancò quando vide una figura femminile davanti a se.

«Ciao mamma! Mi sei mancata!» le disse abbracciandola.
La donna, non molto alta superava di qualche centimetro Camila, la abbracciò stretta, lasciando cadere a terra tutte le borse.
«Mija, amore mio, anche tu tantissimo, mi dispiace di aver litigato con te e poi essere partita per un bel po' di giorni.» si scusò per poi baciarle teneramente la guancia «sai ho riflettuto in questi giorni e...» si girò e notò che sedute sul divano c'eravamo io e mia madre.
«Salve, voi chi siete?»
«Mamma, loro sono Lauren e sua madre Clara.» le spiegò Camila.
Ci strinse la mano e poi si girò guardando sua figlia perplessa.
Aveva già sentito nominarmi, per esempio quando eravamo andate al parco divertimenti, ma non mi conosceva di persona.
«Mamma, Lauren è la mia ragazza, stiamo insieme da quando tu te ne sei andata, circa.» le spiegò Camila sicura di se.
Sinuhe si mise seduta sul divano ed iniziò a fissarmi.
«Lauren, renderai felice mia figlia?» mi spiazzò con quella domanda.
Mi sembrava di rivivere la presentazione di Camila con mio padre.
«Certo signora, faccio sempre del mio meglio.» le risposi.
«Non farla soffrire per favore, è importante per me vederla felice, sempre, mi rimane solo lei.» finì la frase guardando sua figlia con delle lacrime che premevano per uscire.
«Deve stare tranquilla signora, mi occupo io di Camila, e lo farò finché lo vorrà il destino, la amo da morire.»
«Chiamami Sinu, sei di famiglia ormai.» mi sorrise poi passò a parlare con mia madre, presentandosi e scusandosi della sua assenza.
Fecero subito amicizia e continuarono a parlare mentre noi eravamo andate in camera di Camila.

«Hai visto principessa? Ci siamo riuscite!» dissi felice prendendola per i fianchi e facendola girare nell'aria come i principi fanno con le loro principesse.
«Dio Lauren, sono super felice, non ti puoi immaginare. Cioè sta procedendo tutto alla grande! Mi sembra di vivere un sogno.» disse felice.
Le diedi un leggero schiaffo sul braccio.
«Ehi! E questo perché?»
«Sei sveglia Camz, non è un sogno! Siamo nella realtà e noi stiamo insieme!» le urlai felice sorridendo.
Mi baciò a stampo e poi mi abbracciò forte.
Che sensazione bellissima.

Quella sera diventò una vera e propria "riunione" tra donne.

Eccomi con un'altro capitolo!
Spero vi piaccia!😘
B🏳️‍🌈

Aula 107Where stories live. Discover now