Capitolo 14

9.4K 389 155
                                    

Rimango un attimo stordita da queste sue parole, ma capisco il motivo per il quale voglia tornare a casa. Ha bisogno di stare vicino ai suoi genitori. Ha bisogno di sapere di essergli accanto. Ora più che mai.

Beatrice si limita ad annuire ancora con gli occhi lucidi prima che Gabriele si rivolga nuovamente a me.

"Cami, riesci a trovare un volo per domani? Magari domani mattina? La nonna ha detto che possiamo usare i dati della sua carta di credito"
Esclama con tono sommesso, facendomi sentire altamente impotente.

So che ci sta male e so benissimo che sta pensando a tutto ciò che potrebbe succedere. E' anche per questo che vuole tornare il prima possibile, ne sono sicura. 

"Guardo subito"
Esclamo con fretta mentre Gabriele affianca la sorella facendo in modo che Edoardo si alzi e venga verso la mia direzione.

Tiro fuori il computer dalla valigia del mio fidanzato, accendendolo e collegandomi alla rete internet dell'hotel. Non so per quale motivo, ma Gabriele lo porta quasi sempre con sé quando va in viaggio ed ora devo ammettere che è davvero utile.

Edoardo si siede al mio fianco, osservando ogni mio movimento ma non pronunciando nemmeno una parola. L'unica cosa che si sente nella stanza sono le parole sussurrate di Gabriele a Beatrice. Lei è fragile. Troppo.

"C'è un volo che parte dall'aeroporto dove siamo atterrati alle 6:03 del mattino. Va bene?"
Chiedo, girandomi verso i due fratelli.

"Perfetto"
Esclama il mio fidanzato, sorridendomi riconoscente. È il minimo che io possa fare.

"Quindi, volo U2134 da RHO Rhodes per quattro persone"
Rifletto ad alta voce, andando sulla pagina per la prenotazione con carta di credito.

"No"
Sento esclamare alle mie spalle dai gemelli. 

Sia io che Edoardo ci giriamo nella loro direzione guardandoli mentre aspettiamo una risposta a questa loro reazione. Cosa dovrebbe esserci che non va? Mi hanno appena detto che va tutto bene.

"La pensi come me?"
Chiede Gabriele alla sorella, facendola annuire.

"Il volo è per due persone, non per quattro"
Esclama successivamente lui, facendomi girare verso Edoardo con un'espressione abbastanza confusa dipinta in volto. Lui, come me, rimane un attimo perplesso da questa rivelazione; almeno fino a quando non è Beatrice a continuare la spiegazione.

"Io e Gabriele torneremo in Italia. Voi due, no"
Afferma lei con voce lieve, facendomi spalancare la bocca.

"Non se ne parla"
Mi affretto a dire girandomi nuovamente al computer determinata a portare a termine l'acquisto per quattro biglietti.

"Cami, ti prego"
Mi supplica Gabriele, facendomi alzare gli occhi al cielo. Sa benissimo che non posso resistergli quando usa questo tono. 

Mi giro lentamente nella loro direzione, con le braccia conserte, guardandoli in attesa che dicano qualcosa.

"Siamo noi che dobbiamo tornare in Italia, non voi due"
Precisa Beatrice asciugandosi le lacrime.

"E con questo? Non ho intenzione di lasciarti da sola"
Si affretta a dire Edoardo, quasi come se fosse sulla difensiva.

"Ma c'è mio fratello con me"
Ribatte lei con tono supplichevole.

"Non voglio che torniate da soli"
Borbotto io, affranta. 

Quando questi due si mettono in testa qualcosa è difficilissimo fargli cambiare idea e questa cosa non mi piace, perché ho come la sensazione che andrà a finire male.

Si scrive errore ma si legge amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora