Chapter LXXVIII

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La cena terminò verso le undici, dato che mi madre aveva cucinato tantissime portate e anche perché parlammo di tutto e di più.

«Noi andiamo in centro con le altre, aspettiamo la mezzanotte. Voi che fate?» chiese Camila a sua madre e ad i miei genitori.
«Aspetteremo anche noi la mezzanotte. Io andrò a casa e finirò di preparare tutto. Non fate tardi. Dobbiamo partire presto domani mija.» ci disse Sinuhe.
Con "dobbiamo partire presto domani", il mio spirito allegro per la serata che mi stava aspettando... beh andò a farsi fottere.
«Si mamma, ci vediamo dopo.» disse Camila.
Salutai i miei incazzata e me ne andai in macchina, sbattendo la portiera abbastanza forte.

«Amore calmati, ti prego.» provò a tranquillizzarmi.
«Come faccio a stare calma? Camila non ti vedrò per una settimana intera e anche se sembrerà banale, io sto male. Non mi piace stare senza di te, mi sento vuota come se mancasse un organo importante in me.» urlai dentro la macchina.
«Non è banale, ma io cosa ci posso fare? Devo partire per forza, devo vedere mia nonna dato che la vedo raramente. Passerà anche questa settimana e non ti taglierai perché altrimenti quando tornerò non ti parlerò e sai che se voglio fare una qualsiasi cosa, riesco nel mio intento.
Lauren pensi che starai male solo te? Ho pianto anche io questi giorni e sono uscita solo una volta per andare a fare la spesa. Stavo a casa a guardare le nostre foto insieme. Non ho mangiato più di tanto.
Lauren mi sono sentita morire lentamente.
Quindi adesso non ci pensare, godiamoci queste ore insieme, ti prego. Te lo chiedo per favore.» mi rispose svuotandosi del tutto lasciando che qualche lacrima calda rigasse il volto.
«Scusami Camz, mi sono fatta prendere dalla rabbia. Ti chiedo scusa davvero.» dissi asciugandole le guance e gli occhi.
«Lauren.»
«Dimmi.»
«Baciami ti prego, ho bisogno di quei tuoi baci che mi fanno togliere il respiro, che non mi fanno più riflettere su niente. Voglio le tue labbra sulle mie. Ora.» mi supplicò.
Non me lo feci ripetere due volte. La feci alzare dal sedile e la misi sopra di me.
La guardai intensamente per svariati secondi, le levai i lunghi capelli da davanti al viso.
Wow, la perfezione.
Le presi il viso e la baciai.
Baciai ogni centimetro del suo collo, per poi arrivare alla sua bocca.
Le nostre lingue danzavano insieme come due ballerine di non so quale tipo di ballo.
Le sue mani stringevano il mio volto come se avesse paura che me ne andassi per sempre.
«Ehi principessa va tutto bene.» le dissi ad un centimetro di distanza dalla bocca.
«Andrà tutto bene, vero?»
«Certo principessa.» le risposi per poi abbracciarla forte a me.

Dopo tutto andammo in piazza dove le nostre amiche ci stavano aspettando impazienti.
«Scusate il ritardo.» dissi rivolta a tutte le ragazze.
«Nessun problema.» Ally guardando Camila con un po' di mascara sbavato, capì al volo la situazione e cambiò argomento.
Aspettammo, tra battute e risate, la mezzanotte e quando arrivò ci fu un urlo generale di molti giovani, la maggior parte già ubriachi.
«Auguri ragazze!» urlò Dinah.
«Auguri!» seguimmo tutte abbracciandoci.
Presi Camila da una parte per un secondo.
«Auguri principessa, buon anno.» le dissi abbracciandola a me.
«Auguri amore.» mi rispose baciandomi dolcemente.
Restammo con le nostre amiche fino a quasi le due di notte e dopo averle salutate, ci incamminammo per andare a prendere la macchina.

«Guido io.» disse Camila prendendo le chiavi della macchina dalla mia borsa.
«Okay va bene.»
Salii in macchina senza esitare e mi allacciai la cintura di sicurezza.
Mise in moto e partimmo.
Passammo davanti casa e Camila non si fermò.
«Ma dove vai?» le chiesi confusa.
«Questa sera, dato che è la prima dell'anno, la passeremo diversamente.» mi spiegò.
Mi ritrovai poco dopo davanti ad una casetta, che si affacciava sul mare.
«Ma Camz, cos'é?» chiesi stupita.
«È un piccolo appartamento, voglio che questa notte del nuovo anno sia fantastica, anche se già lo è perché la passerò con te. Spero ti piaccia. È di una mia amica, me l'ha prestata per un po'.»
«Principessa è fantastico, grazie mille davvero.» rimasi a bocca aperta guardando ciò che stava per incoronare una notte stupenda insieme alla mia ragazza che ogni giorno di più diventava una donna perfetta ai miei occhi.
Mi prese la mano e mi trascinò dentro l'abitazione.
Aveva solo un piano, ma era veramente accogliente.
La cucina si affacciava al mare e anche il salone svolgeva la stessa funzione.
La camera da letto a sinistra dell'entrata principale, era pitturata di un azzurro chiaro veramente molto carino.

«Principessa, grazie mille è...» mi mise un dito sulla bocca.
«Non si parla, si agisce.» mi disse iniziando a slacciare i bottoni dietro alla mia tuta elegante.
La baciai e feci lo stesso con il tubino nero che aveva solamente una zip lungo tutta la sua schiena.
Le provocai dei brividi, lo potei vedere e le tremarono anche leggermente le gambe.
«Riesco ancora a farti questo effetto.» le dissi soddisfatta dopo essere arrivata all'estremità della zip.
«Già, e credo che continuerai per il resto della mia vita credo.» mi sorrise e finalmente levò l'indumento dal mio corpo.
Rimanemmo in intimo entrambe e camminammo verso il letto baciandoci dolcemente.
Ma appena misi Camila sotto di me, quel bacio diventò famelico, da lasciare senza aria.
Le levai tutto ciò che le rimaneva sul suo corpo e le lasciai molti segni violacei in tutte le parti del suo collo e sul seno.
La feci mia.
«Dio Lauren.» furono le parole che urlò sotto di me.
Dopo seguì il mio turno e venni urlando il suo nome.

«Camz.»
«Dimmi Lolo.»
«È stata una delle notti più belle in tutta la mia vita davvero. Grazie mille principessa. Mi hai resa felicissima con questo gesto.» le dissi, ringraziandola e baciandola quasi silenziosamente sulle sue labbra carnose e rosee che tanto amo.
«Sono contenta che ti sia piaciuto, ci ho messo un po' per organizzare tutto, ma la fatica ha dato i suoi frutti. Ed averti ogni giorno qua con me, beh è il miglior traguardo che una donna possa desiderare e raggiungere. Ma quella donna sarò solamente io. Solo io posso toccare e baciare il mio amore e come sai, odio condividere, soprattutto te. Io ti amo Lauren. Dio ti amo da impazzire.» finì sorridendomi e avvicinandosi sotto le coperte.
«Ti amo anche io Camz. Ti amo tantissimo.» le dissi per poi baciarla e successivamente addormentarmi abbracciata a lei.

B🏳️‍🌈💕

Aula 107Where stories live. Discover now