Capitolo 11.

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Mrs Styles.

Capitolo 11

“Ognuno di noi è una luna e ha un lato oscuro che non mostra mai a nessuno.”

-Mark Twain.

Mentre Harry è via, Louis si prende cura di me. Mi ha appena portato una minestra calda che divoro, anche se ogni volta che deglutisco mi fa male lo stomaco. Ho un labbro spaccato e qualche dolorino sparso qua e là, niente di grave per fortuna. Devo prendere delle pillole per il mal di testa che non mi sta lasciando stare. Mi sta proprio torturando. «Da quando tempo è via?» domando a Louis. Harry è via da troppo tempo, ho paura che sia andato da Jess.  «Circa 1 ora.» confessa infastidito. «Pensi che sia andato da lei?» chiedo un po' preoccupata. Non voglio che abbia fatto qualcosa di cui pentirsi. Louis non risponde. Si limita a sospirare. «Sì..» si lascia sfuggire alla fine. Sento un brivido lungo la schiena. Ho bisogno di un bagno per togliermi tutta questa situazione di dosso. Mi sento sporca, anche se non ho fatto nulla. È stato Harry a scegliere me, di nuovo. «Mi aiuti ad alzarmi? Voglio fare un bagno caldo.» Louis annuisce pensieroso. L'aria è un po' tesa tra noi.

Sono passati 20 minuti da quando sono qui dentro. L'acqua calda mi rilassa e non mi fa pensare. Bagno i capelli e mi accorgo che mi fa male un punto sulla mia testa. Non ho ancora avuto il coraggio di guardami allo specchio. Chissà che aspetto avrò adesso e per un paio di giorni. Tengo gli occhi chiusi per paura di ritornare alla realtà. Ho una brutta sensazione da qualche minuto. Sento dentro qualcosa che non riesco a spiegarmi. «Elsie.» la sua voce mi riporta esattamente nel luogo da dove stavo scappando. Apro gli occhi e incontro le sue iridi verdi, che hanno un tocco scuro. È spaventato. Il mio guardo si sofferma sulle sue nocche piene di sangue.  «Harry.» dico sgranando gli occhi per lo stupore. «Cos-cosa ha-hai fatto?» borbotto stranita. Si lava le mani senza guardami. L'acqua diventa rossa al contatto con le sue nocche. Le disinfetta un minuto dopo con fare esperto. Mi sono persa molte cose in questi mesi. Questo non è l' Harry di cui mi sono innamorata 2 anni fa. È oscuro, misterioso, rabbioso. Prima era dolce, solare, vivo. Qual è il motivo del suo cambiamento? Si spoglia togliendosi tutti i vestiti e gettandoli nel cesto della biancheria sporca. Rimane magnificamente nudo. Entra in vasca posizionandosi tra le mie gambe appoggiando la sua schiena sul mio petto e sospira.

«Mi dispiace..» sussurra. Lo abbraccio e lo tengo stretto a me. Ha bisogno solo di conforto in questo momento e lo posso capire. Sarei spaventata anche io al suo posto. Solo al pensiero che in casa c'era pure Travis..meglio non pensarci. «Harry, sei stato da lei?» domando con esitazione. Ho paura di una sua risposta. «Sì..Elsie. Sono stato da lei. Ha meritato quello che le ho fatto.» sobbalzo alle sue parole..cosa le ha fatto? Scuoto la testa, non voglio pensare al peggio. «Cosa le hai fatto?» indago ancora «Le ho parlato, e le ho dato uno schiaffo spaccandole il labbro. Quando ti ho vista lì a terra volevo ammazzarla. Mi sono trattenuto. Ho dato dei pugni al muro, e mi sono sfogato così.» spiega calmo. Rimango davvero senza parole. Harry non ha mai avuto un comportamento del genere. «Harry, che ti è successo? Tu non eri così.» mormoro sconvolta sfiorando i suoi bellissimi e morbidi capelli. «Voglio    ritornare ciò che ero prima Elsie, quando c'eri tu ed eri tutto il mio mondo, quando ero felice solo vedendo un tuo sorriso. Voglio ricominciare con te. Mi odio in questo momento, mi odio per averti lasciata sola, mi odio perché prima avevo il tuo amore, ora non so più se tu mi appartieni. Ho paura che te ne andrai via, lontano da me. Non ti biasimerei. Non sono un tipo tranquillo. » le sue parole sofferte sono state soffocate dai singhiozzi. Harry inizia a piangere, con mia grande sorpresa. Non riesco a fare nulla se non farlo sfogare. Prendo un po' di shampoo e inizio a massaggiargli la testa e i capelli. Quando iniziammo a vederci più spesso, dormivo a casa sua, e a volte facevamo anche il bagno insieme. Imparai a calmarlo in questo modo. È il suo punto debole. Ama i suoi ricci, e amava di più me che glieli toccavo. «Harry.» faccio una pausa. «Tu non mi perderai. Ricordi? Nel bene e nel male, in salute e in malattia, in ricchezza e povertà, sempre insieme, sempre a sostenerci. Noi siamo la parte mancante dell'altro. Ci completiamo. Come potrei vivere con mezzo cuore, mezza mano, mezzo piede ecc..??» domando alla fine sarcasticamente. Harry ride. Il suono della sua risata mi rincuora. Amo tutto di lui. I suoi difetti, i suoi pregi. Tutto. «Mezzo cuore? Saresti già morta!» risponde divertito. Si gira verso di me e mi da un bacio dolce sulle labbra. Quegli occhi verdi stupendi farebbero invidia al mondo. Ritorniamo indietro nel tempo, quando lo incontrai per la prima volta in un bar. Era il più bel ragazzo di tutto il locale, e la luce che emanava era accecante, intensa, meravigliosa.

Il Mare Nel Cuore 1 | MRS STYLES SERIESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora