Chapter LXVII

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Ci addormentammo nuovamente verso le quattro del mattino, sul divano con il computer che proiettava la fine del decimo episodio della seconda stagione della serie.

Camila mi svegliò alle undici, dato che trenta minuti dopo le ragazze e la sorellina di Dinah avrebbero invaso casa.
«Buongiorno Lolo, ho già dato una sistemata a tutto. Fai colazione e poi vatti a vestire, va bene?» disse sedendosi accanto a me sul divano e baciandomi dolcemente.
«Grazie mio angelo. Grazie davvero.»
Sorrise e mi aiutò ad alzarmi.
Io andai a fare colazione con una buonissima tazza di latte e caffè e dei biscotti al cioccolato, mentre Camila era andata al bagno per farsi una doccia veloce.
Appena uscì lei, entrai io.
«Mi devi una doccia.» le dissi guardandola con solo addosso un asciugamano e i capelli raccolti in un mollettone.
«Quando vuoi amore.» mi rispose passandomi accanto e strusciando contro di me in modo provocante e molto eccitante direi.
Non riuscii a resistere, quella ragazza mi attira in ogni modo, anche solo pensandola.
«Dove pensi di andare? Fatti baciare prima.» le dissi tirandola per un braccio e facendola aderire al mio corpo.
Le sue labbra sono la droga più pregiata che esista in tutto il mondo.
Si staccò anche se di malavoglia e mi sorrise facendomi capire che ci dovevamo sbrigare dato che mancava poco all'arrivo delle ragazze.
Andai dentro la doccia ed imitai la mia ragazza: mi legai i capelli per non farli bagnare.
Feci una doccia veloce e mi vestii  di corsa con dei pantaloni neri strappati sulle ginocchia, maglietta elegante, giacca di pelle nera e scarpe con il tacco.

«Lauren!» sentii chiamarmi da Camila nel corridoio «mi hanno mandato un messaggio e wow.» disse entrando dentro la mia stanza.
«Cosa?» le chiesi perplessa dato che era rimasta a bocca aperta.
«Sei bellissima accidenti.» mi disse rimandando ferma sulla porta.
«Grazie principessa, ti sta veramente bene quel vestito.» dissi indicando il vestito bianco con il pizzo nero sul petto che stava indossando.
«Grazie.»
«Che hanno detto le ragazze?» ritornai al discorso di prima.
«Che ritarderanno di trenta minuti circa se non quaranta.»
«Okay nessun problema.» le risposi per poi girarmi e mettermi un paio di orecchini.
Una pallina nera e il mio preferito: un pianeta con il cerchio intorno, detto anche Saturno dai comuni mortali.

«Camz, ma dove hai comprato quel vestito? È veramente bello.» dissi per poi girarmi nuovamente verso di lei.
Ma la ritrovai a pochissimi centimetri di distanza.
Velocemente mi prese i fianchi e mi avvicinò ulteriormente a lei, le nostre labbra erano ormai unite e Camila camminando lentamente mi spingeva contro il muro.
Le nostre lingue danzavano insieme e non si volevano staccare nemmeno per respirare.
Le mie braccia erano distese ed intrecciate sopra le sue spalle, mentre le sue di braccia mi stavano spingendo contro di lei.

«Scusami, ma lo dovevo fare.»
«Non ti preoccupare, quando vuoi principessa.» le risposi dandole un ultimo bacio sulla punta del naso, per poi scendere entrambe in cucina ed iniziare a preparare la prima portata.

Grazie mille per le 14 mila visualizzazioni! 😘
Mi rendete felicissima!😍
B💕🏳️‍🌈

Questo è l'orecchino di Lauren.⬇️

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