Capitolo 52

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La serata con Filippo è volta a termine quasi troppo velocemente e, quando sono tornata nella mia stanza con un sorriso sincero e il cuore decisamente più leggero, Edoardo mi ha chiesto immediatamente cosa fosse successo. Gli ho spiegato che, per colpa delle sue cavolo di paranoie, anche io avevo iniziato a pensare che Filippo cercasse qualcosa in più dalla sottoscritta; ma lui mi ha smentito alla perfezione rivelandomi che fra un mese si celebrerà il suo matrimonio. 

L'espressione di Edoardo a queste mie parole è stata a dir poco esilarante. Era un misto fra il felice, lo scioccato e il deluso. Insomma, scoprire di non avere ragione è stato un colpo abbastanza duro da digerire; ma non così tanto però, visto che non gli ha assolutamente impedito di prendere in parola ciò che gli avevo detto prima di uscire: fare di me ciò che voleva.

Ci siamo addormentati probabilmente verso le due o tre di notte e, alle nove di questa mattina eravamo già a fare colazione. 

Mi chiedo come sia possibile che io sia riuscita a stare in piedi, quasi non me ne capacito. Non sono esattamente una dormigliona, diciamo che mi piace più definirmi come una ragazza che ama dormire e che preferirebbe stare a letto tutto il giorno piuttosto che affrontare la realtà. Ma non sono affatto una dormigliona.

Successivamente alla colazione siamo andati in spiaggia e, la mattinata, non sarebbe potuta essere più bella. Filippo è venuto a salutarmi, probabilmente trovandoci per sola fortuna e si è persino fermato a parlare con Edoardo. 

Filippo ed Edoardo, insieme, a parlare come se fossero due vecchi amici non mi sono sembrati altro che un miraggio.

Alla fine della loro chiacchierata amichevole, il futuro sposo ha chiesto al ragazzo con il quale sto tradendo il mio fidanzato se avesse voglia di farmi da accompagnatore per il suo matrimonio. Ovviamente, il deficiente ha accettato; non pensando affatto che, magari, le cose per quella data non si saranno assolutamente sistemate, anche se lo spero con tutta me stessa. 

Così, alla fine siamo arrivati alla conclusione che andrò al matrimonio di Filippo e Angelica con Edoardo e non con il mio fidanzato attuale. Questa cosa mi destabilizza non poco.

Il resto della mattinata in spiaggia è proseguita con alcune frecciatine, dei baci rubati, uno o due bagni in mare per sbollire il caldo e, come ciliegina sulla torta, è finita con un bastardissimo bambino che mi ha slegato il reggiseno del costume, facendo morire dalle risate Edoardo.

"È stata una scena fantastica"
Commenta ancora una volta quando ci dirigiamo verso la nostra camera intorno alle tre di pomeriggio, dopo aver pranzato e aver passato le ultime ore sulla fantastica spiaggia di Rodi.

"Questo lo dici perché non sei mai stato al mio posto"

Io mi chiedo come sia possibile che, puntualmente, io riesca a perdere in qualche modo il mio reggiseno. Quando siamo arrivati è stata colpa del tuffo indesiderato in piscina, ora del bambino demonio. Pensandoci, è sempre colpa dei bambini quindi, per quanto mi piacciano, in questo momento li sto odiando.

"Però a me piace molto essere al mio posto per poterti ammirare"
Ammicca posizionandomi entrambe le mani poco sotto i seni e facendomi aderire con la schiena alla parete del corridoio.

"Peccato che tu abbia riso di me"
Affermo con convinzione appoggiandogli entrambe le mani sul petto e tenendolo a debita distanza.

"Oh no, stavo ridendo per l'espressione da diavoletto del bambino! Mi ha ricordato molto ciò che penso io quando faccio la stessa cosa"
Confessa sempre con un sorrisino malizioso sul volto, facendomi spalancare sia la bocca che gli occhi.

"Edoardo!"
Urlo non alzando troppo la voce e tirandogli una sberla sul bicipite.

I suoi occhi passano un paio di volte dalla mia espressione sconcertata al punto nel quale la sua pelle sta diventando leggermente più rossa per lo schiaffo, prima che sul suo viso si riformi quel cavolo di sorrisino che odio.

Si scrive errore ma si legge amoreحيث تعيش القصص. اكتشف الآن