Aula 107

Chapter LXXII

Quella notte dormimmo abbracciate come sempre.

Mi svegliai verso le sei dato che avevo finito il sonno e mi andai a preparare una tazza di caffè.
Mi misi sul terrazzo con due coperte addosso perché il tempo non era dei migliori.

«Ehi, dormigliona, che succede?» mi domandò Camila sedendosi sopra di me, ma sotto le coperte.
«Non ho più sonno e non volevo svegliarti. Quindi sto aspettando di vedere l'alba. Vuoi venire qua con me?» le proposi dandole un bacio sulla sua guancia morbidissima.
«Vado a prendere una felpa e dei pantaloni, dammi...» la interruppi.
«No non ti mettere i pantaloni, mi piace sentire la tua pelle a contatto con la mia. Per favore.» la supplicai.
«Va bene, nessun problema, dammi un attimo. Tienimi il posto, non ci far mettere nessuno, mi raccomando.» mi disse ridendo.
Mi raggiunse dopo cinque minuti e aspettammo che il sole sorgesse da est, dove da casa mia si vedeva benissimo.
«Sempre bellissimo.» affermai per poi fare alzare Camila ed in seguito entrare dentro casa.
Entrò anche lei, un po' infreddolita e si andò a mettere un'altra volta nel mio letto matrimoniale dovevamo dormito insieme la maggior parte delle volte.
Mi misi anche io sotto le coperte, andandole vicino e tirandomi su con il gomito.

I raggi del sole appena sorto, illuminavano il suo volto dai lineamenti dolci e soprattutto cubani. Sembrava una dea.
Mi fissava con i suoi occhi marroni come una bambina, curiosa del mondo.
«Cavolo Camz, sei bellissima.» le dissi incantata e sorridendole.
«Grazie Lolo, ah ehm...»
«Dimmi.» la interruppi.
«Buon Natale amore mio.»
Mi ero dimenticata che fosse il giorno di Natale.
«Buon Natale anche a te principessa.» le risposi dandole un bacio sulla guancia.

Scattò mettendosi seduta sul letto con le gambe incrociate.
«Mio Dio, cosa c'è?» chiesi.
«Possiamo aprire i regali di Natale per favore? Ti prego.» mi supplicò venendomi vicino troppo pericolosamente.
«Ti prego Lolo.»
«Okay va bene, ma ad una condizione.» dissi facendo la furba.
«Quale?» chiese perplessa.
«Fatti baciare subito.»
Non le diedi il tempo per rispondere e le presi il viso, facendole perdere l'equilibrio e facendola cadere sopra a me.
Solo quando ci mancò il respiro, ci dovemmo staccare.
«Okay, ma adesso i regali.»
«Va bene principessa.» le risposi.
Era troppo impaziente, si poteva capire da un miglio di distanza.
Scesi dal letto ed andai a prendere il mio regalo, in una busta nera senza scritte.
Camila fece la stessa azione prendendo una busta di cartone.
«Prima io.» disse per prima.
Mi porse la borsa-regalo è la presi ringraziandola.
Scartai la carta intorno e presi il mio regalo: una maglietta nera molto scollata davanti come piacciono a me, e poi anche una scatolina contenente un bellissimo bracciale con una L e una C color argento. Bellissimo.
«Camz la maglia è fantastica e il bracciale è stupendo davvero! Grazie mille principessa.»
La andai ad abbracciare, felice del regalo ricevuto.
«Sono contenta che ti piaccia!» mi disse sorridendo.
«Adoro tutto!» le risposi.
Le accarezzai il volto facendole spuntare un sorriso.
Le diedi il mio regalo e rimasi colpita in quanto tempo impiegò nel scartarlo.
5 secondi nemmeno.
«Lauren, cioè... è stupendo. Wow, è bellissimo cavolo, non ho parole. Grazie amore.»
«Figurati principessa, sono contenta che ti piaccia.»
«Adesso me lo provo.»
Le avevo regalato un vestito lungo con un spacco a V sul petto e uno spacco fino alla coscia nella gamba destra.
Tutto nero con le spalline.

Mi lasciò a bocca aperta quando si spogliò davanti a me, come se nulla fosse.
Mi riuscii a trattenere ed aspettai che finisse.
«Sei veramente bellissima, ti sta d'incanto.» le dissi incanta da tutta la sua bellezza.
«Grazie Lolo, grazie mille.» mi venne ad abbracciare felice.
Se lo levò e si rimise il pigiama mentre io ero andata a chiamare la mia famiglia per augurare a tutti un felice Natale anche se ero ancora arrabbiata del fatto che non mi avevano dato una risposta per dopo l'ultimo dell'anno.

Ecco qua il capitolo!
Buon San Valentino a tutte, anche se non siete fidanzate, è uguale!😘
B🏳️‍🌈💕