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<<Jk attento al vaso cazzo!>>
Tyler corre verso quell'oggetto antico e lo porta delicatamente in un'altra stanza, per poi chiuderla con il codice.
<<Bro, dove possiamo mettere la console?>>
<<Vicino al pianoforte sarebbe perfetto>> risponde lui sbuffando e guardando gli alcolici sui tavoli con circospezione.
<<Ne abbiamo altri in cucina vero?>> chiede ad un ragazzo che confuso dall'agitazione di mio cugino, annuisce con frenesia.
<<Tyler, sembri una vecchia zitella in menopausa>> rido spaparanzata sul divano.
Osservo i vari divanetti disposti nel salotto della villa e scuoto la testa appena un ragazzo cade dalle scale trascinando con se mio cugino.
<<Stai attento cazzo!>> gli urla addosso quest'ultimo facendomi ridacchiare per l'ennesima volta.

Il campanello suona e Ty mi guarda con un barlume di speranza.
I miei pensieri ricadono su Summer, perciò mi sollevo da quel comodo divano e apro la porta della villa percorrendo il viale che porta al cancello.
Alla vista di Summer circondata dai migliori amici di mio cugino, mi affretto ad aprire il cancello e a liberarla da quei mongoloidi.

<<Wow!>>
Summer si guarda intorno meravigliata stringendo a se la borsa piena di vestiti, per poi scostarsi una ciocca di capelli biondi dal viso.
<<Vi conviene entrare velocemente>> consiglio ai ragazzi alle mie spalle.
Senza neanche farlo apposta, Tyler esce dal portone della villa gridando addosso ai suoi amici come un pazzo, mentre io e Summer, scappiamo dentro quelle mura.
<<Ti ha dato un passaggio tuo fratello?>> le chiedo sussurrando e ripensando a quei due fari verdi proiettati sulla mia schiena.
<<No, me la sono fatta a piedi>> sospira Sum amareggiata.

<<Spostate il televisore nello sgabuzzino vicino alla cucina>> grida Tyler portandosi le mani ai capelli e stringendo fra le mani un foglio colmo di indicazioni.
<<Sembra un castello>> commenta la mia amica salendo le scale come incantata.
Le sue guance sono rosse e potrei giurare di aver visto la sua espressione, farsi sempre più spaventata ad ogni frase detta da Tyler.

<<E questa è la mia stanza>> sbuffo, superati i due piani.
Apro la porta e butto la sua borsa nel letto, aprendola e frugando fra i vestiti per fare più velocemente.
Dal canto suo Summer è troppo intenta a divorare le pareti della mia camera, la cabina armadio e il bagno con idro massaggio per notare quello che sto facendo.
<<Ehy bella addormentata! Vai a prepararti>> la chiamo.
Afferro dei pantaloncini in jeans a vita alta e un crop top bianco in pizzo.
<<È la tua prima festa, quindi non ti lamentare>> la avviso guardando la sua espressione.
<<Ho portato tantissimi jeans, perché proprio gli shorts?>> mi chiede disperata.

Sollevo le spalle e le lancio quei vestiti in faccia, sentendola borbottare qualcosa sottovoce.
<<Sembro una troia>> si lamenta sbuffando.
<<Li hai portati tu e adesso non ti lamentare>> sbuffo tuffandomi sul letto stanca.
<<Hai paura di cosa potrebbe pensare Tyler e vuoi fare colpo su di lui?>> le chiedo con un sorrisetto divertito.
La bionda sbarra gli occhi spaventata e corre verso il mio bagno chiudendosi dentro a chiave.
Lascio che una risata abbandoni le mie labbra e scuoto la testa divertita, per poi spalancare la mia cabina armadio e prendere dei pantaloncini in pelle con intreccio nero ai lati e un top bordeaux in pizzo.
Mi chiudo dentro la cabina armadio indossandolo velocemente, afferro le scarpe Fila e applico la tinta rosso scuro sulle mie labbra piene.
Avendo i ricci non ho mai bisogno di farmi acconciature particolari, amo i miei capelli così come sono, quindi mi sdraio sul letto a pancia in su aspettando Summer.
<<Sei pronta? Non amo perdere tempo in queste cose>> urlo per farmi sentire da lei, che a quanto pare, è ancora rinchiusa nel bagno e non se la sente di uscire.
<<Non mi sento a mio agio>> sbuffa dalla porta del bagno.
<<Siamo vestite molto simili>> sospiro per rassicurarla, mentre inizio a sentire in lontananza, la musica rimbombare per le parti della villa.
<<Tu sei Alaska Milton, il tuo cognome dice tutto>> sbuffa nuovamente, ma prima che possa urlarle di uscire da quel bagno, sento la serratura scattare.
<<Tyler ne sarà felice>> sorrido vedendola impacciata.
<<Piastrati velocemente i capelli hanno perso la piega, se hai bisogno di trucchi sono qui, io non metterò altro, odio trasformarmi in uno spaventapasseri>>

You'll be MineWhere stories live. Discover now