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Sospiro per la milionesima volta guardando il mio riflesso sullo specchio.
Sfioro il mio corpo con la mano, staccandola poi con espressione neutra.

Guardo il mio viso, non avendo niente da ridire su esso, ma appena riabbasso lo sguardo sul mio corpo, emetto un leggero sbuffo osservando la parte superiore.
Sapete cosa intendo.

Sono esile e alta, non ho nulla da ridire su questo, a parte il fatto che parecchie persone me lo hanno fatto pesare.
Gente invidiosa a parer mio, ma le parole fanno comunque male.
Dico gente invidiosa per il semplice fatto che se non fosse così, non direbbero "sembri anoressica" o "mi fai impressione".
Sono parole pronunciate da persone talmente tanto vuote, da aver bisogno di vedere la sofferenza negli occhi altrui, che hanno bisogno di trovare difetti negli altri per non concentrarsi sui propri, che hanno bisogno di buttarti a terra per ricavarne un compiacimento personale.
Ecco, io queste persone le definisco "casi umani".
Come si può avere il coraggio di avvicinarsi a qualcuno e domandargli "Sei anoressica?". Insomma, detto chiaro e tondo, quale risposta si aspettano?
In molte ad una simile domanda risponderanno di no, nasconderanno la loro tristezza, gli saliranno le lacrime agli occhi, cominceranno a guardare il loro corpo, che dagli standard di bellezza è ritenuto appunto bello, come un qualcosa di orribile o "malato".
Ma se per puro caso quella domanda venisse posta ad una ragazza realmente anoressica, questi casi umani si aspettano un "sì" da parte sua? Si aspettano davvero che risponda sinceramente, come se potesse fidarsi di persone così vuote? A mio parere, dato che si gioca tanto a decidere "chi sia inutile e chi no", ora dò la mia.
Chi si compiace di vedere e provocare dolore psicologico nelle menti altrui, è inutile, non dovrebbe esistere, è marcio. Ora queste persone potrebbero dirmi "così non mostri di essere superiore".
Beh allora io non ci tengo affatto a mostrarmi superiore, non ci tengo perché non ne ho bisogno, non ci tengo perché nonostante il mio carattere di merda, io non godo nel vedere gli altri odiare loro stessi, quindi non ci tengo perché non essendo così, anche se a volte non lo mostro, io sono superiore.
Perché quando non mi trovo d'accordo con il parere degli altri o quando penso qualcosa che li farebbe soffrire psicologicamente, me la tengo per me. E potrà anche essere sbagliata o meno, ma la cosa importante è che io non la sfrutti per fare del male. Sta in questo la differenza, sta in questo la maturità.
Ognuno può pensarla come gli pare, sia che il suo pensiero sia ingiusto o meno, la cosa importante è che, anche esprimendolo, non lo faccia in modo da far soffrire le menti degli altri.
Naturalmente sempre parlando di questioni psicologiche, perché nel caso io incontrassi una testa di cazzo, cosa che capita molto spesso, mi sentirei in dovere di fargli sapere quanto apprezzamento io abbia nei suoi confronti.

Quando una ragazza è magra da una vita, è semplicemente per il suo metabolismo e dovrebbe solo esserne felice accidenti, così come faccio io.
Io ringrazio di avere questo corpo, ma tutte le persone che sperano che io mi autodistrugga e che veda il mio corpo per ciò che non è, dovrebbero solo vergognarsi.
Queste persone dovrebbero pensare a loro stesse, a migliorarsi.
Capisco che alcune vorrebbero essere così, e mi dispiace lo giuro, mi dispiace che ne soffrano, ma non è facendo stare male gli altri che il loro corpo cambierà.
A queste ragazze vorrei ripetere che non devono vergognarsi di essere o non essere magre, non devono.
Se ci tengono davvero devono solo rimboccarsi le maniche e lottare, come si fa con la vita, con il passato, con i pezzi di merda che si incontrano giorno dopo giorno. Bisogna rimboccarsi le maniche e lottare.
E lo so che è facile a dirsi, ma più difficile a farsi, ma è possibile cazzo, lo è!
Io potrei anche aiutarle quelle ragazze, potrei aiutarle diventando loro amica, le capirei anche non avendo il loro stesso pensiero, le capirei o proverei a farlo.
Loro però non vogliono la mia amicizia, non la vogliono perché sono troppo impegnate a guardarmi con una schifosa invidia, quell'invidia malvagia, quell'invidia che le porta a rifilarti le peggiori critiche.
Loro detestano chi gli fa pesare il loro fisico, ma ripetono lo stesso errore, screditando coloro che vorrebbero essere.
Ma a questo punto mi chiedo ancora per quale motivo dovrebbero sperare di essere qualcun altro?
Siamo tutti imperfetti, la bellezza è relativa e so che questa pare una frase fatta, ma è la verità.
Il mondo è colmo di ragazze bellissime ma senza cuore, senza cervello, senza un minimo di pudore o dignità.
È pieno, sono ovunque.
Anche io con questo corpo, che oggettivamente è bello, ma che dopo quelle frasi, ai miei occhi risulta neutro e a volte perfino sbagliato, perché troppo difficile da comprendere, sono piena di difetti.
Ne ho tantissimi.
Vorrei tanto che le persone capissero, che la smettessero di uccidersi a vicenda, di essere così invidiosi.
Un po' di gelosia ci può stare, anche a me è capitato di pronunciare le fatidiche parole "Certo, se il mio seno fosse come quello sarei proprio contenta!", ma non ho mai pensato di andare contro la ragazza in questione, facendole odiare il suo corpo o la sua persona.
Non è giusto!
Come vorrei che capissero di essere tutte belle nonostante le imperfezioni: Il nostro corpo è la prova di una nostra battaglia interiore.

You'll be MineWhere stories live. Discover now