Il Mare Nel Cuore 1 | MRS STYLES SERIES

Capitolo 52.

Mrs Styles.

Capitolo 52.

-FlashBack.

HARRY'S POV

Fottuta giornata, proprio non ci voleva. Quando Fast chiama, uno deve correre subito o non ti da la grana, ed io ne ho bisogno visto che i miei hanno bloccato il mio conto in banca ereditato da mio nonno. Fottuti genitori. Fottuta vita. Fast è sempre stato poco fiducioso nei confronti degli spacciatori nuovi, che volevano entrare nel giro, e oggi ne è arrivato uno nuovo che prontamente viene assegnato a me per tenerlo sotto controllo fino a quando non è in grado di lavorare da solo e per conto suo. Si chiama Holder, credo. Non ho ben capito il suo nome, ma già non mi piace. Sarà uno dei tanti ragazzi disperati che vogliono fare carriera, proprio come me all'inizio. Ma sono rimasto nel giro solo perché Fast è diventato un ottimo amico, ora non mi faccio più come prima, forse qualche tiro solo per andare su di giri, ma non mi importa più di tanto. Louis ha ragione, devo allontanarmi da questo inferno prima che sia troppo tardi. Anche se fare corse clandestine mi eccita da morire, e credo che sarà l'unica cosa che non smetterò di fare, al momento.

Prendo le chiavi della macchina e esco dalla casa della ragazza che stanotte mi sono portato a letto. Belle tette, bel culo ma poco cervello. Non si ricorderà nemmeno di me al suo risveglio, era troppo ubriaca ieri sera. Mando velocemente un messaggio a Louis per dirgli del mio spostamento, visto che ci dovevamo incontrare per fare colazione. Fottuto Fast, e fottuti i suoi soldi. Devo mettere in chiaro una volta per tutte che non sono un babysitter per i suoi sporchi ragazzini che vogliono spacciare. Non mi piace più questo mondo, quando ne sono entrato a far parte avevo solo bisogno di soldi facili e basta, poi una cosa tira l'altra e sono finito per cascarci come un fesso. Il fatto è che ci sto perché voglio aiutare i ragazzi e fargli cambiare strada. Mi sento tipo un eroe, ora che ho capito i miei sbagli e come recuperare ai miei errori. Questo mi allevia il senso di colpa che sento dentro da un po'. Ho lasciato mia madre e mia sorella in Inghilterra, e sono venuto a Boston senza un tetto, dei soldi e dei vestiti. Meno male che Louis mi ha aiutato molto. Ma la situazione a casa era troppo per me dopo la separazione dei miei. Mio padre si è trasferito qui con la sua nuova famiglia, lasciando me, mia madre e mia sorella in un pozzo di disperazione. Bel l'uomo, davvero come lo hanno sempre descritto. Ma non sanno che l'Uomo l'ho fatto io dopo che se ne è andato di casa, e poi sono caduto nel suo stesso errore fuggendo dai problemi. Tale padre, tale figlio? No, non voglio essere come lui, devo rimediare a tutta la sofferenza che sto causando.

《Fast.》borbotto, avvicinandomi a lui e ad un ragazzo che ha qualche anno in più di me. Ha i capelli scuri e gli occhi chiari, di un grigio diverso dal solito. Sembra un militare, un ufficiale o una cosa del genere. Perché è qui?

《Harry, finalmente.》sbotta irritato. 《Questo è Holder.》indica il ragazzo di fronte a lui. Fa due passi, avvicinandosi a me e mi porge una mano. Uh, cordiale. Gliela stringo e faccio un cenno con la testa.

《Piacere, Holder.》si presenta con voce decisa e sicura.

《Harry.》ribatto, serio. Non so perché, ma questo tizio mi sta simpatico. A differenza degli altri sembra un tipo apposto, oltre al nome. Che ci fa qui?

《Accompagnalo alla 51°, ha già la roba.》 Annuisco e indico a Holder di salire sulla mia macchina. Devo scoprire perché sta facendo tutto questo. Non sembra un tipo che spaccia, o si droga. E se fosse un agente sotto copertura? Sarebbero guai seri per Fast e anche per me, e un posto in galera assicurato.

《Sei sicuro di farcela?》rompo quel silenzio imbarazzante. Sembra timido e riservato.

《Sì.》i suoi occhi si spostano sulla strada e rimangono fissi lì. Sta pensando a qualcosa. Non me la racconta giusta.