Capitolo 3.

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Mrs Styles.

Capitolo 3

“Puoi chiudere gli occhi davanti a quello che non vuoi vedere, ma non puoi chiudere il cuore davanti a quello che non vuoi sentire."

-Johnny Depp.

Quando sento la mano di Harry prendere la mia, mi ritraggo spaventata. Non sono ancora pronta per avere un contatto diretto con la sua pelle, o almeno fingo che sia così. Perché se in questo momento le sue labbra premessero sulle mie e mi direbbe che vuole ricominciare tutto con me, io..be’ ci cascherei di nuovo come una stupida. Non penso che le persone cambino, ma credo che miglioraro col tempo. Forse Harry ha capito di aver sbagliato e ora vuole riparare ai suoi errori. Se così fosse, gli darei una chanse.  Inizio a giocare con le piccole mani del mio bambino, mentre Harry piange ancora. Ora che ci penso, nostro figlio non ha un nome. Lo guardo negli occhi, e sorrido. Sono di un verde brillante. Incredibile. Ha gli occhi di suo padre, le labbra carnose e rosee come quelle di lui. Che avrà preso da me? Non importa. E’ una gioia immensa averlo qui tra le mie braccia e poterlo toccare. Domani sarà mio, tra qualche giorno anche, e per tutto il resto della vita. Nessuno meglio di me potrà crescere mio figlio. «Travis.» mormoro. Sembra davvero che mi abbia sentito, e sorride. Oddio, è troppo tenero. «Chi è Travis?» domanda Louis confuso. E’ seduto molto distante da noi. «Il nome del bambino. Ti piace?» gli sorrido. Louis annuisce. «Sono davvero contento che tu l’abbia tenuto, Elsie.» Altri 2 occhi verdi mi fissano intensamente. Harry ha appena alzato il suo sguardo verso di me. «Travis, è il nome di mio nonno. Avrei chiamato così mio figlio.» risponde Harry recuperando la sua lucidità. Sono completamente decisa ad ignorarlo, ma è difficile averlo a pochi passi da me e non guardare l'uomo che ho sempre amato. Jenny entra sorridende dalla porta e mi fa l'occhiolino. «Avete già scelto il nome?» esordisce eccitata. Le sorrido e annuisco. «Travis.» dico orgogliosamente. «Mi serve il cognome.» ribatte cauta. Non ci ho pensato sinceramente. Dovrei dargli il mio cognome oppure quello di Harry? «Styles. Travis Styles.» risponde Harry al posto mio. Ha deciso di prendersi delle responsabilità, e mi fa tanta tenerezza. In fondo, è quello il cognome che deve avere Travis, suo figlio. E poi suona decisamente bene. Non mi oppongo. Sono anche io la signora Styles, almeno su carta, sono ancora la moglie di Harry. «Bene. Signor Styles venga con me. Deve firmare il certificato di nascita del bambino. Manca solo la sua firma.» Harry si alza e segue silenziosamente Jenny. «Hai fatto la cosa giusta.» dice Louis avvicinandosi a noi. « Non so fino a che punto, Lou.» rispondo ancora confusa. «Fidati, Elsie. Conosco Harry da anni, lui ha sbagliato ed è pronto a riprendersi ciò che è suo.» sospira pesantemente. «Anche tu hai avuto paura.» mi ricorda. Sì, io ho avuto paura, ma ero sola senza nessuno accanto, con solo Louis e il mio bambino. «Non è una scusa. Poteva pensarci prima. » faccio spallucce. «Lo so. Dagli modo di rimediare. Tu lo ami ancora, Elsie. Non negarlo.» Non voglio ascoltare più. Oggi è già stata una giornata intensa. «Basta, te lo chiedo per favore. Ora c'è lui, e solo lui.» dico indicando Travis. Una lacrima riga il mio volto e l'asciugo proprio nel momento in cui un Harry contento entra dalla porta.  «Domani lo potremmo portare a casa.» esordisce avvicinandosi a noi. Jenny entra dopo di lui. «Posso prendere il piccolo Travis? È l'ora della pappa!» Annuisco e gli passo il mio bambino. «Torniamo tra poco.» Jenny mi fa l’occhiolino lasciando la stanza. Cala il silenzio. Non so davvero cosa dire. Harry ha dato il suo cognome a nostro figlio, l'ha visto nascere e l’ha tenuto tra le braccia piangendo. Forse sta davvero cambiando, e forse dovrei davvero dargli un'altra possibilità come dice Louis. Ma sono troppo ferita per farlo. Non devo perdonarlo, almeno per il momento. «Domani vi porto a casa mia.» Harry rompe il silenzio. Cosa? No! «Hai dato il tuo cognome a nostro figlio, questo non ti da diritto di comandare su me e Travis.» rispondo frustrata. «Elsie non contraddirmi. Tu e nostro figlio verrete a casa con me.» tono autoritario, mascella serrata, Harry sta per scoppiare. «Non vengo con uno che si scopa una ragazza diversa ogni sera. Che esempio saresti per nostro figlio?» quasi sussurro. Mi sto trattenendo davvero, scoppierò a piangere se continua così. «Elsie.» ringhia avvicinandosi pericolosamente al mio viso. Ho le sue bellissime iridi verdi puntate sulle mie grigie. È stato sempre bravo a leggermi dentro, e spero davvero che ora lo stia facendo, capendo tutto il disprezzo che provo nei suoi confronti. «Harry, io e Travis andremo a casa mia. Fine della discussione.» La sua faccia è rossa. Sta ribollendo di rabbia. Porta una mano accanto al mio viso. La stringe forte in un pugno, e posso vedere le sue nocche diventare bianche. «Colpiscimi, e giuro che non rivedrai mai più tuo figlio.» lo sfido senza paura.  Mormora qualcosa che non capisco. Dà un pugno forte sul letto e si blocca. Ho le sue braccia intorno, ma non ha il coraggio di allontanarsi. Louis che ha assistito a tutta la scena si avvicina e gli dice di calmarsi. Harry si allontana finalmente da me. Inizio a respirare. «Se non vuole venire, lasciala andare. Potrai andare a vedere Travis tutte le volte che vorrai.» le parole di Louis sono quasi un sussurro. Conosce meglio di me Harry e in questi casi è bene andarci calmi. «Louis, ma da che parte stai?» dice Harry con disprezzo. Louis scuote la testa sconfitto. « Sai, la capisco se non vuole venire a vivere con te, ora come ora. Sarebbe davvero straziante per lei vedere la tua ragazza o chi ti scopi entrare e uscire da casa tua mentre lei bada a tuo figlio. Ma ci pensi a queste cose?» Harry rimane sorpreso e indietreggia sbattendo contro il muro. Sembra quasi che l'abbia colpito qualcosa di invisibile ma molto molto forte. Guardo la scena stupita e faccio per scendere dal letto ma un dolore al ventre mi fa immobilizzare. Harry corre subito verso di me, seguito da Louis. La sua dolcezza e la premura che ha avuto nei miei confronti mi fanno un po' ricredere su alcune cose. Mi prende in braccio e mi adagia sul letto, coprendomi con il lenzuolo. «Stai bene?» si affretta a dire, stringendomi una mano tra le sue. «Sì.» riesco a mormorare. «Non ce la farai da sola a casa. E se succedesse qualcosa di simile di nuovo?» domanda preoccupato. «Ti prego fatti aiutare da me, prometto che non porterò nessuno a casa e non uscirò la sera tardi, né durante il giorno. Starò insieme a te e al bambino.» Guardo dentro le sue iridi verdi, e trovo amore. Amore verso suo figlio. «È una promessa,Harry.» affermo decisa. «È una promessa, Elsie.» conferma. Lo fisso per un po'. È teso, e vuole una risposta da me. «Okay.» sospiro. «Okay cosa?» chiede mostrando le sue adorabili fossette ai lati delle guance. «Okay, verremo a vivere con te. Ma..» mi fermo.«Ma..?» mi incoragia. «..ma ad una sola condizione.» faccio una pausa. «Quale?» sembra sorridere. «Voglio una camera per me e il bambino. Da soli. Potrai venirlo a vedere, ma scordati di mettere piede nel nostro letto.» ribatto seria. Mi stringe la mano e mi da un bacio sulla fronte. «Tutto quello che vuoi.» promette sereno. Travis fa capolinea con la sua cullina dalla porta seguito da Jenny. Avrò preso la decisione giusta?

Il Mare Nel Cuore 1 | MRS STYLES SERIESWhere stories live. Discover now