Chapter XXIII

937 64 2
                                    

Annuimmo contemporaneamente e ci mettemmo ad ascoltare la lezione.

La campanella tardò a suonare e così dovemmo subire dieci minuti in più di quello di chimica.
Francese passò velocemente.

Raggiunsi il corridoio centrale e mi incamminai verso l'aula di biologia per svolgere l'ultima lezione della giornata, quando un braccio mi trascinò dentro una porta.
«Ma cosa?» dissi per poi non finire la frase.
«Mi serve un'ultimo bacio portafortuna, scusami.»
«Vieni qua scema.» dissi per poi afferrarle la maglietta e trascinarla verso di me.
«Buona fortuna principessa.» e le baciai la punta del naso.
«Grazie. Ci vediamo a mensa.»
Annuii e feci per aprire la porta ma mi fermò per il braccio.
«Lolo.»
«Cosa?» chiesi perplessa.
«Ti amo.»
«Anche io tantissimo.»

Biologia, passò. Ero felice per Camila e per il nostro rapporto.

A mensa stavano nel nostro tavolo, mancava solamente Camila.
Una ragazza si avvicinò a noi.
«Ciao!» ci disse e iniziò a fissarmi. Salutammo anche noi.
«Sono Lucy, scusate ragazze.» disse guardando le altre, per poi girarsi verso di me.
«Ho saputo che alla festa hai difeso una ragazza, beh mi chiedevo se magari ci potevamo conoscere meglio?» non mi diede il tempo di rispondere che mi lasciò un foglietto, dedussi con il suo numero e poi se ne andò.
«Cavolo Laur, colpita ed affondata. Ma come fai?» mi disse scherzando Dinah.
«Proprio non lo so. Spero solo che Camila non abbia visto niente altrimenti...» troppo tardi.
Era rimasta sulla porta della mensa a fissarmi.
Scomparve in un secondo.
«Cazzo.» dissi prima di correrle incontro.

«Camila fermati!» urlai mentre correvo verso di lei nel corridoio.
Per mia fortuna entrò in un'aula e non fece in tempo a chiudere a chiave, così riuscii ad entrare.
Poi chiusi io la porta.
«Camila ascoltami.»
«Non voglio, perché dovrei?» disse urlandomi contro.
«Io ti ho dato una possibilità l'altro giorno, ed adesso tu la devi dare una a me.» dissi fermamente e dopo lei annuì.
«Mi ha solo dato il suo numero di telefono. Stavo per buttarlo, te lo giuro.» le spiegai.
«Giuri?» disse dubbiosa.
«Camz, te lo giuro. Non voglio nessuna tranne che te. Dovrebbe essere chiaro questo.» mi avvicinai per abbracciarla ma lei si scansò.
«Allora, dimmelo. Dillo più spesso. Voglio sentirmi tua e dire che sei la mia ragazza.»
«Ho un'idea. Ti fidi di me?» le dissi.
«Sempre.»
La baciai ed uscimmo dall'aula in cui eravamo chiuse e le misi un braccio intorno al collo, le presi la mano intrecciandola all'altezza della spalla.
«Sei pronta?» le chiesi.
«Si, insieme.»

Entrammo a mensa in quel modo, sotto lo sguardo attento di tutti.
Guardai Lucy seduta in un tavolo all'angolo con le sue amiche e le sorrisi facendole capire che non saremo potute uscire perché ero già di proprietà della mia bellissima ragazza.

Camila era felice e così mi mise un braccio intorno alla mia vita facendo attenzione alle ferite.
Appena ci sedemmo, feci voltare Camila e le diedi un bacio a stampo.
«Complimenti ragazze, entrata spettacolare.» ci disse Normani.
Si congratularono con noi anche Ally e Dinah ed iniziammo a mangiare.

Le voci si facevano sentire ed iniziarono anche le occhiatacce.
Camila stava sentendo e vedendo tutto e si stava rattristando.
«Ehi, ehi, non ci provare. Me lo hai promesso. Siamo forti insieme e non ci divideranno delle voci che parlano solo perché sono gelose. Hai capito?» la rassicurai.
«Hai ragione Lolo.» annuì per poi mostrarmi un bellissimo sorriso.
Mi avvicinai a lei e le sussurrai all'orecchio.
«Ti amo principessa.»
A sua volta si avvicinò a me, solleticandomi con il suo respiro.
«Da morire anche io.»
Le sorrisi e continuammo a parlare con le altre.
«Mila, com'è andato il compito di matematica? Mi ha detto Lauren che lo avresti avuto oggi.» chiese Ally.
Mi ero dimenticata del suo compito.
«Giusto Camz, com'è andato?» chiesi curiosa.
Il suo sguardo si rabbuiò e abbassò la testa.
«Camz?»
«B+ ragazze!» disse tutta contenta.
«Bravissima!» dicemmo in coro tutte insieme e lei arrossì per poi ringraziarci.
«Mila sei dei nostri dopo?» chiese Dinah.
«Certo girls, anche se sono molto agitata.»
«Ma smettila sarai fantastica.» la rassicurai facendole un sorriso.
Mi guardò dritta negli occhi per poi baciarmi.
«Ehm okay ragazze, prendetevi una stanza.» disse Mani facendoci ridere tutte.
Come la volta precedente andammo nell'aula di musica in anticipo.

La lezione passò troppo velocemente per i miei gusti, mi stavo veramente divertendo.

Ci salutammo ed io dissi a Camila che l'avrei chiamata appena finito.
Le nostre strade si divisero, lei tornò a casa per fare i compiti ed io aspettai mia madre che mi venisse a prendere, e come sempre non tardò. Adoro mia madre.

Tengo a precisare che non ho niente contro Lucy, sono contenta che stia rendendo felice Lauren in questo momento. Mi dispiace per tutto quello che stanno passando.
Voglio solo la sua felicità.
Mi dispiace tantissimo per Camila che poverina starà soffrendo di sicuro.
Lucy nel racconto proverà a far cambiare idea a Lauren su Camila, ma non voglio che pensiate che ho citato lei solo perché si è baciata con Lauren.
Anyway, spero vi stia piacendo la storia.
B💘
(Ps. Non so se in America usano le lettere per i voti, ma mi sapeva figo metterlo.)

Aula 107Where stories live. Discover now